Ulivi infetti
Ulivi infetti
Economia

Coldiretti, è salita a 1,2 miliardi la stima dei danni per il disseccamento degli ulivi

Dal 2013 la Xylella ha infettato oltre 10 milioni di piante in Puglia

"Per Coldiretti il tema Xylella deve essere argomento immediatamente presente nell'azione parlamentare della 18^ legislatura del Parlamento italiano, perché è di importanza nazionale per il futuro dell'olivicoltura italiana, considerato che la Puglia garantisce oltre il 50% della produzione di olio italiano e la neonata collaborazione tra Regione Puglia e Ministero dell'Agricoltura deve rafforzarsi, piuttosto che essere indebolita da sterili polemiche", è quanto dichiara il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, in occasione del sopralluogo del Ministro Centinaio alle terre pugliesi così duramente provate dalla Xylella Fastidiosa. "Piuttosto che agitare lo spauracchio di improbabili commissioni d'inchiesta – affonda Cantele – sarebbe opportuno, così come indicato dal Ministro Centinaio, valutare con senso di responsabilità ogni proposta utile ad aiutare il mondo agricolo, vivaistico e dei frantoi di quelle aree, evitando di strumentalizzare politicamente ancora una volta un problema che è ricaduto esclusivamente sulla pelle degli operatori del settore delle province di Lecce, Brindisi e Taranto".

"E' salita a 1,2 miliardi la stima dei danni per il disseccamento degli ulivi e la conseguente perdita delle olive – aggiunge Cantele - a causa del diffondersi della Xylella che ha infettato oltre 10 milioni di piante in Puglia, dove è comparsa per la prima volta nell'ottobre del 2013, quando fu data la prima segnalazione di anomali disseccamenti su un appezzamento di olivo. In cinque anni si sono susseguiti errori, incertezze e scaricabarile che hanno favorito l'avanzare del contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando pericolosamente alle porte della provincia di Bari, con effetti disastrosi sull'ambiente, sull'economia e sull'occupazione".
Necessaria, anche per contrastare le continue fake news sul tema – dice Coldiretti Puglia - una seria comunicazione istituzionale regionale, nazionale e comunitaria capillare ed efficace che guidi tutti gli agricoltori già danneggiati su prospettive che assicurino un futuro alle aree colpite e preservare le zone ancora indenni.

"La sperimentazione e gli innesti per salvare gli olivi monumentali e lo studio della biodiversità rappresentata dalle piante selvatiche nate da incroci spontanei – conclude Cantele - sono temi di sicuro interesse e di concreta speranza, sviluppati fino ad oggi grazie all'impegno volontario di iniziativa privata e ricercatori che vanno supportati in modo tangibile, così come i progetti di rinaturalizzazione".

"Ora il pericolo più incombente – incalza il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - riguarda la piana degli olivi e le distese di mandorleti e ciliegeti tra le province di Bari e Brindisi e gli oliveti produttivi delle province di Bari e BAT. E' vitale in questa fase una dialettica chiara tra il Governo italiano e l'UE per scongiurare certamente la procedura di infrazione ma, soprattutto, per mettere in atto una strategia compatta e condivisa contro una batteriosi che corre veloce e che porti risorse. Forse finalmente ci si è resi conto che la Xylella è un problema nazionale e che se dovesse continuare a 'camminare', non ci sarà più olio da commercializzare. La zona di contenimento si è allargata pericolosamente a nord – ha concluso Corsetti – e il fronte della malattia è molto ampio, le 'eradicazioni chirurgiche' vanno attuate senza se e senza ma, perché come diciamo ormai da 5 anni attirandoci gli strali di pochi irresponsabili, se fossero stati eradicati pochi alberi nel 2014, oggi la situazione non sarebbe così drammatica. E tutti, agricoltori ed enti pubblici, devono attuare le buone pratiche agricole".
  • xylella
Altri contenuti a tema
Xylella, si allunga elenco piante da tracciare. Allarme per settore floricolo terlizzese Xylella, si allunga elenco piante da tracciare. Allarme per settore floricolo terlizzese La nota di Coldiretti Puglia
Ridefinita area di contenimento Xylella fastidiosa: preoccupazione a Terlizzi Ridefinita area di contenimento Xylella fastidiosa: preoccupazione a Terlizzi La malattia avanza. Dieci anni di monitoraggio e un milione di analisi disponibili in formato aperto sul portale regionale
Xylella attacca i mandorli. Preoccupazione negli agricoltori terlizzesi Xylella attacca i mandorli. Preoccupazione negli agricoltori terlizzesi Sicolo (CIA Puglia): «Serve sostegno più deciso e sistematico alla ricerca»
Contrasto alla Xylella, a Terlizzi c'è un'ordinanza sindacale Contrasto alla Xylella, a Terlizzi c'è un'ordinanza sindacale Il Comune raccomanda le "buone pratiche" nel periodo di massima diffusione della sputacchina
Coldiretti: «Xylella avanza con una media di 20km all'anno» Coldiretti: «Xylella avanza con una media di 20km all'anno» Alberi infetti fra Polignano a Mare, Monopoli e Castellana Grotte
Xylella, nuova area infetta nel Barese. Apprensione anche a Terlizzi Xylella, nuova area infetta nel Barese. Apprensione anche a Terlizzi Istituita per "alto rischio sanitario". L'allarme di Coldiretti Puglia
Le associazioni agli enti pubblici: «Solo 10 giorni per i trattamenti anti-Xylella» Le associazioni agli enti pubblici: «Solo 10 giorni per i trattamenti anti-Xylella» L'Amministrazione di Terlizzi spronata ad operare in fretta per scongiurare il proliferare della "sputacchina"
Xylella, La Corrente: «Comune di Terlizzi promuova iniziative per divulgare buone pratiche» Xylella, La Corrente: «Comune di Terlizzi promuova iniziative per divulgare buone pratiche» Una nota del movimento civico pone l'attenzione sull'importanza della prevenzione nella diffusione del vettore
© 2001-2024 TerlizziViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TerlizziViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.