Cronaca
Commando assalta corriere GLS. Recuperato il camion: era a Terlizzi
Il mezzo pesante è stato fermato sulla strada Altamura-Corato: il conducente, sotto shock, ha chiamato i Carabinieri
Terlizzi - martedì 18 maggio 2021
10.54
Il colpo è stato fulmineo, nel mirino è finito un corriere della GLS carico di spedizioni del commercio elettronico: collettame vario, ma anche apparecchi e oggetti. Tre banditi, stamane, hanno agganciato il camion sulla Altamura-Corato. Recuperato l'automezzo: era a Terlizzi, città dove è stato liberato anche il conducente.
La rapina è avvenuta lungo la strada provinciale 238, tra i comuni di Altamura e Corato: qui il mezzo pesante è stato agganciato e affiancato da una Alfa Romeo Giulietta di colore scuro con a bordo tre persone a volto coperto, probabilmente armate. I banditi, professionisti, hanno minacciato il camionista, costringendolo a rallentare e ad accostare. Secondo la testimonianza fornita ai Carabinieri dallo stesso conducente, i malviventi sono entrati in azione attorno alle ore 08.00.
L'auto ha affiancato il camion e poi gli ha tagliato la strada costringendolo a fermarsi. Dalla vettura sono scesi tre banditi, organizzatissimi, che hanno agito con il solito modus operandi. Uno è salito sul mezzo pesante che è stato portato in fretta nell'agro di Terlizzi, dove è stato letteralmente ripulito. Un colpo velocissimo, meno di un'ora. Gli altri due malviventi, invece, hanno preso in ostaggio il conducente, caricandolo a bordo della loro auto, per poi successivamente rilasciarlo.
Anche lui - assieme al mezzo pesante, ovviamente svuotato del carico - è stato liberato nelle campagne di Terlizzi, mentre i banditi sono riusciti a fuggire, molto probabilmente raggiungendo la strada provinciale 231. Da lì il povero autista, sotto shock, è riuscito a dare l'allarme: in pochi minuti le gazzelle della Tenenza di Terlizzi, col supporto dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, hanno ascoltato la versione della vittima, avviato le indagini e le serrate ricerche dei fuggitivi.
Il mezzo pesante è stato ritrovato a poca distanza e posto sotto sequestro: sarà analizzato per cercare impronte digitali oppure altre tracce biologiche utili per le indagini. Del carico, però, il cui valore è in corso di quantificazione, nessuna traccia. Le indagini sono condotte dai Carabinieri che hanno raccolto la deposizione del camionista, mentre le ricerche - estese sull'intero territorio a nord di Bari - sono tuttora in corso per rintracciare il commando che ha fatto perdere le tracce.
Soltanto il 22 dicembre scorso, sempre un commando a bordo di un'Alfa Romeo Giulietta, stavolta formato da quattro persone, ha costretto l'autista di un tir alla guida di un'autocisterna con 300 quintali d'olio a fermarsi lungo la strada provinciale 231 in territorio di Terlizzi, città oggi nuovamente al centro delle cronache.
La rapina è avvenuta lungo la strada provinciale 238, tra i comuni di Altamura e Corato: qui il mezzo pesante è stato agganciato e affiancato da una Alfa Romeo Giulietta di colore scuro con a bordo tre persone a volto coperto, probabilmente armate. I banditi, professionisti, hanno minacciato il camionista, costringendolo a rallentare e ad accostare. Secondo la testimonianza fornita ai Carabinieri dallo stesso conducente, i malviventi sono entrati in azione attorno alle ore 08.00.
L'auto ha affiancato il camion e poi gli ha tagliato la strada costringendolo a fermarsi. Dalla vettura sono scesi tre banditi, organizzatissimi, che hanno agito con il solito modus operandi. Uno è salito sul mezzo pesante che è stato portato in fretta nell'agro di Terlizzi, dove è stato letteralmente ripulito. Un colpo velocissimo, meno di un'ora. Gli altri due malviventi, invece, hanno preso in ostaggio il conducente, caricandolo a bordo della loro auto, per poi successivamente rilasciarlo.
Anche lui - assieme al mezzo pesante, ovviamente svuotato del carico - è stato liberato nelle campagne di Terlizzi, mentre i banditi sono riusciti a fuggire, molto probabilmente raggiungendo la strada provinciale 231. Da lì il povero autista, sotto shock, è riuscito a dare l'allarme: in pochi minuti le gazzelle della Tenenza di Terlizzi, col supporto dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, hanno ascoltato la versione della vittima, avviato le indagini e le serrate ricerche dei fuggitivi.
Il mezzo pesante è stato ritrovato a poca distanza e posto sotto sequestro: sarà analizzato per cercare impronte digitali oppure altre tracce biologiche utili per le indagini. Del carico, però, il cui valore è in corso di quantificazione, nessuna traccia. Le indagini sono condotte dai Carabinieri che hanno raccolto la deposizione del camionista, mentre le ricerche - estese sull'intero territorio a nord di Bari - sono tuttora in corso per rintracciare il commando che ha fatto perdere le tracce.
Soltanto il 22 dicembre scorso, sempre un commando a bordo di un'Alfa Romeo Giulietta, stavolta formato da quattro persone, ha costretto l'autista di un tir alla guida di un'autocisterna con 300 quintali d'olio a fermarsi lungo la strada provinciale 231 in territorio di Terlizzi, città oggi nuovamente al centro delle cronache.