Politica
Comunità Civica: «Nel Pd ci sono ex alleati di Gemmato. Quale credibilità avete oggi?»
No alle primarie: Città Civile e le altre forze politiche spiegano il «no» allo schema proposto dal Pd
Terlizzi - martedì 24 gennaio 2017
7.58
«Il cammino che abbiamo intrapreso è inedito rispetto ai tradizionali schemi della politica, quelli che riducono la formazione di una coalizione alla scelta di un nome come candidato sindaco da buttare nella mischia e minimizzano qualsiasi sforzo per addivenire ad un programma partecipato e condiviso». No dunque alle primarie. Comunità Civica, la realtà politica che si coagulando nel centrosinistra attorno a Città Civile, La Corrente, Impegno Civico, Udc, Agricoltura & Floricultura per Cambiare e Cantieri dal basso, spiega la propria posizione di autonomia rispetto al tentativo del Partito Democratico di formare una coalizione unica e individuare insieme un candidato sindaco.
Comunità Civica sta già lavorando da novembre a un programma da presentare alle elezioni amministrative. Tavoli tematici, gruppi di studio, incontri periodici che coinvolgono non solo partiti politici, ma anche e soprattutto realtà associative. Un movimento civico che è stato sempre un punto focale per Pasquale Vitagliano, deus ex machina di questa realtà, movimento che ora ambisce a sfidare sia il Partito Democratico, sia il sindaco Ninni Gemmato sul terreno elettorale alle prossime elezioni amministrative di primavera.
«Insieme a tutte le forze politiche, associative, culturali e ai singoli cittadini che hanno partecipato al percorso di Comunità Civica, il prossimo 29 gennaio ufficializzeremo la costituzione di una coalizione di governo» si legge in una nota. «Non chiuderemo le porte a nessuno. Offriremo il nostro lavoro a tutte le forze politiche e sociali che vogliono proporsi in alternativa all'attuale amministrazione».
L'alleanza tra alcuni spezzoni del Pd (Michele Grassi è l'esponente più in vista) alleati del centrodestra alle scorse amministrative e poi tornati nel centrosinistra viene indicata come una causa dell'impossibilità di una grande coalizione. «Basta ricordare le primarie organizzate dal centro destra nel 2012 - è la tesi di Comunità Civica - che hanno visto eleggere Gemmato con una coalizione frantumatasi nell'arco di qualche anno. Proprio quelle primarie furono il frutto di accordi trasformistici che videro esponenti del PD spostare pacchetti di voti nel campo avversario. Questo precedente pesa sulla praticabilità di una grande coalizione di centro – sinistra per battere Gemmato. Quale credibilità, sul piano logico prima che politico, avrebbe un'alleanza alternativa alla amministrazione Gemmato che abbia tra i protagonisti alcuni degli artefici della sua vittoria?»
Messaggio che più chiaro non si può, ora la palla torna nel campo del Pd: se proprio ci tenete a una coalizione unica, sembra dire Comunità Civica, potrete sostenere il nostro candidato.
Comunità Civica sta già lavorando da novembre a un programma da presentare alle elezioni amministrative. Tavoli tematici, gruppi di studio, incontri periodici che coinvolgono non solo partiti politici, ma anche e soprattutto realtà associative. Un movimento civico che è stato sempre un punto focale per Pasquale Vitagliano, deus ex machina di questa realtà, movimento che ora ambisce a sfidare sia il Partito Democratico, sia il sindaco Ninni Gemmato sul terreno elettorale alle prossime elezioni amministrative di primavera.
«Insieme a tutte le forze politiche, associative, culturali e ai singoli cittadini che hanno partecipato al percorso di Comunità Civica, il prossimo 29 gennaio ufficializzeremo la costituzione di una coalizione di governo» si legge in una nota. «Non chiuderemo le porte a nessuno. Offriremo il nostro lavoro a tutte le forze politiche e sociali che vogliono proporsi in alternativa all'attuale amministrazione».
L'alleanza tra alcuni spezzoni del Pd (Michele Grassi è l'esponente più in vista) alleati del centrodestra alle scorse amministrative e poi tornati nel centrosinistra viene indicata come una causa dell'impossibilità di una grande coalizione. «Basta ricordare le primarie organizzate dal centro destra nel 2012 - è la tesi di Comunità Civica - che hanno visto eleggere Gemmato con una coalizione frantumatasi nell'arco di qualche anno. Proprio quelle primarie furono il frutto di accordi trasformistici che videro esponenti del PD spostare pacchetti di voti nel campo avversario. Questo precedente pesa sulla praticabilità di una grande coalizione di centro – sinistra per battere Gemmato. Quale credibilità, sul piano logico prima che politico, avrebbe un'alleanza alternativa alla amministrazione Gemmato che abbia tra i protagonisti alcuni degli artefici della sua vittoria?»
Messaggio che più chiaro non si può, ora la palla torna nel campo del Pd: se proprio ci tenete a una coalizione unica, sembra dire Comunità Civica, potrete sostenere il nostro candidato.