Politica
Concorso SANB, La Corrente Terlizzi chiede trasparenza massima
Saranno assunte 79 unità da impiegare a tempo indeterminato
Terlizzi - sabato 9 ottobre 2021
Come preannunciato nelle scorse settimane dalla nostra testata, la SANB (Società Ambientale Nord Barese), che gestisce la raccolta dei rifiuti e la nettezza urbana a Terlizzi, Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto e Molfetta ha pubblicato un avviso di selezione per l'assunzione di 79 unità da impiegare a tempo indeterminato nella raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti ed in mansioni affini.
Sul tema è intervenuto il movimento civico La Corrente di Terlizzi che ha chiesto a gran voce trasparenza.
«Da quello che leggiamo nel Bando - scrive il gruppo di sinistra - le selezioni si terranno attraverso una prova pratica ed orale (ed una preselettiva qualora dovessero presentarsi più di 600 candidature) e sarà data precedenza a coloro che abbiano già maturato esperienza nel settore: su 13 punti complessivi di giudizio infatti, 10 derivano dall'aver svolto le medesime mansioni nei 5 anni precedenti alla pubblicazione del bando con contratti a tempo determinato o con contratto di somministrazione. Come detto, le prove saranno pratica e orale».
Secondo La Corrente «manca dunque una prova che possa avere un riscontro oggettivo, come sarebbe una prova scritta, con il rischio (ovviamente il condizionale è d'obbligo) di una valutazione arbitraria, rimessa alla esclusiva discrezionalità della Commissione esaminatrice.
Ricordiamoci che la SANB S.p.A. - evidenziano - è una società pubblica partecipata, ovvero è di proprietà dei 5 comuni dell'Aro BA/1 (Corato-Ruvo-Terlizzi-Molfetta-Bitonto) e da questi riceve incarichi per affidamento diretto, dunque è tenuta a rispettare quei criteri di "trasparenza, pubblicità e imparzialità" previsti dal decreto legislativo 175/2016».
Il gruppo che ha in Giuseppe Volpe il suo rappresentante nella massima assise cittadina, rimarca poi che vi sarebbe un'anomalia.
«L'ASIPU, di cui la SANB è un' "evoluzione", in passato ha fatto largo uso di lavoro somministrato, in cui la relazione tra l'azienda e il lavoratore è mediata da un'agenzia interinale - si legge ancora nella nota -. Nel bando in questione, come detto, vien data la precedenza a coloro che hanno svolto lavori sotto questo regime legale. Il punto però è che l'utilizzo del lavoro somministrato ha creato una disparità tra i lavoratori, con riferimento ai diversi CCNL applicati rispetto, ad esempio, a chi è stato assunto con contratto a tempo determinato direttamente dalla ASIPU/SANB.
Esiste già un importante contenzioso sulla applicazione dei CCNL - evidenziano da La Corrente - che avevano determinato ingiuste disparità di retribuzione, a parità di mansioni svolte dai lavoratori, a seconda che questi fossero stati assunti tramite l'agenzia interinale (somministrati) o direttamente dalla società partecipata».
La chiusura è pressoché scontata e sottolinea la necessità di massima trasparenza: «Insomma - scrive in conclusione La Corrente -, rispetto a questa selezione, chiediamo alla SANB un cambio di rotta ed esigiamo a gran voce il rispetto dei criteri di "trasparenza, pubblicità e imparzialità, oltre che dei criteri oggettivi di valutazione" previsti dalla normativa».
Sul tema è intervenuto il movimento civico La Corrente di Terlizzi che ha chiesto a gran voce trasparenza.
«Da quello che leggiamo nel Bando - scrive il gruppo di sinistra - le selezioni si terranno attraverso una prova pratica ed orale (ed una preselettiva qualora dovessero presentarsi più di 600 candidature) e sarà data precedenza a coloro che abbiano già maturato esperienza nel settore: su 13 punti complessivi di giudizio infatti, 10 derivano dall'aver svolto le medesime mansioni nei 5 anni precedenti alla pubblicazione del bando con contratti a tempo determinato o con contratto di somministrazione. Come detto, le prove saranno pratica e orale».
Secondo La Corrente «manca dunque una prova che possa avere un riscontro oggettivo, come sarebbe una prova scritta, con il rischio (ovviamente il condizionale è d'obbligo) di una valutazione arbitraria, rimessa alla esclusiva discrezionalità della Commissione esaminatrice.
Ricordiamoci che la SANB S.p.A. - evidenziano - è una società pubblica partecipata, ovvero è di proprietà dei 5 comuni dell'Aro BA/1 (Corato-Ruvo-Terlizzi-Molfetta-Bitonto) e da questi riceve incarichi per affidamento diretto, dunque è tenuta a rispettare quei criteri di "trasparenza, pubblicità e imparzialità" previsti dal decreto legislativo 175/2016».
Il gruppo che ha in Giuseppe Volpe il suo rappresentante nella massima assise cittadina, rimarca poi che vi sarebbe un'anomalia.
«L'ASIPU, di cui la SANB è un' "evoluzione", in passato ha fatto largo uso di lavoro somministrato, in cui la relazione tra l'azienda e il lavoratore è mediata da un'agenzia interinale - si legge ancora nella nota -. Nel bando in questione, come detto, vien data la precedenza a coloro che hanno svolto lavori sotto questo regime legale. Il punto però è che l'utilizzo del lavoro somministrato ha creato una disparità tra i lavoratori, con riferimento ai diversi CCNL applicati rispetto, ad esempio, a chi è stato assunto con contratto a tempo determinato direttamente dalla ASIPU/SANB.
Esiste già un importante contenzioso sulla applicazione dei CCNL - evidenziano da La Corrente - che avevano determinato ingiuste disparità di retribuzione, a parità di mansioni svolte dai lavoratori, a seconda che questi fossero stati assunti tramite l'agenzia interinale (somministrati) o direttamente dalla società partecipata».
La chiusura è pressoché scontata e sottolinea la necessità di massima trasparenza: «Insomma - scrive in conclusione La Corrente -, rispetto a questa selezione, chiediamo alla SANB un cambio di rotta ed esigiamo a gran voce il rispetto dei criteri di "trasparenza, pubblicità e imparzialità, oltre che dei criteri oggettivi di valutazione" previsti dalla normativa».