Cronaca
Condannata la donna che aggredì il docente della figlia a Terlizzi
Dovrà pagare una multa di circa 2.600 euro. Il professore le aveva appena comunicato la notizia della bocciatura della ragazza
Terlizzi - mercoledì 20 novembre 2024
15.51
La giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, ha condannato al pagamento di 2.625 euro la donna di 46 anni che nello scorso mese di giugno avrebbe aggredito un docente del liceo scientifico «Sylos Fiore» di Terlizzi, nell'Area Metropolitana di Bari, ritenuto dalla donna responsabile della bocciatura della figlia.
Lo rende noto il sindacato Snasl-Confsal Puglia spiegando che per la giudice «la 46 enne ha usato violenza e minaccia nei confronti del docente offendendone l'onore con parole ed espressioni volgari riferite a lui e alla scuola, dapprima per telefono e poi all'interno dell'Istituto alla presenza di più persone».
La Procura di Trani aveva chiesto sei mesi di reclusione. Per il sindacato la sentenza di condanna è «il primo risultato concreto dell'intesa siglata con l'associazione Gens Nova per prevenire e contrastare episodi di violenza contro il personale della scuola. Vito Masciale, segretario di Snals/Confsal Puglia ricorda che il sindacato «ha messo a punto un pacchetto di azioni per far fronte alle necessità di una scuola che grida giustizia e pretende di essere trattata con dignità».
«È una grande soddisfazione vedere una giustizia rapida ed efficiente ed è la prova che il protocollo sta producendo i suoi effetti», conclude Antonio Maria La Scala, responsabile del progetto per l'associazione che ha assistito il docente vittima dell'aggressione.
Lo rende noto il sindacato Snasl-Confsal Puglia spiegando che per la giudice «la 46 enne ha usato violenza e minaccia nei confronti del docente offendendone l'onore con parole ed espressioni volgari riferite a lui e alla scuola, dapprima per telefono e poi all'interno dell'Istituto alla presenza di più persone».
La Procura di Trani aveva chiesto sei mesi di reclusione. Per il sindacato la sentenza di condanna è «il primo risultato concreto dell'intesa siglata con l'associazione Gens Nova per prevenire e contrastare episodi di violenza contro il personale della scuola. Vito Masciale, segretario di Snals/Confsal Puglia ricorda che il sindacato «ha messo a punto un pacchetto di azioni per far fronte alle necessità di una scuola che grida giustizia e pretende di essere trattata con dignità».
«È una grande soddisfazione vedere una giustizia rapida ed efficiente ed è la prova che il protocollo sta producendo i suoi effetti», conclude Antonio Maria La Scala, responsabile del progetto per l'associazione che ha assistito il docente vittima dell'aggressione.