Vita di città
Consiglio comunale: il maestro Volpe dona a Terlizzi le sue opere. Centro per anziani, argomento da approfondire.
Censum vuole cedere al Comune un immobile del valore di 450 mila euro, in cambio della rinuncia ad agire per il resto del debito
Terlizzi - mercoledì 4 marzo 2015
10.30
Il Consiglio Comunale nella seduta di ieri di ri-aggiornamento della precedente convocazione, ha iniziato i lavori su un argomento 'soft': approvata all'unanimità dei presenti la proposta di donazione da parte del Maestro Antonio Volpe, artista autodidatta che opera a Terlizzi da circa 60 anni, di venti delle sue opere che saranno affisse nelle strutture di proprietà del Comune. Accolto con un applauso, il Maestro Volpe si è detto molto emozionato "Non sono abituato a parlare in pubblico, io parlo con pennelli e colori".
Quindi, all'esame del consesso, la petizione per la concessione di suolo o di un plesso scolastico dismesso allo scopo di realizzare un centro integrato per anziani. Il Consiglio ha dato mandato al dirigente ed alla Giunta di approfondire in merito, soprattutto alla luce di possibili candidature del Comune a bandi regionali e comunitari per il recepimento di fondi. "Meritoria la petizione che ha acceso i riflettori su un problema reale a Terlizzi: l'assenza di una struttura per anziani- ha detto il Sindaco, Ninni Gemmato- Sul piano normativo, la situazione è ampia e complessa. L'impostazione che oggi questo Consiglio si dà è quello di intraprendere un percorso condiviso in primis con gli oltre mille firmatari che miri a raggiungere l'obiettivo".
Svolta epocale sulla questione 'Festa Maggiore': è stato, infatti, approvata la bozza di statuto della 'Fondazione Festa Maggiore', che si occuperà dell'organizzazione e della promozione di uno degli eventi religiosi più sentiti dalla Comunità terlizzese. "Dobbiamo far diventare un evento che ci appassiona una vera e propria opportunità di promozione del nostro territorio all'esterno", le parole del Primo Cittadino. La delibera e la bozza di statuto approvate dal Consiglio andranno, ora, al vaglio della Giunta regionale (la Regione sarebbe 'partner'della futura Fondazione) e, successivamente, torneranno in Consiglio per l'approvazione definitiva.
Inserita in trattazione anche la questione riguardante il Palazzetto dello Sport di via Chicoli, che, in base a una delibera di Consiglio Comunale risalente al 2006, è stato dato in gestione al consorzio 'Sport Insieme' sulla scorta di una convenzione. "La convenzione, di durata di anni 5, è scaduta ad agosto del 2011 ma l'Amministrazione dell'epoca, anziché rinnovarla in Consiglio, lo fece 'per altre vie': fu l'allora segretario generale, dirigente ad interim del III settore, ad adottare con apposita determina dirigenziale il rinnovo della convenzione sottoscrivendo di fatto un atto amministrativo illegittimo e, soprattutto, creando non pochi problemi alle associazioni sportive", le parole del Consigliere Pierre Parisi, Presidente della commissione Sport. "Problemi causati in particolar modo dal fatto che l'unico organo competente a concedere in convenzione una struttura pubblica è il Consiglio Comunale- ha continuato- Motivo per cui il Consiglio oggi ha dato mandato al dirigente di sanare una situazione che si è venuta a creare dal 2011 e che potrebbe protrarsi ancora fino al 30 giugno del 2015".
Infine, caso 'Censum'. Il Sindaco ha relazionato in merito alle procedure poste in essere dall'Ente per il recupero del credito vantato nei confronti della società di riscossione e acclarato da una sentenza del Tribunale di Trani. Il pignoramento verso terzi (interessati circa 15 Comuni 'serviti' dalla medesima ditta) è una procedura che si concretizzerebbe nel versamento direttamente nelle casse del Comune di Terlizzi di quegli importi (i cosiddetti 'aggi') che gli Enti in questione dovrebbero, per contratto, versare nelle casse della ditta. La stessa S.p.A., in realtà, ha già ufficializzato un'ulteriore proposta all'Ente per sanare parzialmente il proprio debito: una 'datio in solutum', ovvero la cessione all'Ente di piazza IV Novembre di un immobile del valore di circa 450 mila euro, in cambio della rinuncia ad agire per la parte residua del debito. Il Sindaco ha parlato ai Consiglieri del "dovere e responsabilità di individuare, con buonsenso e lucidità, la strada più vantaggiosa per il Comune di Terlizzi". Tuttavia, si è convenuto di aggiornare il punto nei prossimi giorni, alla presenza del legale del Comune che sta curando la procedura.
Quindi, all'esame del consesso, la petizione per la concessione di suolo o di un plesso scolastico dismesso allo scopo di realizzare un centro integrato per anziani. Il Consiglio ha dato mandato al dirigente ed alla Giunta di approfondire in merito, soprattutto alla luce di possibili candidature del Comune a bandi regionali e comunitari per il recepimento di fondi. "Meritoria la petizione che ha acceso i riflettori su un problema reale a Terlizzi: l'assenza di una struttura per anziani- ha detto il Sindaco, Ninni Gemmato- Sul piano normativo, la situazione è ampia e complessa. L'impostazione che oggi questo Consiglio si dà è quello di intraprendere un percorso condiviso in primis con gli oltre mille firmatari che miri a raggiungere l'obiettivo".
Svolta epocale sulla questione 'Festa Maggiore': è stato, infatti, approvata la bozza di statuto della 'Fondazione Festa Maggiore', che si occuperà dell'organizzazione e della promozione di uno degli eventi religiosi più sentiti dalla Comunità terlizzese. "Dobbiamo far diventare un evento che ci appassiona una vera e propria opportunità di promozione del nostro territorio all'esterno", le parole del Primo Cittadino. La delibera e la bozza di statuto approvate dal Consiglio andranno, ora, al vaglio della Giunta regionale (la Regione sarebbe 'partner'della futura Fondazione) e, successivamente, torneranno in Consiglio per l'approvazione definitiva.
Inserita in trattazione anche la questione riguardante il Palazzetto dello Sport di via Chicoli, che, in base a una delibera di Consiglio Comunale risalente al 2006, è stato dato in gestione al consorzio 'Sport Insieme' sulla scorta di una convenzione. "La convenzione, di durata di anni 5, è scaduta ad agosto del 2011 ma l'Amministrazione dell'epoca, anziché rinnovarla in Consiglio, lo fece 'per altre vie': fu l'allora segretario generale, dirigente ad interim del III settore, ad adottare con apposita determina dirigenziale il rinnovo della convenzione sottoscrivendo di fatto un atto amministrativo illegittimo e, soprattutto, creando non pochi problemi alle associazioni sportive", le parole del Consigliere Pierre Parisi, Presidente della commissione Sport. "Problemi causati in particolar modo dal fatto che l'unico organo competente a concedere in convenzione una struttura pubblica è il Consiglio Comunale- ha continuato- Motivo per cui il Consiglio oggi ha dato mandato al dirigente di sanare una situazione che si è venuta a creare dal 2011 e che potrebbe protrarsi ancora fino al 30 giugno del 2015".
Infine, caso 'Censum'. Il Sindaco ha relazionato in merito alle procedure poste in essere dall'Ente per il recupero del credito vantato nei confronti della società di riscossione e acclarato da una sentenza del Tribunale di Trani. Il pignoramento verso terzi (interessati circa 15 Comuni 'serviti' dalla medesima ditta) è una procedura che si concretizzerebbe nel versamento direttamente nelle casse del Comune di Terlizzi di quegli importi (i cosiddetti 'aggi') che gli Enti in questione dovrebbero, per contratto, versare nelle casse della ditta. La stessa S.p.A., in realtà, ha già ufficializzato un'ulteriore proposta all'Ente per sanare parzialmente il proprio debito: una 'datio in solutum', ovvero la cessione all'Ente di piazza IV Novembre di un immobile del valore di circa 450 mila euro, in cambio della rinuncia ad agire per la parte residua del debito. Il Sindaco ha parlato ai Consiglieri del "dovere e responsabilità di individuare, con buonsenso e lucidità, la strada più vantaggiosa per il Comune di Terlizzi". Tuttavia, si è convenuto di aggiornare il punto nei prossimi giorni, alla presenza del legale del Comune che sta curando la procedura.