Attualità
Conte anticipa il nuovo Dpcm: misure differenziate per aree di rischio
Non si esclude il coprifuoco in tutta Italia dalle 21. Saranno limitati gli spostamenti tra Regioni
Italia - lunedì 2 novembre 2020
15.00
Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte è intervenuto alla Camera dei Deputati nella mattinata di lunedì 2 novembre per anticipare le nuove misure restrittive che saranno inserite nel nuovo decreto, atteso nelle prossime ore. Non ci sarà un nuovo lockdown generalizzato ma saranno introdotte disposizioni in base alla situazione epidemiologica regionale e all'indice Rt, che calcola il livello di contagiosità, insieme allo stato dei servizi sanitari. Tra le 11 regioni classificate a rischio elevato, con valore superiore a 1.5, ci sarebbe anche la Puglia.
Saranno attuate norme differenti a seconda del coefficiente di rischio delle diverse zone del Paese. Si prevede l'istituzione di tre aree con diversi scenari, per scongiurare l'ipotesi non gradita di lasciar decidere alle Regioni: «Questo per introdurre misure adeguate per i territori più in pericolo e restrizioni meno pesanti per le aree dove l'emergenza è minore» ha precisato il premier.
Possibili novità anche sui provvedimenti in tutta Italia: non è escluso ed è sempre più concreto il coprifuoco dalle ore 21. Si va verso le chiusure nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, fatta eccezione di spazi di vendita alimentari e tabaccai. Stop a musei e mostre; riduzione del 50% della capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale e previste limitazioni agli spostamenti tra regioni, salvo necessità.
Saranno attuate norme differenti a seconda del coefficiente di rischio delle diverse zone del Paese. Si prevede l'istituzione di tre aree con diversi scenari, per scongiurare l'ipotesi non gradita di lasciar decidere alle Regioni: «Questo per introdurre misure adeguate per i territori più in pericolo e restrizioni meno pesanti per le aree dove l'emergenza è minore» ha precisato il premier.
Possibili novità anche sui provvedimenti in tutta Italia: non è escluso ed è sempre più concreto il coprifuoco dalle ore 21. Si va verso le chiusure nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, fatta eccezione di spazi di vendita alimentari e tabaccai. Stop a musei e mostre; riduzione del 50% della capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale e previste limitazioni agli spostamenti tra regioni, salvo necessità.