Attualità
Conte: «Numeri in continuo aumento, dobbiamo intervenire»
Il premier ha illustrato il nuovo Dpcm: «Con l'impegno di tutti potremo raffreddare la curva epidemiologica»
Italia - giovedì 5 novembre 2020
In conferenza stampa, nella serata di mercoledì 4 novembre, il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha illustrato il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore venerdì (link all'articolo): «I numeri sono in continuo aumento; dobbiamo intervenire rapidamente. In questo momento in Italia la media dell'indice Rt è all'1.7 e c'è un'alta probabilità che diverse Regioni superino la soglia critica delle terapie intensive. Se introducessimo norme uniche in tutta la nazione produrremmo un duplice effetto negativo: non adottare misure veramente efficaci dove c'è maggior rischio e ne imporremmo di irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave» ha dichiarato.
«Queste ordinanze non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l'esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente coi rappresentanti delle Regioni. Già questa settimana (dovremo farcela giovedì sera) arriverà in consiglio un nuovo decreto legge per i ristori, che saranno adeguati» ha annunciato il premier.
Poi l'appello ai cittadini: «Non abbiamo alternative, dobbiamo affrontare le restrizioni per congelare l'impennata del contagio. Comprendiamo la frustrazione e la sofferenza, ma dobbiamo tenere duro. Ci aspettano ancora mesi lunghi e difficili, con l'impegno di tutti potremo raffreddare la curva epidemiologica e recuperare un margine di serenità» ha concluso Conte.
«Queste ordinanze non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l'esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente coi rappresentanti delle Regioni. Già questa settimana (dovremo farcela giovedì sera) arriverà in consiglio un nuovo decreto legge per i ristori, che saranno adeguati» ha annunciato il premier.
Poi l'appello ai cittadini: «Non abbiamo alternative, dobbiamo affrontare le restrizioni per congelare l'impennata del contagio. Comprendiamo la frustrazione e la sofferenza, ma dobbiamo tenere duro. Ci aspettano ancora mesi lunghi e difficili, con l'impegno di tutti potremo raffreddare la curva epidemiologica e recuperare un margine di serenità» ha concluso Conte.