Attualità
Contrasto alla Xylella, a Terlizzi c'è un'ordinanza sindacale
Il Comune raccomanda le "buone pratiche" nel periodo di massima diffusione della sputacchina
Terlizzi - venerdì 26 maggio 2023
Importante presa di posizione dell'Amministrazione Comunale di Terlizzi sul contrasto alla diffusione della Xylella Fastidiosa, con un'ordinanza sindacale (numero 7) emessa il 24 maggio 2023.
In Puglia sono stati accertati tre insetti vettori di cui il più efficace è il Philaenus Spumarius (noto come sputacchina media). Benché al momento il Comune di Terlizzi non rientri nei comuni individuati dagli esperti come area a rischio, tuttavia non è lontana da diverse località interessate dall'obbligo di eseguire le misure fitosanitarie di prevenzione nonché le lavorazioni superficiali del terreno (arature, fresature, trinciatura). A tal proposito va considerata l'attività di prevenzione ritenuta fondamentale per ridurre al minimo il rischio di diffusione della Xylella Fastidiosa, al fine di salvaguardare le piante particolarmente colpite nonché le attività economiche di tipo agricolo caratterizzanti il nostro territorio.
Tale ordinanza sindacale obbliga i proprietari, conduttori e gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze, sia pubblici che privati, di attuare le misure e le precauzioni previste dalle norme per il contrasto alla diffusione del vettore della Xylella fastidiosa quali, con la massima priorità:
«la potatura del verde, l'aratura o la trinciatura delle erbe infestanti su superfici coltivabili; il diserbo chimico su superfici perimetrali o impraticabili, per contenere lo stadio larvale dell'insetto; l'attuazione della lotta fitosanitaria fogliare con insetticida regolarmente registrato in etichetta su olivo per abbattere gli adulti entro il 20 giugno 2023; l'ordinanza avverte che il materiale risultante dalla potatura, deve essere distrutto il loco mediante trinciatura».
Le forze dell'ordine, la stazione dei Carabinieri- Forestale, il comando di Polizia Metropolitana di Bari e il comando di Polizia Locale, sono incaricati di vigilare sull'osservanza di tale ordinanza, perseguendo i trasgressori a termini di legge.
Tale presa di posizione del Comune di Terlizzi e di molti altri comuni della Regione Puglia, tiene conto del fatto che, dai rilievi effettuati dagli esperti, risulta presente una densità di popolazione Philaenus Spumarius molto più alta rispetto a quella osservata nel 2022, di conseguenza con un rischio di diffusione-trasmissione del batterio, più alto.
Il grido d'allarme era arrivato già circa un mese fa dalla Coldiretti, che denunciava il fatto che la Xylella avesse già contagiato oltre 21 milioni di piante, «una strage di ulivi che ha lasciato un panorama spettrale, con oltre 8000 km di territorio infettato, pari al 40% della Regione Puglia. Sono i risultati del monitoraggio della Coldiretti sull'epidemia del batterio killer diffusi in occasione della giornata in difesa degli ulivi al Villaggio contadino di Bari, a 10 anni dall'arrivo della Xylella in Italia» si legge nel comunicato di Coldiretti.
«Prego tutti quanti, in particolar modo gli addetti ai lavori del settore, di rimboccarsi le maniche e di provvedere tempestivamente alle operazioni di trinciatura dell'erba, con massima priorità e del trattamento fitosanitario su olivo. Oltre che vigilare e segnalare eventuali terreni incolti o in stato di abbandono. È volontà dell'intera Amministrazione Comunale dare un segnale forte affinché ognuno faccia la sua parte. Non culliamoci, c'è in gioco la salvaguardia del nostro territorio rurale ed il futuro delle nostre generazioni», sono state le parole del neo consigliere comunale di maggioranza (ed esperto del settore) Michele Volpe.
Non ci sarà più spazio dunque per l'approssimazione o ancora peggio, per l'abbandono delle campagne, con l'obbligo sostanziale alle buone pratiche agricole, anche a tutela dei territori sempre più con frequenza esposti al rischio incendi, soprattutto nel periodo estivo imminente.
In Puglia sono stati accertati tre insetti vettori di cui il più efficace è il Philaenus Spumarius (noto come sputacchina media). Benché al momento il Comune di Terlizzi non rientri nei comuni individuati dagli esperti come area a rischio, tuttavia non è lontana da diverse località interessate dall'obbligo di eseguire le misure fitosanitarie di prevenzione nonché le lavorazioni superficiali del terreno (arature, fresature, trinciatura). A tal proposito va considerata l'attività di prevenzione ritenuta fondamentale per ridurre al minimo il rischio di diffusione della Xylella Fastidiosa, al fine di salvaguardare le piante particolarmente colpite nonché le attività economiche di tipo agricolo caratterizzanti il nostro territorio.
Tale ordinanza sindacale obbliga i proprietari, conduttori e gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze, sia pubblici che privati, di attuare le misure e le precauzioni previste dalle norme per il contrasto alla diffusione del vettore della Xylella fastidiosa quali, con la massima priorità:
«la potatura del verde, l'aratura o la trinciatura delle erbe infestanti su superfici coltivabili; il diserbo chimico su superfici perimetrali o impraticabili, per contenere lo stadio larvale dell'insetto; l'attuazione della lotta fitosanitaria fogliare con insetticida regolarmente registrato in etichetta su olivo per abbattere gli adulti entro il 20 giugno 2023; l'ordinanza avverte che il materiale risultante dalla potatura, deve essere distrutto il loco mediante trinciatura».
Le forze dell'ordine, la stazione dei Carabinieri- Forestale, il comando di Polizia Metropolitana di Bari e il comando di Polizia Locale, sono incaricati di vigilare sull'osservanza di tale ordinanza, perseguendo i trasgressori a termini di legge.
Tale presa di posizione del Comune di Terlizzi e di molti altri comuni della Regione Puglia, tiene conto del fatto che, dai rilievi effettuati dagli esperti, risulta presente una densità di popolazione Philaenus Spumarius molto più alta rispetto a quella osservata nel 2022, di conseguenza con un rischio di diffusione-trasmissione del batterio, più alto.
Il grido d'allarme era arrivato già circa un mese fa dalla Coldiretti, che denunciava il fatto che la Xylella avesse già contagiato oltre 21 milioni di piante, «una strage di ulivi che ha lasciato un panorama spettrale, con oltre 8000 km di territorio infettato, pari al 40% della Regione Puglia. Sono i risultati del monitoraggio della Coldiretti sull'epidemia del batterio killer diffusi in occasione della giornata in difesa degli ulivi al Villaggio contadino di Bari, a 10 anni dall'arrivo della Xylella in Italia» si legge nel comunicato di Coldiretti.
«Prego tutti quanti, in particolar modo gli addetti ai lavori del settore, di rimboccarsi le maniche e di provvedere tempestivamente alle operazioni di trinciatura dell'erba, con massima priorità e del trattamento fitosanitario su olivo. Oltre che vigilare e segnalare eventuali terreni incolti o in stato di abbandono. È volontà dell'intera Amministrazione Comunale dare un segnale forte affinché ognuno faccia la sua parte. Non culliamoci, c'è in gioco la salvaguardia del nostro territorio rurale ed il futuro delle nostre generazioni», sono state le parole del neo consigliere comunale di maggioranza (ed esperto del settore) Michele Volpe.
Non ci sarà più spazio dunque per l'approssimazione o ancora peggio, per l'abbandono delle campagne, con l'obbligo sostanziale alle buone pratiche agricole, anche a tutela dei territori sempre più con frequenza esposti al rischio incendi, soprattutto nel periodo estivo imminente.