Cronaca
Controlli sulle vie del sesso, scatta la retata: denunciati in due
Operazione della Polizia Locale dopo il rogo di un camper. Deferiti un 59enne ed una 42enne
Terlizzi - martedì 16 marzo 2021
12.50
Si ritrovano da anni nella stessa zona e chi viaggia in auto sulla strada provinciale 231, in territorio di Terlizzi, le vede spesso. Sono le prostitute, che ormai fanno presenza fissa ai margini delle complanari, proprio dove l'11 marzo scorso è stato incendiato un camper-alcova. Ed è così che è scattato l'ennesimo controllo.
Ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria appartenenti alla Polizia Locale. Un piccolo esercito per un vero e proprio rastrellamento, nelle zone ai margini della città dove esercitano abitualmente queste donne venute dal sud America, forse con altre idee, e finite per la strada. Si tratta, come detto, delle complanari che corrono parallele alla 231. Di fatto, l'intervento, del corpo di Terlizzi, un modo per arginare il triste fenomeno del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Gli uomini del colonnello Antonio Modugno, nell'ambito delle attività di prevenzione e di repressione in materia anti-contagio Covid-19, disposte dalla Questura di Bari, nonché in materia di repressione del fenomeno del favoreggiamento e dello sfruttamento della prostituzione, dopo il rogo di un camper adibito e usato per prestazioni tessuti, il 14 marzo scorso hanno condotto l'attività di servizio che ha portato all'identificazione e alla denuncia di due persone, di 59 e 42 anni.
Gli agenti, all'esito della cruenta attività svolta sotto il coordinamento dell'Autorità Giudiziaria di Trani, hanno proceduto a deferire alla Procura della Repubblica di Trani F.G., di 59 anni, con vari precedenti di polizia ed attualmente sottoposto ad una misura di prevenzione a Corato, e S.M.E.B., di 42 anni, nata in Venezuela con cittadinanza spagnola, per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E non sono mancati neanche i sequestri: un camper e un furgone.
Al termine dei controlli e delle complesse operazioni di polizia giudiziaria, la Polizia Locale ha sottoposto a sequestro giudiziario un camper adibito ad alcova per le prestazioni sessuali con meretrici e prostitute, tutte identificate e provenienti dal sud America, e un Fiat furgonato adibito al trasporto giornaliero delle ragazze sudamericane dedite alla prostituzione lungo le complanari della 231, dove neanche la pandemia sembra aver fermato il mercato del sesso a cielo aperto.
«L'opera di prevenzione e di repressione della Polizia Locale di Terlizzi - è scritto in un comunicato stampa - nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19 per la zona rossa e per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione continuerà senza sosta alcuna». Una promessa, in attesa di altri rastrellamenti.
Ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria appartenenti alla Polizia Locale. Un piccolo esercito per un vero e proprio rastrellamento, nelle zone ai margini della città dove esercitano abitualmente queste donne venute dal sud America, forse con altre idee, e finite per la strada. Si tratta, come detto, delle complanari che corrono parallele alla 231. Di fatto, l'intervento, del corpo di Terlizzi, un modo per arginare il triste fenomeno del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Gli uomini del colonnello Antonio Modugno, nell'ambito delle attività di prevenzione e di repressione in materia anti-contagio Covid-19, disposte dalla Questura di Bari, nonché in materia di repressione del fenomeno del favoreggiamento e dello sfruttamento della prostituzione, dopo il rogo di un camper adibito e usato per prestazioni tessuti, il 14 marzo scorso hanno condotto l'attività di servizio che ha portato all'identificazione e alla denuncia di due persone, di 59 e 42 anni.
Gli agenti, all'esito della cruenta attività svolta sotto il coordinamento dell'Autorità Giudiziaria di Trani, hanno proceduto a deferire alla Procura della Repubblica di Trani F.G., di 59 anni, con vari precedenti di polizia ed attualmente sottoposto ad una misura di prevenzione a Corato, e S.M.E.B., di 42 anni, nata in Venezuela con cittadinanza spagnola, per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E non sono mancati neanche i sequestri: un camper e un furgone.
Al termine dei controlli e delle complesse operazioni di polizia giudiziaria, la Polizia Locale ha sottoposto a sequestro giudiziario un camper adibito ad alcova per le prestazioni sessuali con meretrici e prostitute, tutte identificate e provenienti dal sud America, e un Fiat furgonato adibito al trasporto giornaliero delle ragazze sudamericane dedite alla prostituzione lungo le complanari della 231, dove neanche la pandemia sembra aver fermato il mercato del sesso a cielo aperto.
«L'opera di prevenzione e di repressione della Polizia Locale di Terlizzi - è scritto in un comunicato stampa - nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19 per la zona rossa e per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione continuerà senza sosta alcuna». Una promessa, in attesa di altri rastrellamenti.