Attualità
Coronavirus, pronte le misure di sostegno del Comune in favore delle attività commerciali
Contributo alle partite Iva, suolo pubblico gratis, riduzione Tari e posticipo del pagamento di alcune imposte
Terlizzi - sabato 30 maggio 2020
06.00
Tavolini all'aperto e suolo pubblico gratis, contributo economico alle partite IVA, riduzione straordinaria della Tari. Ecco i piani dell'Amministrazione comunale di Terlizzi per bar e ristoranti. Provvedimenti che il sindaco Ninni Gemmato sta disponendo in questi giorni, sulla scorta di quanto accaduto in altri comuni pugliesi.
Il giorno dopo l'emanazione da parte del Governo del Decreto legge numero 34 del 19 maggio 2020, che definiva alcune misure da attuare per la Fase 2 dell'emergenza sanitaria, il sindaco Gemmato e Vittoria Allegretti, vicepresidente della massima assise cittadina, hanno iniziato a lavorare con gli uffici comunali, incontrando anche le Associazioni di categoria (Confesercenti e Confcommercio su tutte), per adottare misure espansive e di sostegno in favore delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.
L'Amministrazione comunale vigilerà su un congruo distanziamento tra i tavoli, con inevitabile drastica riduzione dei posti al coperto. Per sopperire alla perdita di quei posti a sedere, quindi, si potrà ampliare l'area già data in concessione nella misura massima del 100%, allo scopo di potervi collocare tavoli, sedie, ombrelloni, fioriere e ogni altro accessorio funzionale all'attività.
Nei confronti dei titolari di concessioni o di autorizzazioni di occupazione del suolo pubblico, inoltre, per il periodo dal 1° maggio al 31 ottobre 2020, vi sarà l'esonero dal pagamento della tassa sull'utilizzo di aree pubbliche e la posticipazione dei termini per il pagamento della Tari e dell'Imposta comunale sulla pubblicità.
L'Amministrazione ha quindi incontrato anche i rappresentanti di Federproprietà, che rappresenta i proprietari degli immobili locati ad uso commerciale, per l'individuazione di soluzioni che contribuiscano a dare nuovo impulso alle attività con un abbassamento del canone di locazione in cambio di un alleggerimento dell'IMU.
Gli uffici comunali, infine, stanno procedendo ad una sorta di mappatura delle partite IVA presenti sul nostro territorio e che hanno chiuso per due mesi le proprie attività, al fine di quantificare, in base alle risorse disponibili, un ulteriore contributo in denaro.
Il giorno dopo l'emanazione da parte del Governo del Decreto legge numero 34 del 19 maggio 2020, che definiva alcune misure da attuare per la Fase 2 dell'emergenza sanitaria, il sindaco Gemmato e Vittoria Allegretti, vicepresidente della massima assise cittadina, hanno iniziato a lavorare con gli uffici comunali, incontrando anche le Associazioni di categoria (Confesercenti e Confcommercio su tutte), per adottare misure espansive e di sostegno in favore delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.
L'Amministrazione comunale vigilerà su un congruo distanziamento tra i tavoli, con inevitabile drastica riduzione dei posti al coperto. Per sopperire alla perdita di quei posti a sedere, quindi, si potrà ampliare l'area già data in concessione nella misura massima del 100%, allo scopo di potervi collocare tavoli, sedie, ombrelloni, fioriere e ogni altro accessorio funzionale all'attività.
Nei confronti dei titolari di concessioni o di autorizzazioni di occupazione del suolo pubblico, inoltre, per il periodo dal 1° maggio al 31 ottobre 2020, vi sarà l'esonero dal pagamento della tassa sull'utilizzo di aree pubbliche e la posticipazione dei termini per il pagamento della Tari e dell'Imposta comunale sulla pubblicità.
L'Amministrazione ha quindi incontrato anche i rappresentanti di Federproprietà, che rappresenta i proprietari degli immobili locati ad uso commerciale, per l'individuazione di soluzioni che contribuiscano a dare nuovo impulso alle attività con un abbassamento del canone di locazione in cambio di un alleggerimento dell'IMU.
Gli uffici comunali, infine, stanno procedendo ad una sorta di mappatura delle partite IVA presenti sul nostro territorio e che hanno chiuso per due mesi le proprie attività, al fine di quantificare, in base alle risorse disponibili, un ulteriore contributo in denaro.