Territorio
Crisi Ipercoop, cresce la paura tra i lavoratori terlizzesi
L'azienda modenese annuncia la mobilità per 200 dipendenti. Preoccupazione nell'ipermercato di Molfetta.
Terlizzi - martedì 10 marzo 2015
7.33
Si fa pesante il clima tra i lavoratori dell'Ipercoop di Molfetta. La Coop Estense di Modena nei giorni scorsi ha annunciato l'intenzione di procedere già dopo Pasqua con un drastico piano di esternalizzazione di alcuni reparti interni (come per esempio la pescheria che sarà data in gestione ad altre aziende) e di riduzione dei costi del personale. Pesano troppo gli effetti della crisi economica e le perdite accumulate dai centri commerciali pugliesi: 50 milioni di euro negli ultimi cinque anni, di cui 12 soltanto l'anno scorso.
Il tutto si traduce nella necessità di mettere in mobilità 230 dipendenti impiegati nel 12 ipermercati della Puglia, compreso quello di Molfetta. Sono numerosi i terlizzesi che lavorano nei supermercati a marchio Coop, soltanto a Molfetta ve ne sono una decina. Nelle ultime ore si fa sempre più forte la preoccupazione per le prospettive lavorative future.
Dai primi confronti che l'azienda ha avuto la settimana scorsa con le rappresentanze sindacali, non giungono buone notizie: secondo alcune prime indiscrezioni, i vertici dell'azienda modenese avrebbero rigettato tutte le proposte (prima fra tutte l'ipotesi di un contratto di solidarietà) tese a mantenere inalterato il numero dei lavoratori. La tesi dei manager Coop è che un rilancio dei supermercati pugliesi non può prescindere da un taglio dei costi del personale.
Entro fine marzo saranno comunicati i criteri per individuare i primi dipendenti da esternalizzare e tra i lavoratori Coop cresce di giorno in giorno la preoccupazione: gli addetti agli allestimenti dovrebbero essere i primi a essere messi in mobilità, poi dovrebbe toccare agli addetti alle pescherie. Mercoledì 11 marzo è previsto un confronto interno tra sindacati e lavoratori e non si escludono importanti iniziative di protesta. Il 20 è previsto invece un altro incontro tra sindacati e i vertici dell'azienda.
Il tutto si traduce nella necessità di mettere in mobilità 230 dipendenti impiegati nel 12 ipermercati della Puglia, compreso quello di Molfetta. Sono numerosi i terlizzesi che lavorano nei supermercati a marchio Coop, soltanto a Molfetta ve ne sono una decina. Nelle ultime ore si fa sempre più forte la preoccupazione per le prospettive lavorative future.
Dai primi confronti che l'azienda ha avuto la settimana scorsa con le rappresentanze sindacali, non giungono buone notizie: secondo alcune prime indiscrezioni, i vertici dell'azienda modenese avrebbero rigettato tutte le proposte (prima fra tutte l'ipotesi di un contratto di solidarietà) tese a mantenere inalterato il numero dei lavoratori. La tesi dei manager Coop è che un rilancio dei supermercati pugliesi non può prescindere da un taglio dei costi del personale.
Entro fine marzo saranno comunicati i criteri per individuare i primi dipendenti da esternalizzare e tra i lavoratori Coop cresce di giorno in giorno la preoccupazione: gli addetti agli allestimenti dovrebbero essere i primi a essere messi in mobilità, poi dovrebbe toccare agli addetti alle pescherie. Mercoledì 11 marzo è previsto un confronto interno tra sindacati e lavoratori e non si escludono importanti iniziative di protesta. Il 20 è previsto invece un altro incontro tra sindacati e i vertici dell'azienda.