
Vita di città
Cuccioli morti al canile, la ASL dispone il blocco in ingresso di altri cuccioli
«Il provvedimento di quarantena è un atto cautelativo verso gli altri animali»
Terlizzi - sabato 27 luglio 2019
10.44
Giovedì 25 luglio il servizio veterinario dell'Asl ha comunicato alla Polizia Locale del Comune di Terlizzi il blocco temporaneo degli ingressi di cuccioli di cane ospitati all'interno del canile sanitario di Terlizzi a causa del decesso di alcuni cuccioli ricoverati e affetti da gastroenterite infettiva.
Il provvedimento di quarantena, facendo riferimento a specifiche patologie a carico degli animali deceduti, è da considerarsi quale atto cautelativo e di prevenzione a tutela dello stato di salute degli altri animali.
Al fine di circoscrivere la patologia il gestore della struttura sarà tenuto a disinfettare con specifico prodotto disinfettante (ipoclorito di sodio) i pavimenti, le pareti delle gabbie, le ciotole del mangiare e dell'acqua in cui hanno soggiornato gli animali ammalati, lasciando vuoti tali box per un periodo di quaranta giorni. Trascorso tale periodo ed effettuate tutte le operazioni suddette - si legge nel documento dell'Asl - se ci saranno i presupposti, potranno riprendere i ricoveri dei cuccioli.
«Il Comune di Terlizzi sta seguendo e seguirà con grande attenzione questa vicenda in stretto contatto con i responsabili del servizio veterinario. E' da respingere con forza ogni tentativo di strumentalizzazione politica e di disinformazione. Come è noto, infatti, lo stato di salute degli animali ospitati all'interno del canile sanitario è monitorato dai veterinari dell'Asl. Si precisa per di più che a febbraio scorso la Polizia Locale aveva già effettuato, insieme al personale dell'Asl e alla Guardia di Finanza, un sopralluogo presso lo stesso canile al fine di accertare le condizioni igienico-sanitarie della struttura. Le somme di cui ogni anno si fa carico nel proprio bilancio il Comune di Terlizzi sono destinate all'ospitalità, alla cura e alla microcippatura dei cani» si legge in una nota diffusa da Palazzo di Città.
Il provvedimento di quarantena, facendo riferimento a specifiche patologie a carico degli animali deceduti, è da considerarsi quale atto cautelativo e di prevenzione a tutela dello stato di salute degli altri animali.
Al fine di circoscrivere la patologia il gestore della struttura sarà tenuto a disinfettare con specifico prodotto disinfettante (ipoclorito di sodio) i pavimenti, le pareti delle gabbie, le ciotole del mangiare e dell'acqua in cui hanno soggiornato gli animali ammalati, lasciando vuoti tali box per un periodo di quaranta giorni. Trascorso tale periodo ed effettuate tutte le operazioni suddette - si legge nel documento dell'Asl - se ci saranno i presupposti, potranno riprendere i ricoveri dei cuccioli.
«Il Comune di Terlizzi sta seguendo e seguirà con grande attenzione questa vicenda in stretto contatto con i responsabili del servizio veterinario. E' da respingere con forza ogni tentativo di strumentalizzazione politica e di disinformazione. Come è noto, infatti, lo stato di salute degli animali ospitati all'interno del canile sanitario è monitorato dai veterinari dell'Asl. Si precisa per di più che a febbraio scorso la Polizia Locale aveva già effettuato, insieme al personale dell'Asl e alla Guardia di Finanza, un sopralluogo presso lo stesso canile al fine di accertare le condizioni igienico-sanitarie della struttura. Le somme di cui ogni anno si fa carico nel proprio bilancio il Comune di Terlizzi sono destinate all'ospitalità, alla cura e alla microcippatura dei cani» si legge in una nota diffusa da Palazzo di Città.