Politica
Da cinque mesi non si conoscono più i quantitativi di rifiuti raccolti in Puglia, né le percentuali di raccolta differenziata
Movimento 5 Stelle contro Vendola e Partito Democratico
Puglia - lunedì 18 maggio 2015
17.09
Da oramai cinque mesi, non si conoscono più i quantitativi di rifiuti raccolti in Puglia, né le percentuali di raccolta differenziata raggiunte dai singoli Comuni né, tantomeno, quali siano gli impianti dove vengono conferiti e smaltiti i rifiuti. Il sito web regionale www.rifiutiebonifica.puglia.it dove vengono raccolti i dati paese per paese, non riporta infatti alcun dato per il 2015.
"Si tratta di una gravissima mancanza di trasparenza da parte dell'ente regionale guidato da Vendola e dal PD – dichiara la candidata alla Presidenza della Regione Puglia del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia – Proprio sui rifiuti, poi, una tematica molto delicata e sotto tiro delle eco-mafie. Ringraziamo le numerose segnalazioni giunte da comitati ed attivisti, a cui cerchiamo di dare voce. La Puglia è una regione dove il business dei rifiuti, oltre ad aver creato dei grandissimi problemi a livello ambientale a causa di anni di nefandezze politiche, si è troppo spesso legata ad attività illecite. Per questo – continua Antonella Laricchia (M5S) – la mancanza di trasparenza non fa nient'altro che aumentare i timori che i comportamenti non leciti possano proliferare, soprattutto in questo periodo dove si sta procedendo al rinnovo dei bandi di gare per l'assegnazione dei servizi".
I 5 Stelle, poi, accendono i riflettori sulla raccolta differenziata, che vede la Puglia nettamente indietro non essendo riuscita a raggiungere, entro la fine del 2012, l'obiettivo prefissato dalla normativa pari al 65%. "Un fallimento che i cittadini pagano due volte: la prima con i gravi danni all'ambiente e la seconda con il portafoglio e le esorbitanti tasse – commenta Laricchia (M5S) – Senza i dati, come si possono monitorare i comportamenti dei Comuni ed intervenire per tempo, evitando l'ecotassa che grava sulle tasche dei pugliesi?! Dal canto nostro, siamo coscienti e pronti che è tutta la politica della gestione dei rifiuti e dell'ambiente condotta dal centrosinistra ad esser stata fallimentare ed a necessitare un drastico cambio di rotta. Quello che realizzeremo una volta alla guida della Puglia, come previsto dal nostro programma, sono l'attuazione della 'Strategia Rifiuti Zero', vera e propria realtà in tante parti d'Italia e del mondo, e la tariffazione puntuale che permetterà ai cittadini – spiega la candidata Presidente 5 Stelle – di pagare in maniera corrispondente a quanto si consuma, seguendo il principio che 'chi più inquina, più paga'. Solo così abbatteremo uno dei costi maggiori per le casse regionali, ripulendolo dal malaffare e dagli sprechi e creando, al contempo, numerosi posti di lavoro, semplicemente usando più sapientemente i fondi a disposizione, senza aumentare la tassazione".
"Si tratta di una gravissima mancanza di trasparenza da parte dell'ente regionale guidato da Vendola e dal PD – dichiara la candidata alla Presidenza della Regione Puglia del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia – Proprio sui rifiuti, poi, una tematica molto delicata e sotto tiro delle eco-mafie. Ringraziamo le numerose segnalazioni giunte da comitati ed attivisti, a cui cerchiamo di dare voce. La Puglia è una regione dove il business dei rifiuti, oltre ad aver creato dei grandissimi problemi a livello ambientale a causa di anni di nefandezze politiche, si è troppo spesso legata ad attività illecite. Per questo – continua Antonella Laricchia (M5S) – la mancanza di trasparenza non fa nient'altro che aumentare i timori che i comportamenti non leciti possano proliferare, soprattutto in questo periodo dove si sta procedendo al rinnovo dei bandi di gare per l'assegnazione dei servizi".
I 5 Stelle, poi, accendono i riflettori sulla raccolta differenziata, che vede la Puglia nettamente indietro non essendo riuscita a raggiungere, entro la fine del 2012, l'obiettivo prefissato dalla normativa pari al 65%. "Un fallimento che i cittadini pagano due volte: la prima con i gravi danni all'ambiente e la seconda con il portafoglio e le esorbitanti tasse – commenta Laricchia (M5S) – Senza i dati, come si possono monitorare i comportamenti dei Comuni ed intervenire per tempo, evitando l'ecotassa che grava sulle tasche dei pugliesi?! Dal canto nostro, siamo coscienti e pronti che è tutta la politica della gestione dei rifiuti e dell'ambiente condotta dal centrosinistra ad esser stata fallimentare ed a necessitare un drastico cambio di rotta. Quello che realizzeremo una volta alla guida della Puglia, come previsto dal nostro programma, sono l'attuazione della 'Strategia Rifiuti Zero', vera e propria realtà in tante parti d'Italia e del mondo, e la tariffazione puntuale che permetterà ai cittadini – spiega la candidata Presidente 5 Stelle – di pagare in maniera corrispondente a quanto si consuma, seguendo il principio che 'chi più inquina, più paga'. Solo così abbatteremo uno dei costi maggiori per le casse regionali, ripulendolo dal malaffare e dagli sprechi e creando, al contempo, numerosi posti di lavoro, semplicemente usando più sapientemente i fondi a disposizione, senza aumentare la tassazione".