Eventi e cultura
Dal 2 al 5 ottobre la terza edizione di "M'illumino di jazz - Apulia Art Fest" a Terlizzi
I momenti clou e il punto di vista di Emma Ceglie, ideatrice della rassegna musicale.
Terlizzi - lunedì 23 settembre 2024
Dal 2 al 5 ottobre 2024 a Terlizzi andrà in scena la terza edizione del festival di musica jazz "M'illumino di jazz - Apulia Art Fest", a cura di Emma Ceglie, ideatrice, direttore artistico e co-founder della rassegna e dell'associazione culturale Connessioni - Cultura, Arte, Spettacolo.
Quattro giorni di musica, arte e spettacolo, con un ricco parterre di enti patrocinanti: il festival, finanziato dal Comune di Terlizzi, gode infatti del patrocinio del Comitato Festa Madonna del Rosario, Pro Loco UNPLI di Terlizzi, Lions International, UTE Università della Terza Età, Fidapa BPW, Spazio Art d'Or e del sostegno di imprenditori e artigiani tra cui "Serramenti Lobascio" e "Kubika", official sponsors. Media partners: "Dan Agency" dei fratelli D'Aniello (co-founder del marchio) e "Pubblimedia".
Dopo il successo delle passate edizioni, la kermesse ritorna con un cast d'eccellenza composto da virtuosi del jazz, autori di progetti discografici di particolare valore intellettuale: ad aprire il sipario saranno Javier Girotto - sassofonista argentino e Vince Abbracciante - fisarmonicista con "Santuario": un lavoro che ha ricevuto l'"Orpheus Award" come migliore produzione jazz del 2021. Una "conversione intimista che la sensibilità e il talento dei due musicisti eleva al più alto grado di compimento estetico e di poesia sentimentale, creando nuovi ponti tra jazz, folclore e tango, generando un innovativo connubio tra jazz e tradizione argentina".
Il cartellone prosegue con Roberto Ottaviano e Alessandro Gwis. Il sassofonista premio della critica quale miglior musicista jazz 2022 insieme al pianista e fondatore degli "Aires Tango" firmano "Le case degli spiriti": "un lavoro in cui amore, magia, mistero, sogni si mescolano agli orrori delle guerre e delle violenze sul pianeta in un viaggio dei due artisti tra Mediterraneo, Africa e Sud America. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, vedrà presto la luce di un lavoro discografico".
A sublimare il legame tra "M'illumino di jazz" e il periodo dell'anno in cui l'evento va in scena è la partnership tra Connessioni e Comitato Festa Patronale Madonna del Rosario: il concerto finale, infatti, è frutto della sinergia tra le due realtà e porta in scena "Dirotta su Cuba Reloaded" - Let's celebrate Tour - Gelosia 30th Bday.
La travolgente ensemble capitanata dall'inconfondibile voce di Simona Bencini fa ritorno sulla scena musicale italiana più esplosiva che sbarcherà in piazza Cavour con una tappa del loro nuovo tour, partito lo scorso aprile dal "Blue Note" di Milano, tempio della musica jazz in Italia, approdato nelle più importanti città italiane e "battezzato" dalla redazione giornalistica di Rai Uno.
La preview del festival vedrà la partecipazione di Florangela D'Elia - violinista, con un cameo di parole e musica dedicata a Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte, dal titolo "Giacomo Puccini precursore del jazz?".
A chiudere la serata, lo spettacolo Giuliano Ciliberti & quintet" in "Jazz for Zero": ultimo progetto musicale firmato dall'eclettico cantante, attore e fantasista. L'artista, insieme a cinque apprezzati musicisti della scena jazzistica pugliese, propone una ricercata ed elegante rilettura dell'iconico repertorio di Renato Zero. Un lavoro certosino che ha visto impegnati negli arrangiamenti delle famose partiture Michele Tempesta - sassofonista, Alberto di Leone - trombettista, Pippo Lombardo - pianista, Roberto Inciardi - contrabbassista e Beppe Brizzi - batterista.
Il preserale sarà destinato a uno spazio letterario: per il segmento narrativa annoveriamo la presenza di Paolo Regina, scrittore giallista e di Francesco Manfredi - medico paraolimpico, ortopedico e fisiatra nonchè responsabile medico Fondazione Lega del Filo d'Oro, Centro di Molfetta.
Per i camei musicali citiamo la partecipazione dell'Orchestra Sociale Giovanile - Musica in gioco, diretta dal M° Andrea Gargiulo; da annotare è anche la presenza del M° Alberto Parmegiani - chitarrista.La serata finale del festival sarà caratterizzata anche dalla presenza del campione paraolimpico Luca Mazzone che, reduce dai successi delle Paralimpiadi di Parigi 2024, riceverà il "Premio speciale Città di Terlizzi": l'evento, giunto alla sesta edizione, è promosso dalla Pro loco UNPLI di Terlizzi, in sinergia con Connessioni e con il patrocinio del Comune di Terlizzi.
Non mancheranno iniziative culturali a latere promosse da Connessioni in partnership con Pro Loco UNPLI Terlizzi, finalizzate a creare "osmotiche connessioni" in un'ottica di valorizzazione del territorio: visite guidate alla produzione/esposizione/vendita di ceramiche realizzate a opera del gruppo di lavoro Arteceramica, brandizzate con il logo del festival e infine l'esposizione di opere realizzate da pittrici locali quali Francesca Zero e Rosa Bassi.
Presente nel programma anche l'esibizione dei ballerini della "Asd New Club Magic Dance" di Anna Erriquez, diretti da Roberta Angarano, con un cameo dance dedicato al funky.
Nelle parole di Emma Ceglie, lo spirito dell'iniziativa: "con questo festival il jazz si connette ad altri linguaggi creando potenti contaminazioni e generando caleidoscopica bellezza.Il format nasce con l'intento di aprire una finestra sul jazz nei giorni in cui la città indossa l'abito pù bello: nel logo del festival vi è chiaro rimando al simbolo per eccellenza del dì di festa, ossia le luminarie, elemento decorativo caratteristico delle feste di paese, divenuto nel tempo sinonimo di pugliesità nel mondo.Infatti, la prima edizione di "M'illumino di jazz" è andata in scena nell'estate 2022 in concomitanza della Festa Maggiore, mentre la seconda si è svolta nel periodo in cui Terlizzi rende omaggio alla Madonna del Rosario.
In particolare, specifica Ceglie: "la scelta di realizzare un festival jazz durante le Feste patronali risponde all'esigenza di porgere all'attenzione di un pubblico più numeroso ed eterogeneo un codice musicale il cui stereotipo vorrebbe "confinato" tra i cultori del genere e quindi fruibile solo da una ristretta elite. La definizione di musica colta, che al jazz è stata attribuita, deve fare rima con il concetto di musica di qualità e non con la sottesa ma errata interpretazione del "solo per pochi". Da qui la partnership con il Comitato Madonna del Rosario, il cui presidente Pasquale Angarano ha fin da subito condiviso con entusiasmo la mia proposta di creare un ponte tra "M'illumino di Jazz" e la Festa Patronale, attraverso l'organizzazione congiunta del concerto finale del festival.
E ancora, una chiosa sulla musica jazz: "la musica è linguaggio universale e il jazz lo è ancora di più. Esso non ha confini geografici nè sonori, poichè crocevia di stilemi, culture, tradizioni. È un genere la cui cifra stilistica esprime in modo potente valori etici e morali imprescindibili per il tempo che viviamo; è strumento di inclusione, inesauribile connettore tra mondi sonori, sociali e relazionali apparentemente lontani. Dunque il cammino di "Connessioni, cultura, arte, spettacolo", di cui sono presidente fondatrice, non poteva che iniziare con la produzione di un evento jazz, poichè la filosofia che vi è alla base della neo nata associazione si nutre dello stesso humus del genere musicale che da anni, nel mio piccolo, m'impegno con passione a divulgare".
E infine, conclude Ceglie, "Ritengo non vi sia mai abbastanza spazio destinato alla promozione e valorizzazione della musica jazz ed è per questo che malgrado mille difficoltà, continuerò nel mio proposito, facendo tesoro del consiglio di un famoso jazzista: "sii sempre la goccia che scava la roccia".
Nelle prossime ore sarà pubblicato il calendario dettagliato del Festival.
Quattro giorni di musica, arte e spettacolo, con un ricco parterre di enti patrocinanti: il festival, finanziato dal Comune di Terlizzi, gode infatti del patrocinio del Comitato Festa Madonna del Rosario, Pro Loco UNPLI di Terlizzi, Lions International, UTE Università della Terza Età, Fidapa BPW, Spazio Art d'Or e del sostegno di imprenditori e artigiani tra cui "Serramenti Lobascio" e "Kubika", official sponsors. Media partners: "Dan Agency" dei fratelli D'Aniello (co-founder del marchio) e "Pubblimedia".
Dopo il successo delle passate edizioni, la kermesse ritorna con un cast d'eccellenza composto da virtuosi del jazz, autori di progetti discografici di particolare valore intellettuale: ad aprire il sipario saranno Javier Girotto - sassofonista argentino e Vince Abbracciante - fisarmonicista con "Santuario": un lavoro che ha ricevuto l'"Orpheus Award" come migliore produzione jazz del 2021. Una "conversione intimista che la sensibilità e il talento dei due musicisti eleva al più alto grado di compimento estetico e di poesia sentimentale, creando nuovi ponti tra jazz, folclore e tango, generando un innovativo connubio tra jazz e tradizione argentina".
Il cartellone prosegue con Roberto Ottaviano e Alessandro Gwis. Il sassofonista premio della critica quale miglior musicista jazz 2022 insieme al pianista e fondatore degli "Aires Tango" firmano "Le case degli spiriti": "un lavoro in cui amore, magia, mistero, sogni si mescolano agli orrori delle guerre e delle violenze sul pianeta in un viaggio dei due artisti tra Mediterraneo, Africa e Sud America. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, vedrà presto la luce di un lavoro discografico".
A sublimare il legame tra "M'illumino di jazz" e il periodo dell'anno in cui l'evento va in scena è la partnership tra Connessioni e Comitato Festa Patronale Madonna del Rosario: il concerto finale, infatti, è frutto della sinergia tra le due realtà e porta in scena "Dirotta su Cuba Reloaded" - Let's celebrate Tour - Gelosia 30th Bday.
La travolgente ensemble capitanata dall'inconfondibile voce di Simona Bencini fa ritorno sulla scena musicale italiana più esplosiva che sbarcherà in piazza Cavour con una tappa del loro nuovo tour, partito lo scorso aprile dal "Blue Note" di Milano, tempio della musica jazz in Italia, approdato nelle più importanti città italiane e "battezzato" dalla redazione giornalistica di Rai Uno.
La preview del festival vedrà la partecipazione di Florangela D'Elia - violinista, con un cameo di parole e musica dedicata a Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte, dal titolo "Giacomo Puccini precursore del jazz?".
A chiudere la serata, lo spettacolo Giuliano Ciliberti & quintet" in "Jazz for Zero": ultimo progetto musicale firmato dall'eclettico cantante, attore e fantasista. L'artista, insieme a cinque apprezzati musicisti della scena jazzistica pugliese, propone una ricercata ed elegante rilettura dell'iconico repertorio di Renato Zero. Un lavoro certosino che ha visto impegnati negli arrangiamenti delle famose partiture Michele Tempesta - sassofonista, Alberto di Leone - trombettista, Pippo Lombardo - pianista, Roberto Inciardi - contrabbassista e Beppe Brizzi - batterista.
Il preserale sarà destinato a uno spazio letterario: per il segmento narrativa annoveriamo la presenza di Paolo Regina, scrittore giallista e di Francesco Manfredi - medico paraolimpico, ortopedico e fisiatra nonchè responsabile medico Fondazione Lega del Filo d'Oro, Centro di Molfetta.
Per i camei musicali citiamo la partecipazione dell'Orchestra Sociale Giovanile - Musica in gioco, diretta dal M° Andrea Gargiulo; da annotare è anche la presenza del M° Alberto Parmegiani - chitarrista.La serata finale del festival sarà caratterizzata anche dalla presenza del campione paraolimpico Luca Mazzone che, reduce dai successi delle Paralimpiadi di Parigi 2024, riceverà il "Premio speciale Città di Terlizzi": l'evento, giunto alla sesta edizione, è promosso dalla Pro loco UNPLI di Terlizzi, in sinergia con Connessioni e con il patrocinio del Comune di Terlizzi.
Non mancheranno iniziative culturali a latere promosse da Connessioni in partnership con Pro Loco UNPLI Terlizzi, finalizzate a creare "osmotiche connessioni" in un'ottica di valorizzazione del territorio: visite guidate alla produzione/esposizione/vendita di ceramiche realizzate a opera del gruppo di lavoro Arteceramica, brandizzate con il logo del festival e infine l'esposizione di opere realizzate da pittrici locali quali Francesca Zero e Rosa Bassi.
Presente nel programma anche l'esibizione dei ballerini della "Asd New Club Magic Dance" di Anna Erriquez, diretti da Roberta Angarano, con un cameo dance dedicato al funky.
Nelle parole di Emma Ceglie, lo spirito dell'iniziativa: "con questo festival il jazz si connette ad altri linguaggi creando potenti contaminazioni e generando caleidoscopica bellezza.Il format nasce con l'intento di aprire una finestra sul jazz nei giorni in cui la città indossa l'abito pù bello: nel logo del festival vi è chiaro rimando al simbolo per eccellenza del dì di festa, ossia le luminarie, elemento decorativo caratteristico delle feste di paese, divenuto nel tempo sinonimo di pugliesità nel mondo.Infatti, la prima edizione di "M'illumino di jazz" è andata in scena nell'estate 2022 in concomitanza della Festa Maggiore, mentre la seconda si è svolta nel periodo in cui Terlizzi rende omaggio alla Madonna del Rosario.
In particolare, specifica Ceglie: "la scelta di realizzare un festival jazz durante le Feste patronali risponde all'esigenza di porgere all'attenzione di un pubblico più numeroso ed eterogeneo un codice musicale il cui stereotipo vorrebbe "confinato" tra i cultori del genere e quindi fruibile solo da una ristretta elite. La definizione di musica colta, che al jazz è stata attribuita, deve fare rima con il concetto di musica di qualità e non con la sottesa ma errata interpretazione del "solo per pochi". Da qui la partnership con il Comitato Madonna del Rosario, il cui presidente Pasquale Angarano ha fin da subito condiviso con entusiasmo la mia proposta di creare un ponte tra "M'illumino di Jazz" e la Festa Patronale, attraverso l'organizzazione congiunta del concerto finale del festival.
E ancora, una chiosa sulla musica jazz: "la musica è linguaggio universale e il jazz lo è ancora di più. Esso non ha confini geografici nè sonori, poichè crocevia di stilemi, culture, tradizioni. È un genere la cui cifra stilistica esprime in modo potente valori etici e morali imprescindibili per il tempo che viviamo; è strumento di inclusione, inesauribile connettore tra mondi sonori, sociali e relazionali apparentemente lontani. Dunque il cammino di "Connessioni, cultura, arte, spettacolo", di cui sono presidente fondatrice, non poteva che iniziare con la produzione di un evento jazz, poichè la filosofia che vi è alla base della neo nata associazione si nutre dello stesso humus del genere musicale che da anni, nel mio piccolo, m'impegno con passione a divulgare".
E infine, conclude Ceglie, "Ritengo non vi sia mai abbastanza spazio destinato alla promozione e valorizzazione della musica jazz ed è per questo che malgrado mille difficoltà, continuerò nel mio proposito, facendo tesoro del consiglio di un famoso jazzista: "sii sempre la goccia che scava la roccia".
Nelle prossime ore sarà pubblicato il calendario dettagliato del Festival.