Economia
Dall'Europa un mese e mezzo in più per gli aiuti alle aziende agricole
Proroga al 15 giugno per le domande ai Pac e Psr 2016
Terlizzi - martedì 3 maggio 2016
6.44
La Commissione europea ha, negli scorsi giorni, confermato la proroga al 15 giugno del termine di presentazione delle domande Pac e Psr 2016, rispettivamente il 'pacchetto' di aiuti economici destinati alle aziende agricole e le misure regionali di sostegno specifico con finanziamenti mirati a determinati obiettivi. Il Commissario all'Agricoltura Phil Hogan ha sottolineato che "la decisione è stata presa per venire incontro alle esigenze delle aziende agricole in considerazione della crisi di alcuni settori e rispetto alle difficoltà emerse nel primo anno di applicazione della nuova Pac" ed il Ministro per le Politiche Agricole ha plaudito la decisione, mostrando soddisfazione per la dilazione dei termini che concede, di fatto, un mese in più agli imprenditori del settore per presentare le domande.
A livello locale, è stato l'Assessore all'Agricoltura, Raffaele Cataldi, a commentare la notizia usando toni ben meno entusiastici rispetto a quelli utilizzati da Martina: " Gli agricoltori sono ed erano già pronti per presentare le domande PAC e PSR; la proroga non serve certo a loro! Piuttosto, la proroga è un modo per agevolare l'Agenzia per le erogazioni in Agricoltura, l'AGEA, che è in forte ritardo su tutto!- le sue parole- Ad oggi mancano ancora gli applicativi per perfezionare le domande PAC e PSR! E non si sottovaluti un dato: se gli agricoltori avranno necessità di anticipazioni finanziarie, in banca andranno con un mese di ritardo! Nel frattempo, gli agricoltori non hanno percepito il saldo delle domande 2015. Insomma, questa dilazione dei termini è mero fumo negli occhi rispetto a problematiche ben più serie e il Ministro Martina, anziché plaudire all'iniziativa, avrebbe dovuto chiedere chiarimenti in merito alle reali ragioni che sottendono a tali decisioni della Commissione europea. L'agricoltura non è merce di scambio!".
A livello locale, è stato l'Assessore all'Agricoltura, Raffaele Cataldi, a commentare la notizia usando toni ben meno entusiastici rispetto a quelli utilizzati da Martina: " Gli agricoltori sono ed erano già pronti per presentare le domande PAC e PSR; la proroga non serve certo a loro! Piuttosto, la proroga è un modo per agevolare l'Agenzia per le erogazioni in Agricoltura, l'AGEA, che è in forte ritardo su tutto!- le sue parole- Ad oggi mancano ancora gli applicativi per perfezionare le domande PAC e PSR! E non si sottovaluti un dato: se gli agricoltori avranno necessità di anticipazioni finanziarie, in banca andranno con un mese di ritardo! Nel frattempo, gli agricoltori non hanno percepito il saldo delle domande 2015. Insomma, questa dilazione dei termini è mero fumo negli occhi rispetto a problematiche ben più serie e il Ministro Martina, anziché plaudire all'iniziativa, avrebbe dovuto chiedere chiarimenti in merito alle reali ragioni che sottendono a tali decisioni della Commissione europea. L'agricoltura non è merce di scambio!".