Politica
Degrado di Largo Torino, Grassi: «Riqualificazione dissolta nel nulla o nel contenzioso»
La denuncia dei Consiglieri di opposizione
Terlizzi - giovedì 13 maggio 2021
Degrado.
È forse l'unica parola che viene in mente osservando la piazzetta di Largo Torino, un cruccio dell'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato, che però sembra non essere riuscita ad intervenire.
Lo sanno bene i Consiglieri comunali di opposizione che ieri, 12 maggio, si sono fatti fotografare nell'area, seduti alle panchine di 50 anni fa.
«Stiamo seduti alle panchine di 50 anni fa dei Giardini dello Zen - commenta Michele Grassi sui social - . Largo Torino doveva essere un unico spazio pubblico e privato, finanziato anche con i danari della Regione Puglia (fondi Piru), decantato dal Sindaco (con grande commistione di interessi pubblici e privati) con foto e videoclip. Il PalaFiori - insiste il Consigliere del PD - doveva essere collegato pedonalmente alle piazze pubbliche, anche dei nuovi immobili privati», è la sua riflessione.
Un luogo da cui ci sono arrivate tante segnalazioni negli anni per pavimentazione sconnessa, scarsa cura del verde, odori non gradevoli in passato frutto degli scarti del mercato. Ma Largo Torino non riesce ancora a vivere una riqualificazione, iniziata invece in altre aree della città.
L'ironica ed al contempo amara denuncia delle opposizioni trova la sua chiusa in ciò che scrive ancora Michele Grassi: «Così non è! Il bagnotto doveva essere eliminato e l'intera area riqualificata. Tutto dissolto nel nulla o nel contenzioso. Siamo allo ZEN - Zona di Espansione Nord di Palermo (quartiere del capoluogo siciliano con diversi problemi urbanistico, sociale, economico, ndr)».
È forse l'unica parola che viene in mente osservando la piazzetta di Largo Torino, un cruccio dell'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato, che però sembra non essere riuscita ad intervenire.
Lo sanno bene i Consiglieri comunali di opposizione che ieri, 12 maggio, si sono fatti fotografare nell'area, seduti alle panchine di 50 anni fa.
«Stiamo seduti alle panchine di 50 anni fa dei Giardini dello Zen - commenta Michele Grassi sui social - . Largo Torino doveva essere un unico spazio pubblico e privato, finanziato anche con i danari della Regione Puglia (fondi Piru), decantato dal Sindaco (con grande commistione di interessi pubblici e privati) con foto e videoclip. Il PalaFiori - insiste il Consigliere del PD - doveva essere collegato pedonalmente alle piazze pubbliche, anche dei nuovi immobili privati», è la sua riflessione.
Un luogo da cui ci sono arrivate tante segnalazioni negli anni per pavimentazione sconnessa, scarsa cura del verde, odori non gradevoli in passato frutto degli scarti del mercato. Ma Largo Torino non riesce ancora a vivere una riqualificazione, iniziata invece in altre aree della città.
L'ironica ed al contempo amara denuncia delle opposizioni trova la sua chiusa in ciò che scrive ancora Michele Grassi: «Così non è! Il bagnotto doveva essere eliminato e l'intera area riqualificata. Tutto dissolto nel nulla o nel contenzioso. Siamo allo ZEN - Zona di Espansione Nord di Palermo (quartiere del capoluogo siciliano con diversi problemi urbanistico, sociale, economico, ndr)».