Documenti "truccati" per vincere un concorso all'Ospedale di Corato

Carte e documenti "ritoccati" allo scopo di vincere la selezione interna e ottenere la nomina a dirigente di struttura semplice del reparto di Chirurgia dell'Ospedale di Corato. E' questa la principale accusa da cui dovrà difendersi il medico terlizzese rinviato a giudizio. Il provvedimento di rinvio a giudizio giunge dopo quasi due anni di indagini condotte dalla Procura di Trani e partite da una denuncia da parte di un altro medico, una dottoressa che per 25 anni aveva lavorato nella struttura coratina come aiuto chirurgo. Secondo la Procura, che ha individuato come parte offesa, oltre alla dottoressa autrice della denuncia anche la ASL Bari, la nomina del medico terlizzese sarebbe stata viziata da presunte falsità dichiarate nel curriculum con l'obiettivo di ottenere l'incarico di direttore di struttura semplice. Il medico dovrà, inoltre, difendersi anche dalle accuse di minacce aggravate e diffamazione ai danni della collega che lo aveva denunciato. Alla presenza di alcuni pazienti e di una infermiera avrebbe, infatti, pronunciato affermazioni lesive della reputazione della sua sottoposta.