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Religioni
Don Paolo Malerba in partenza per il Kenya: "Lascio una delle più belle parrocchie della diocesi"
Una chiesa gremita per la consegna del mandato missionario
Terlizzi - lunedì 7 settembre 2015
8.17
Una chiesa di S. Maria di Sovereto (già la Nova) gremita quella che ieri sera ha ospitato la consegna del mandato missionario a don Paolo Malerba, il sacerdote terlizzese che da quattro anni guida la stessa parrocchia e che il prossimo 23 settembre partirà alla volta di Marsaabit, comunità del nord est del Kenya a confine con l'Etiopia.
"Parto con una maggiore consapevolezza, lasciando una delle più belle parrocchie della diocesi per giungere in una chiesa fatta solo di persone. - ha raccontato qualche giorno fa a TerlizziViva
La diocesi di Marsaabit, infatti, conta più di duecentomila abitanti e solo dieci parrocchie sparse nel deserto, alcune distanti più di cento kilometri; ci ha spiegato don Paolo che lì c'è già stato tra il 2008 e il 2009, quando gli vennero affidati gli incarichi di viceparroco della Cattedrale, economo e direttore della scuola primaria "Father Jhon Memorial".
"Può sembrare egoista, ma per me ritornare significa anche purificare la mia vocazione. Il rischio qui è di addormentarci e assuefarci ad una vita fatta di apparenza. Lì quello che muove le persone è la fede" ha proseguito durante la nostra chiacchierata.
A don Fabio Tangari, designato amministratore parrocchiale da mons Domenico Amato, consegna una parrocchia in fermento grazie anche ad un folto gruppo di giovani e giovanissimi che in questi anni ha formato e guidato.
Foto di Michelangelo Parisi
"Parto con una maggiore consapevolezza, lasciando una delle più belle parrocchie della diocesi per giungere in una chiesa fatta solo di persone. - ha raccontato qualche giorno fa a TerlizziViva
La diocesi di Marsaabit, infatti, conta più di duecentomila abitanti e solo dieci parrocchie sparse nel deserto, alcune distanti più di cento kilometri; ci ha spiegato don Paolo che lì c'è già stato tra il 2008 e il 2009, quando gli vennero affidati gli incarichi di viceparroco della Cattedrale, economo e direttore della scuola primaria "Father Jhon Memorial".
"Può sembrare egoista, ma per me ritornare significa anche purificare la mia vocazione. Il rischio qui è di addormentarci e assuefarci ad una vita fatta di apparenza. Lì quello che muove le persone è la fede" ha proseguito durante la nostra chiacchierata.
A don Fabio Tangari, designato amministratore parrocchiale da mons Domenico Amato, consegna una parrocchia in fermento grazie anche ad un folto gruppo di giovani e giovanissimi che in questi anni ha formato e guidato.
Foto di Michelangelo Parisi