Cronaca
Due pini abbattuti sulla via Appia-Traiana, ora c’è l’esposto denuncia alla Procura
Appello a Comune, Regione e Soprintendenza affinché operino per individuare i responsabili
Terlizzi - domenica 15 gennaio 2023
Il locale Circolo di Legambiente "Amici di Vito e Clara", le associazioni Via Francigena-Appia Traiana Terlizzi e Puliamo Terlizzi hanno presentato esposto alla Procura della Repubblica di Trani per il rinvenimento sul ciglio della storica via Appia Traiana, tra il 21 il 23 dicembre scorsi, di due grossi pini segati alla base e abbattuti. L'esposto-denuncia è stato inoltrato anche a Comune di Terlizzi, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Regione Puglia-Sezione Demanio e Patrimonio.
Come si ricorderà a fine 2022 i due pini, risalenti a una piantumazione comunale degli anni Settanta, furono deliberatamente segati con l'ausilio di una motosega. Uno si trovava all'incrocio tra via Mariotto e la struttura ricettiva "Villa Cappelli", mentre l'altro fu segnalato due giorni più tardi poco più avanti, sempre sulla Via Appia, sul tratto compreso tra "Villa Cappelli" e l'incrocio con Strada Padula.
Nell'esposto le tre associazioni presentano denuncia-querela contro ignoti, ipotizzando il reato di "Distruzione o deturpamento di bellezze naturali". L'esposto contiene anche un invito a Comune, Regione e Soprintendenza affinché adottino, ciascuno per le proprie competenze, «ogni più opportuno provvedimento», compresa la presentazione di autonoma denuncia-querela in qualità di parti offese «volto a segnalare e denunciare alla Magistratura i fatti qui esposti per individuare i responsabili delle azioni descritte».
Come si ricorderà a fine 2022 i due pini, risalenti a una piantumazione comunale degli anni Settanta, furono deliberatamente segati con l'ausilio di una motosega. Uno si trovava all'incrocio tra via Mariotto e la struttura ricettiva "Villa Cappelli", mentre l'altro fu segnalato due giorni più tardi poco più avanti, sempre sulla Via Appia, sul tratto compreso tra "Villa Cappelli" e l'incrocio con Strada Padula.
Nell'esposto le tre associazioni presentano denuncia-querela contro ignoti, ipotizzando il reato di "Distruzione o deturpamento di bellezze naturali". L'esposto contiene anche un invito a Comune, Regione e Soprintendenza affinché adottino, ciascuno per le proprie competenze, «ogni più opportuno provvedimento», compresa la presentazione di autonoma denuncia-querela in qualità di parti offese «volto a segnalare e denunciare alla Magistratura i fatti qui esposti per individuare i responsabili delle azioni descritte».