
Attualità
Altro che black friday, ieri 2 mila persone ieri per il braccialetto di tendenza / FOTO
In coda fuori dalla gioielleria D'Elia: clienti anche da Bari e Foggia
Terlizzi - venerdì 2 dicembre 2016
14.19
Per tutta la giornata di ieri circa duemila persone si sono accalcate nel corso delle ore sul marciapiede di Corso Vittorio Emanuele, in una estenuante attesa per poter ricevere in omaggio il braccialetto in argento di tendenza dalla nota gioielleria del luogo, a seguito dell'acquisto di un monile dello stesso brand Trollbeads. Dalle 9.30 della mattina sino a sera inoltrata, l'affluenza è stata continua e variegata: dall'adolescente di diciassette anni all'adulto di settant'anni, donne per lo più, ma anche uomini, si sono messi in coda per far proprio l'oggetto dei desideri.
Pasquale D'Elia, giovane gioielliere di appena ventisei anni, commenta a caldo a Terlizziviva le sue impressioni sull'esplosione di vendite registrate «È stato un completo delirio. I clienti non sono stati solo terlizzesi. Ci hanno raggiunti da Ruvo, Corato, Molfetta, Bisceglie, Bari e addirittura Foggia. Si è trattata dell'unica giornata Trollbeads lanciata nel mese in tutta la provincia. L'evento è stato creato in accordo con l'azienda per promuovere un prodotto di moda a metà prezzo».
A dire il vero, è il quarto anno consecutivo che la gioielleria a conduzione familiare ha entusiasmato il paese. Le passate edizioni si sono tenute sempre in uno dei primi giorni di dicembre, complici l'arrivo dell'imminente San Nicola e del successivo Natale. Questa volta, però, il boom ha oltremodo soddisfatto le aspettative. «Insieme a mio padre, con il quale c'è una sinergia forte e unica nel lavoro così come nel privato, ho puntato sulla comunicazione, pubblicizzando l'evento sui social network ad esempio. Abbiamo accattivato la curiosità degli avventori con una doppia promozione: in primis l'acquisto di una chiusura Trollbeads comportava l'omaggio del bracciale, in secondo luogo l'opzione "porta un amico" ha incentivato ulteriormente le vendite» spiega Pasquale.
Padre e figlio sono attenti alle esigenze dei clienti attraverso un'accurata analisi del mercato. Studiano le tendenze, partecipano a corsi di formazione, visitano le fiere apposite per esaltare al meglio la loro capacità imprenditoriale. «Penso globale ma agisco locale» è il motto di Pasquale che grazie alla sua genuina ambizione porta a casa grandi risultati.
La scelta del brand non è affatto casuale: si tratti di gioielli lavorati a mano, ciascuno con proprie peculiarità che rispecchia a pieno la filosofia degli esercenti. I D'Elia infatti sono inclini all'arte «Mio padre è anche un pittore e uno scultore. Molti suoi acquerelli che ritraggono scorci di Terlizzi sono esposti in alcuni locali del paese. Sogno di creare un'identità importate sul nostro territorio, innalzando anche il livello economico terlizzese. Molti ragazzi hanno idee brillanti che nei paesi di provincia possono fare la differenza», prosegue Pasquale.
Il prestigio dell'attività vuol essere un ritorno d'immagine anche e soprattutto per Terlizzi, a cui i gioiellieri sono profondamente legati: «Sul nostro sito internet c'è una sezione ad hoc dedicata alla città in cui abbiamo riproposto la sua storia, inserito le fotografie più suggestive e indicato i poli di maggiore attrazione».
Pasquale D'Elia, giovane gioielliere di appena ventisei anni, commenta a caldo a Terlizziviva le sue impressioni sull'esplosione di vendite registrate «È stato un completo delirio. I clienti non sono stati solo terlizzesi. Ci hanno raggiunti da Ruvo, Corato, Molfetta, Bisceglie, Bari e addirittura Foggia. Si è trattata dell'unica giornata Trollbeads lanciata nel mese in tutta la provincia. L'evento è stato creato in accordo con l'azienda per promuovere un prodotto di moda a metà prezzo».
A dire il vero, è il quarto anno consecutivo che la gioielleria a conduzione familiare ha entusiasmato il paese. Le passate edizioni si sono tenute sempre in uno dei primi giorni di dicembre, complici l'arrivo dell'imminente San Nicola e del successivo Natale. Questa volta, però, il boom ha oltremodo soddisfatto le aspettative. «Insieme a mio padre, con il quale c'è una sinergia forte e unica nel lavoro così come nel privato, ho puntato sulla comunicazione, pubblicizzando l'evento sui social network ad esempio. Abbiamo accattivato la curiosità degli avventori con una doppia promozione: in primis l'acquisto di una chiusura Trollbeads comportava l'omaggio del bracciale, in secondo luogo l'opzione "porta un amico" ha incentivato ulteriormente le vendite» spiega Pasquale.
Padre e figlio sono attenti alle esigenze dei clienti attraverso un'accurata analisi del mercato. Studiano le tendenze, partecipano a corsi di formazione, visitano le fiere apposite per esaltare al meglio la loro capacità imprenditoriale. «Penso globale ma agisco locale» è il motto di Pasquale che grazie alla sua genuina ambizione porta a casa grandi risultati.
La scelta del brand non è affatto casuale: si tratti di gioielli lavorati a mano, ciascuno con proprie peculiarità che rispecchia a pieno la filosofia degli esercenti. I D'Elia infatti sono inclini all'arte «Mio padre è anche un pittore e uno scultore. Molti suoi acquerelli che ritraggono scorci di Terlizzi sono esposti in alcuni locali del paese. Sogno di creare un'identità importate sul nostro territorio, innalzando anche il livello economico terlizzese. Molti ragazzi hanno idee brillanti che nei paesi di provincia possono fare la differenza», prosegue Pasquale.
Il prestigio dell'attività vuol essere un ritorno d'immagine anche e soprattutto per Terlizzi, a cui i gioiellieri sono profondamente legati: «Sul nostro sito internet c'è una sezione ad hoc dedicata alla città in cui abbiamo riproposto la sua storia, inserito le fotografie più suggestive e indicato i poli di maggiore attrazione».