Cronaca
E' Angela Altamura la donna ferita ieri sera a una gamba
«Tornerò a camminare bene tra un paio di mesi ma sono contenta di quei 27 bambini tutti salvi e i loro genitori.»
Terlizzi - mercoledì 1 luglio 2015
15.16
E' Angela Altamura, 40enne di Terlizzi, la donna rimasta ferita ieri sera nella sparatoria avvenuta in viale dei Garofani ad angolo con via le Roma. Angela è stata raggiunta da un proiettile alla gamba ed è rimasta ferita fortunatamente in maniera lieve. Ricoverata all'ospedale di Terlizzi, sarà dimessa domani.
Sposata, con una figlia, Angela abita non lontano dal luogo in cui ieri sera intorno alle 22.30 è avvenuto il regolamento di conti a colpi di pistola, probabilmente per mano di gruppi appartenenti alla criminalità organizzata. Angela si trovava a cena in una pizzeria vicina, insieme alla sua famiglia e a una trentina di bambini di una scuola di danza.
Doveva essere una serata di festa e invece questa giovane donna col sorriso sempre a portata di mano ha visto la morte in faccia.
TerlizziViva l'ha raggiunta telefonicamente nel primo pomeriggio di oggi: «Ancora sotto shock, ma sto meglio. Desidero che Terlizzi sappia che sto bene» ci dice. Dal letto di ospedale il suo pensiero torna fisso ai tanti bambini che ieri sera erano in pizzeria o a quelli che giocavano a pallone in villa. Angela è così: più che per lei, si preoccupa per gli altri, soprattutto per i più piccoli.
Nelle ultime ore sono centinaia i messaggi e le telefonate che sta ricevendo da parte di familiari e amici in una sorta di abbraccio corale. «Grazie a tutti - dice - tutti questi messaggi mi sono da conforto dopo aver visto la morte davanti agli occhi. Per fortuna solo un proiettile nella coscia mi ha provocato due buchi. Voglio rasserenarvi domani esco dall'ospedale e anche se i dolori sono forti resisto. Tornerò a camminare bene tra un paio di mesi ma sono contenta di quei 27 bambini tutti salvi e i loro genitori. Mando un bacio a tutti i bambini: vi voglio bene.»
Sposata, con una figlia, Angela abita non lontano dal luogo in cui ieri sera intorno alle 22.30 è avvenuto il regolamento di conti a colpi di pistola, probabilmente per mano di gruppi appartenenti alla criminalità organizzata. Angela si trovava a cena in una pizzeria vicina, insieme alla sua famiglia e a una trentina di bambini di una scuola di danza.
Doveva essere una serata di festa e invece questa giovane donna col sorriso sempre a portata di mano ha visto la morte in faccia.
TerlizziViva l'ha raggiunta telefonicamente nel primo pomeriggio di oggi: «Ancora sotto shock, ma sto meglio. Desidero che Terlizzi sappia che sto bene» ci dice. Dal letto di ospedale il suo pensiero torna fisso ai tanti bambini che ieri sera erano in pizzeria o a quelli che giocavano a pallone in villa. Angela è così: più che per lei, si preoccupa per gli altri, soprattutto per i più piccoli.
Nelle ultime ore sono centinaia i messaggi e le telefonate che sta ricevendo da parte di familiari e amici in una sorta di abbraccio corale. «Grazie a tutti - dice - tutti questi messaggi mi sono da conforto dopo aver visto la morte davanti agli occhi. Per fortuna solo un proiettile nella coscia mi ha provocato due buchi. Voglio rasserenarvi domani esco dall'ospedale e anche se i dolori sono forti resisto. Tornerò a camminare bene tra un paio di mesi ma sono contenta di quei 27 bambini tutti salvi e i loro genitori. Mando un bacio a tutti i bambini: vi voglio bene.»