E se sotto quella piazza ci fosse un "tesoro"?

Lunedì prossimo inizieranno i lavori di largo Lago Dentro. Dopo largo Cirillo, si tratta di un altro passo importante verso la riqualificazione del borgo antico voluto dall'amministrazione Gemmato. La piazza, infatti, a causa della sua conformazione fisica, è soggetta ad allagamenti disagevoli: l'obiettivo dei lavori, dunque, è innanzitutto quello di ridurre il problema delle infiltrazioni piovane a danno delle abitazioni private che si affacciano sulla piazza. Prevista anche una ribasolatura dell piazza, oltre all'allestimento di nuovo arredo urbano.

LA PIAZZA VISTA CON GLI OCCHI DI UN GEORADAR
Prima ancora dei lavori, i tecnici si interrogano su cosa possa trovarsi nel sottosuolo di largo Lago Dentro. Si tratta, infatti, di un sito che per la sua vicinanza alla Cattedrale e per la storia della città, potrebbe conservare ancora tracce storiche importanti. L'impresa CO.GE.M s.a.s aggiudicataria dei lavori di riqualificazione di largo Lago Dentro ha già effettuato alcune indagini preliminari.
TerlizziViva ha incontrato il direttore geologo del cantiere, Raffaele Sassone, che ci illustrato gli interventi di ricerca effettuati in collaborazione con il geologo Donato D'antoni e il suo collaboratore Giuseppe Roberto. Si tratta di indagini cosiddette "geognostiche" che hanno permesso di "vedere" con le onde elettromagnetiche cosa si trova sotto la piazza. I tecnici hanno operato con l'ausilio di un georadar, metodologia non invasiva nello studio del sottosuolo che si basa sull'analisi delle riflessioni di onde elettromagnetiche trasmesse nel terreno.

UN TESORO NASCOStO SOTTO LARGO LAGO DENTRO?
I risultati delle analisi, ci spiega il geologo Sassone, "ci aiuteranno a capire se sotto c'è qualcosa di interesse archeologico. Poi si passerà alle indagini geoelettriche che si basano sull'immissione di correnti elettriche nel terreno con due o più elettrodi, detti "elettrodi di corrente". A seconda della distanza reciproca tra gli elettrodi che immettono la corrente e gli altri due che la misurano si possono investigare profondità sempre maggiori di terreno. Tutto ciò servirà a capire come è composto il sottosuolo, la sua stratificazione".

Voci di paese raccontano che a fine '700 quando quell'area fu bonificata, largo Lagodentro era il punto di congiunzione delle acque piovane e si presume che sotto ci siano alcune cisterne di contenimento. Una prima bonifica venne effettuata in concomitanza con la distruzione del Duomo (dove ora sorge la Concattedrale) e non si esclude che alcuni resti dello stesso duomo siano stati usati per colmare le cisterne e alzare il piano stradale del largo. Insomma c'è la concreta possibilità che da largo Lago Dentro possano riemergere veri e propri reperti archeologici, reperti di interesse storico che potranno contribuire a scoprire e riscoprire una Terlizzi ancora inedita.