Politica
Elezioni segreteria PD: è Malayka Balzano la nuova coordinatrice cittadina
L'idea è di ricompattare il partito:«Si riparte con Michele Bisceglia»
Terlizzi - lunedì 25 novembre 2019
0.17
È la giovane Malayka Balzano il nuovo segretario del Partito Democratico di Terlizzi. Trentasei anni, sposata e mamma di due bimbi, di mestiere fa la commessa. Affine alla figura di Don Tonino Bello nel suo percorso di formazione cattolica, la Balzano è da diverso tempo una catechista e fa parte dell'ufficio di catechesi diocesana.
Su un totale di 94 votanti, tutti iscritti al PD, Balzano è stata eletta coordinatrice del circolo locale ieri sera, domenica 24 novembre, aggiudicandosi per maggioranza ben 59 preferenze; 33 voti sono stati, invece, assegnati al competitor di ventinove anni Michele Bisceglia; 2 le schede nulle.
La neo-segretaria definisce «di servizio» la sua candidatura, intesa, cioè, secondo il messaggio cristiano, come una vera e propria messa a disposizione della propria persona a favore della comunità, affinché il partito possa intercettare le istanze della città. Come prima azione, invero, è sua intenzione organizzare un incontro aperto al paese, così da interfacciarsi sin da subito con i terlizzesi.
Tra le questioni calde da affrontare, primario sarà l'accertamento dello stato di salute di Terlizzi, specialmente con riguardo al lavoro degli agricoltori e dei dipendenti del Mercatone Uno; non meno intenso sarà, inoltre, l'impegno da profondere nella tutela dell'ambiente, martoriato da atti di inciviltà.
Balzano, però, è pronta ad affrontare la sfida come leader del PD non certo in solitaria, ma in sinergia con tutte le correnti interne al partito. La sua apertura fa ben sperare a un ricompattamento dem, troppo spesso disgregato a causa di divisioni interne.
«Nonostante la proclamazione sia avvenuta in un clima teso, auspico che si riparta con Michele Bisceglia», afferma Balzano nel suo discorso d'insediamento, «Michele ed io dobbiamo lavorare insieme al servizio del partito in un cammino condiviso».
Dal canto suo, Michele Bisceglia presterà il tempo e le sue energie al PD, in una visione di rinnovamento. «Sono profondamente amareggiato per un congresso che poteva e doveva essere unitario», precisa, «Da questo momento in poi è necessario superare le problematiche interne di questi mesi e fare della pluralità di pensiero il punto di forza per la ripartenza del Partito Democratico nell'ottica di un centrosinistra forte, capace di programmare un nuovo corso, in totale discontinuità con la sciatteria dell'attuale amministrazione comunale».
Su un totale di 94 votanti, tutti iscritti al PD, Balzano è stata eletta coordinatrice del circolo locale ieri sera, domenica 24 novembre, aggiudicandosi per maggioranza ben 59 preferenze; 33 voti sono stati, invece, assegnati al competitor di ventinove anni Michele Bisceglia; 2 le schede nulle.
La neo-segretaria definisce «di servizio» la sua candidatura, intesa, cioè, secondo il messaggio cristiano, come una vera e propria messa a disposizione della propria persona a favore della comunità, affinché il partito possa intercettare le istanze della città. Come prima azione, invero, è sua intenzione organizzare un incontro aperto al paese, così da interfacciarsi sin da subito con i terlizzesi.
Tra le questioni calde da affrontare, primario sarà l'accertamento dello stato di salute di Terlizzi, specialmente con riguardo al lavoro degli agricoltori e dei dipendenti del Mercatone Uno; non meno intenso sarà, inoltre, l'impegno da profondere nella tutela dell'ambiente, martoriato da atti di inciviltà.
Balzano, però, è pronta ad affrontare la sfida come leader del PD non certo in solitaria, ma in sinergia con tutte le correnti interne al partito. La sua apertura fa ben sperare a un ricompattamento dem, troppo spesso disgregato a causa di divisioni interne.
«Nonostante la proclamazione sia avvenuta in un clima teso, auspico che si riparta con Michele Bisceglia», afferma Balzano nel suo discorso d'insediamento, «Michele ed io dobbiamo lavorare insieme al servizio del partito in un cammino condiviso».
Dal canto suo, Michele Bisceglia presterà il tempo e le sue energie al PD, in una visione di rinnovamento. «Sono profondamente amareggiato per un congresso che poteva e doveva essere unitario», precisa, «Da questo momento in poi è necessario superare le problematiche interne di questi mesi e fare della pluralità di pensiero il punto di forza per la ripartenza del Partito Democratico nell'ottica di un centrosinistra forte, capace di programmare un nuovo corso, in totale discontinuità con la sciatteria dell'attuale amministrazione comunale».