Cronaca
Emergenza ambientale sulla provinciale Ruvo-Molfetta (contrada Rotondo)
Rifiuti speciali che bruciano e percolato che si disperde nei terreni coltivati
Terlizzi - venerdì 3 luglio 2015
10.58
Sembra una maledizione ambientale senza fine quella legata alla discarica abusiva presente in contrada Rotondo, sulla provinciale Ruvo-Molfetta, in prossimità del territorio di Terlizzi. Dopo le numerose segnalazioni avvenute nei mesi scorsi (anche attraverso il nostro giornale) e dopo che l'azienda per lo smaltimento dei rifiuti di Terlizzi (ASV) avesse già provveduto mesi fa alla bonifica di quella zona, resta l'emergenza a cause delle continue cattive abitudini di certi cittadini.
Ancora una volta è l'associazione ambientalista Puliamo Terlizzi che segnala l'ennesimo caso di abbandono di rifiuti illeciti. L'associazione riferisce della denuncia che Carlo Muti, consulente ambientale per numerose aziende e comuni del nord barese, ha fatto alle autorità inquirenti: nel documento si sottolinea come in quella zona la situazione è ulteriormente peggiorata "in quanto è stata data alle fiamme una frazione considerevole dei rifiuti abbandonati e si stavano creando altri voluminosi cumuli di rifiuti speciali pericolosi e non."
Si registra inoltre la presenza di numerose vasche in eternit e plastiche bruciate che diffondono fumi contenenti diossina in atmosfera. "Nell'area prossima al luogo segnalato vi sono campi coltivati a piano di calpestio inferiore a quello dei cumuli; risulta evidente che i percolati prodotti dalla marcescenza della frazione organica si disperdono nel terreno con grave pregiudizio della falda sottostante e che il dilavamento delle acque meteoriche forma pozze di percolato alla base degli ulivi e delle coltivazioni".
Ancora una volta è l'associazione ambientalista Puliamo Terlizzi che segnala l'ennesimo caso di abbandono di rifiuti illeciti. L'associazione riferisce della denuncia che Carlo Muti, consulente ambientale per numerose aziende e comuni del nord barese, ha fatto alle autorità inquirenti: nel documento si sottolinea come in quella zona la situazione è ulteriormente peggiorata "in quanto è stata data alle fiamme una frazione considerevole dei rifiuti abbandonati e si stavano creando altri voluminosi cumuli di rifiuti speciali pericolosi e non."
Si registra inoltre la presenza di numerose vasche in eternit e plastiche bruciate che diffondono fumi contenenti diossina in atmosfera. "Nell'area prossima al luogo segnalato vi sono campi coltivati a piano di calpestio inferiore a quello dei cumuli; risulta evidente che i percolati prodotti dalla marcescenza della frazione organica si disperdono nel terreno con grave pregiudizio della falda sottostante e che il dilavamento delle acque meteoriche forma pozze di percolato alla base degli ulivi e delle coltivazioni".