
Attualità
Encomio Solenne al Brigadiere terlizzese Gioacchino Veneto
Insieme ad un collega, aveva sventato un tentativo di rapimento
Terlizzi - venerdì 28 marzo 2025
È avvenuta all'inizio del Consiglio Comunale, tenutosi nella mattinata di ieri, giovedì 27 marzo, nella Sala Consiliare (in corso Vittorio Emanuele), la consegna di un encomio al Brigadiere Gioacchino Veneto dell'Arma dei Carabinieri per meriti al servizio, un riconoscimento all'impegno quotidiano delle Forze dell'Ordine sul territorio.
Il brigadiere terlizzese in servizio a Bari, con un suo collega di pattuglia nel popolare rione Libertà, il 2 gennaio 2025, attratto dalle urla di una donna che indicava in un trentacinquenne in bicicletta l'artefice di un tentativo di rapimento della figlia, una bambina di 5 anni, si lanciava all'inseguimento dell'uomo per poi bloccarlo in via Lattanzio. Veneto ed il collega, dopo essersi sincerati delle condizioni della piccola, hanno di seguito provveduto al fermo dell'aggressore, per il quale qualche ora più tardi c'è stata la convalida dell'arresto (qui il nostro articolo).
Presenti ieri mattina in Sala Consiliare insieme al Brigadiere Gioacchino Veneto, anche il Generale di Brigata Comandante provinciale dei Carabinieri di Bari, Gianluca Trombetti; il Maggiore Giacomo Conte, Comandante della compagnia Carabinieri Bari-centro; il Capitano Carmine Guerriero, della Tenenza dei Carabinieri di Terlizzi; ed il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, Danilo Landolfi.
Nelle parole del sindaco Michelangelo De Chirico tutta la riconoscenza nei confronti dell'Arma dei Carabinieri, e nel caso specifico «per il grande coraggio di chi indossa la divisa. Da qui la volontà di elogiare questo gesto eroico. I carabinieri sono parte del popolo ed un punto di riferimento per qualsiasi comunità; questa l'occasione per ringraziare l'Arma per il servizio prestato quotidianamente. Oggi con la consegna dell'Encomio Solenne al brigadiere Veneto, viene ufficialmente riconosciuto come un esempio di dedizione e valore per l'Arma dei Carabinieri e per l'intera comunità, dimostrando che il senso del dovere può fare la differenza in situazioni di pericolo improvviso», sono state le sue parole.
Nell'esprimere la sua gratitudine, in chiusura, il brigadiere Gioacchino Veneto ha voluto sottolineare che «la cosa più importante è che quella bambina abbia potuto riabbracciare la sua mamma».
Un momento di gioia per l'intera comunità, che ha potuto esprimere sentiti ringraziamenti all'Arma dei Carabinieri per l'incessante impegno quotidiano profuso nella tutela della sicurezza, della legalità e della convivenza civile.
Il brigadiere terlizzese in servizio a Bari, con un suo collega di pattuglia nel popolare rione Libertà, il 2 gennaio 2025, attratto dalle urla di una donna che indicava in un trentacinquenne in bicicletta l'artefice di un tentativo di rapimento della figlia, una bambina di 5 anni, si lanciava all'inseguimento dell'uomo per poi bloccarlo in via Lattanzio. Veneto ed il collega, dopo essersi sincerati delle condizioni della piccola, hanno di seguito provveduto al fermo dell'aggressore, per il quale qualche ora più tardi c'è stata la convalida dell'arresto (qui il nostro articolo).
Presenti ieri mattina in Sala Consiliare insieme al Brigadiere Gioacchino Veneto, anche il Generale di Brigata Comandante provinciale dei Carabinieri di Bari, Gianluca Trombetti; il Maggiore Giacomo Conte, Comandante della compagnia Carabinieri Bari-centro; il Capitano Carmine Guerriero, della Tenenza dei Carabinieri di Terlizzi; ed il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, Danilo Landolfi.
Nelle parole del sindaco Michelangelo De Chirico tutta la riconoscenza nei confronti dell'Arma dei Carabinieri, e nel caso specifico «per il grande coraggio di chi indossa la divisa. Da qui la volontà di elogiare questo gesto eroico. I carabinieri sono parte del popolo ed un punto di riferimento per qualsiasi comunità; questa l'occasione per ringraziare l'Arma per il servizio prestato quotidianamente. Oggi con la consegna dell'Encomio Solenne al brigadiere Veneto, viene ufficialmente riconosciuto come un esempio di dedizione e valore per l'Arma dei Carabinieri e per l'intera comunità, dimostrando che il senso del dovere può fare la differenza in situazioni di pericolo improvviso», sono state le sue parole.
Nell'esprimere la sua gratitudine, in chiusura, il brigadiere Gioacchino Veneto ha voluto sottolineare che «la cosa più importante è che quella bambina abbia potuto riabbracciare la sua mamma».
Un momento di gioia per l'intera comunità, che ha potuto esprimere sentiti ringraziamenti all'Arma dei Carabinieri per l'incessante impegno quotidiano profuso nella tutela della sicurezza, della legalità e della convivenza civile.