
Attualità
Escrementi di piccioni nel mercato dei fiori
Ordinato l'acquisto di dissuasori acustici
Terlizzi - sabato 22 ottobre 2016
8.33
Piovono escrementi di piccioni nella grande sala delle contrattazione del Mercato dei fiori di Terlizzi. E piovono anche le lamentele da parte degli operatori florovivaistici che lavorano in quello che è uno dei cuori pulsanti dell'economia terlizzese. Sul tetto metallico della struttura di notte, fino alla mattina, sostano decine di volatili con risultati poco piacevoli. Gli escrementi cadono e danneggiano i fiori esposti, lamentano gli addetti ai lavori
Una situazione che dura da mesi. A farsi portavoce delle lamentele è stato il consigliere delegato all'Ambiente Gioacchino Allegretti, il quale ha ricordato «che il piccione è portatore di numerose malattie, alcune mortali e contagiose per l'uomo e gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi, non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, la ventilazione , possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche ovunque». E' stato quindi demandato agli uffici l'acquisto di 4 dissuasori acustici per volatili da istallare ai quattro angoli del Mercato. L'istallazione è prevista per fine mese di ottobre per un importo di 976 euro con la speranza che i piccioni trovino una nuova dimora.
Una situazione che dura da mesi. A farsi portavoce delle lamentele è stato il consigliere delegato all'Ambiente Gioacchino Allegretti, il quale ha ricordato «che il piccione è portatore di numerose malattie, alcune mortali e contagiose per l'uomo e gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi, non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, la ventilazione , possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche ovunque». E' stato quindi demandato agli uffici l'acquisto di 4 dissuasori acustici per volatili da istallare ai quattro angoli del Mercato. L'istallazione è prevista per fine mese di ottobre per un importo di 976 euro con la speranza che i piccioni trovino una nuova dimora.