Eventi e cultura
Fiammetta Borsellino tra gli ospiti del Festival per la Legalità
A maggio si terrà l'ottava edizione del Festival
Terlizzi - venerdì 12 aprile 2019
Manca meno di un mese all'apertura del Festival per la Legalità, giunto quest'anno alla sua ottava edizione grazie all'impegno profuso dagli aderenti di Città Civile. Il programma è in fase di ultimazione ma gli organizzatori annunciano che il prossimo maggio sarà ricco di appuntamenti in compagnia di esponenti di spicco.
Rivelano, però, che tra gli ospiti più attesi ci sarà Fiammetta Borsellino, la terzogenita del magistrato Paolo Borsellino, assassinato dalla mafia nella strage di Via D'Amelio il 19 luglio 1992, insieme a cinque uomini della scorta. Da ventisei anni a questa parte, Fiammetta non si dà pace per la tragica scomparsa di suo padre, combattendo ancora adesso per la ricerca della verità con forza e coraggio.
«Da tempo Fiammetta Borsellino si batte con tenacia per comprendere quali sono state le anomalie sulle indagini e i processi sulla strage di via D'Amelio. Ad oggi, come ha più volte ribadito la Borsellino in interviste e apparizioni televisive, ci sono tanti perché che non hanno ancora avuto risposta e fino a quando questa risposta non ci sarà lei continuerà a battersi strenuamente e a chiedere il perché queste risposte non vengano date», si legge nella nota di presentazione dell'Associazione Festival per la Legalità, «Le indagini sulla strage di via D'Amelio, come ha più volte dichiarato, furono depistate già a partire dal 1992. Tempo fa Fiammetta Borsellino incontrò in carcere Giuseppe Graviano, boss di Cosa Nostra ritenuto responsabile della strage di Via d'Amelio, assieme ad altri esponenti della Cupola».
Rivelano, però, che tra gli ospiti più attesi ci sarà Fiammetta Borsellino, la terzogenita del magistrato Paolo Borsellino, assassinato dalla mafia nella strage di Via D'Amelio il 19 luglio 1992, insieme a cinque uomini della scorta. Da ventisei anni a questa parte, Fiammetta non si dà pace per la tragica scomparsa di suo padre, combattendo ancora adesso per la ricerca della verità con forza e coraggio.
«Da tempo Fiammetta Borsellino si batte con tenacia per comprendere quali sono state le anomalie sulle indagini e i processi sulla strage di via D'Amelio. Ad oggi, come ha più volte ribadito la Borsellino in interviste e apparizioni televisive, ci sono tanti perché che non hanno ancora avuto risposta e fino a quando questa risposta non ci sarà lei continuerà a battersi strenuamente e a chiedere il perché queste risposte non vengano date», si legge nella nota di presentazione dell'Associazione Festival per la Legalità, «Le indagini sulla strage di via D'Amelio, come ha più volte dichiarato, furono depistate già a partire dal 1992. Tempo fa Fiammetta Borsellino incontrò in carcere Giuseppe Graviano, boss di Cosa Nostra ritenuto responsabile della strage di Via d'Amelio, assieme ad altri esponenti della Cupola».