
Eventi e cultura
Fiera delle Autoproduzioni, domenica arriva anche a Terlizzi
In piazza le bancarelle di giovani artigiani e produttori
Terlizzi - venerdì 16 ottobre 2015
Si terrà in largo Lago Dentro, domenica 18 ottobre, la prima edizione della Fiera delle Autoproduzioni, appuntamento che si ripeterà ogni terza domenica del mese.
L'iniziativa è stato il frutto di alcuni giovani agricoltori di Puglia e Basilicata, che dal 2008 a Molfetta hanno desiderato e trovato uno spazio nelle piazze per condividere i loro prodotti biologici autocertificati; in seguito si sono aggiunti artigiani e artisti di ogni genere con la produzione di quadri, oggettistica per la casa, lampade e gioielli di ogni materiale e specie. Il logo dell'iniziativa è emblematico: "Fa" che sta come acronimo di Fiera delle Autoproduzioni, ma anche come verbo fare. L'unica condizione per partecipare, infatti, è quella di aver realizzato con le proprie mani prodotti che si espongono o si fanno degustare.
Ottobre 2015 è l'inizio di questa esperienza per la città di Terlizzi. Sono stati contattati prima gli artisti e gli artigiani cittadini e poi quelli dei paesi limitrofi; produttori di quadri originali e ritratti, di sculture vere e proprie ma anche di oggettistica per la casa, di gioielli in argento ma anche in acciaio o in materiali riciclati, conciatori, giovani falegnami entusiasti di realizzare qualsiasi cosa si richieda, illustratori e produttori agricoli che ci propongono ortaggi di ogni tipo rigorosamente privi di pesticidi e trattamenti chimici, conserve, pane e farine autoprodotte, cereali e conserve. L'intento è sia quello di offrire una vetrina e uno stimolo a tutti coloro, giovani e meno giovani, che hanno il desiderio e l'entusiasmo di creare e condividere le loro opere, sia di dare l'opportunità ai consumatori di affrancarsi dalla logica dei centri commerciali e dei supermercati che propongono cibi poco salutari e molto trattati chimicamente e oggetti prodotti industrialmente e quindi tutti uguali.
La fiera comincerà alle ore 10 e ospiterà in mattinata un workshop di riciclaggio per bambini e genitori a cura di Vanina Savorè. L'artista ci ha raccontato che quando è arrivata a Terlizzi, più di 15 anni fa, il Largo Lago Dentro era molto degradato e che, per stimolare gli abitanti a prendersi cura del posto ha realizzato e regalato settanta vasi a forma di maschere in ceramica realizzati da lei, alcuni dei quali sono rimasti ancora, dopo tanto tempo, nella piazza.
Nel pomeriggio a partire dalle 18 interverrà l'agricoltore sinergico Antonio Bernardi proveniente da Castellaneta Marina raccontandoci come ha deciso di riequilibrare la propria produzione di uva utilizzando non più fertilizzanti e diserbanti chimici che trasformavano anche il contadino in un alieno con tuta e casco, ma prodotti come zolfo e farina di roccia e soprattutto erbe autoctone. Ci racconterà le difficoltà iniziali che ha dovuto affrontare per "riconvertire" la sua produzione, le soddisfazioni che questo gli ha portato dopo un duro lavoro a discapito di chi non lo riteneva possibile e ci farà degustare la sua qualità di uva "Clarabella". La prospettiva sul lavoro di Antonio chiarirà benissimo gli intenti della fiera; passare da una agricoltura in cui l'uomo aggrediva le piante in modo schematico e standardizzato per ottenere da ciò che restava della natura quello che lui voleva, a una agricoltura in cui l'azione dell'uomo è quella di aiutare la natura a difendersi da sola in un perfetto e armonioso equilibrio sinergico in cui ogni differenza trova la sua ragion di essere.
Vogliamo così realizzare una economia basata sull'incoraggiamento della creatività e delle relazioni umane nel rispetto del territorio e della salute dei cittadini.
Ringraziamo il Comune di Terlizzi per avere concesso il patrocinio all'iniziativa, e auguriamo a tutti una piacevole domenica.
Silvia Mininni (Fa - Terlizzi)
L'iniziativa è stato il frutto di alcuni giovani agricoltori di Puglia e Basilicata, che dal 2008 a Molfetta hanno desiderato e trovato uno spazio nelle piazze per condividere i loro prodotti biologici autocertificati; in seguito si sono aggiunti artigiani e artisti di ogni genere con la produzione di quadri, oggettistica per la casa, lampade e gioielli di ogni materiale e specie. Il logo dell'iniziativa è emblematico: "Fa" che sta come acronimo di Fiera delle Autoproduzioni, ma anche come verbo fare. L'unica condizione per partecipare, infatti, è quella di aver realizzato con le proprie mani prodotti che si espongono o si fanno degustare.
Ottobre 2015 è l'inizio di questa esperienza per la città di Terlizzi. Sono stati contattati prima gli artisti e gli artigiani cittadini e poi quelli dei paesi limitrofi; produttori di quadri originali e ritratti, di sculture vere e proprie ma anche di oggettistica per la casa, di gioielli in argento ma anche in acciaio o in materiali riciclati, conciatori, giovani falegnami entusiasti di realizzare qualsiasi cosa si richieda, illustratori e produttori agricoli che ci propongono ortaggi di ogni tipo rigorosamente privi di pesticidi e trattamenti chimici, conserve, pane e farine autoprodotte, cereali e conserve. L'intento è sia quello di offrire una vetrina e uno stimolo a tutti coloro, giovani e meno giovani, che hanno il desiderio e l'entusiasmo di creare e condividere le loro opere, sia di dare l'opportunità ai consumatori di affrancarsi dalla logica dei centri commerciali e dei supermercati che propongono cibi poco salutari e molto trattati chimicamente e oggetti prodotti industrialmente e quindi tutti uguali.
La fiera comincerà alle ore 10 e ospiterà in mattinata un workshop di riciclaggio per bambini e genitori a cura di Vanina Savorè. L'artista ci ha raccontato che quando è arrivata a Terlizzi, più di 15 anni fa, il Largo Lago Dentro era molto degradato e che, per stimolare gli abitanti a prendersi cura del posto ha realizzato e regalato settanta vasi a forma di maschere in ceramica realizzati da lei, alcuni dei quali sono rimasti ancora, dopo tanto tempo, nella piazza.
Nel pomeriggio a partire dalle 18 interverrà l'agricoltore sinergico Antonio Bernardi proveniente da Castellaneta Marina raccontandoci come ha deciso di riequilibrare la propria produzione di uva utilizzando non più fertilizzanti e diserbanti chimici che trasformavano anche il contadino in un alieno con tuta e casco, ma prodotti come zolfo e farina di roccia e soprattutto erbe autoctone. Ci racconterà le difficoltà iniziali che ha dovuto affrontare per "riconvertire" la sua produzione, le soddisfazioni che questo gli ha portato dopo un duro lavoro a discapito di chi non lo riteneva possibile e ci farà degustare la sua qualità di uva "Clarabella". La prospettiva sul lavoro di Antonio chiarirà benissimo gli intenti della fiera; passare da una agricoltura in cui l'uomo aggrediva le piante in modo schematico e standardizzato per ottenere da ciò che restava della natura quello che lui voleva, a una agricoltura in cui l'azione dell'uomo è quella di aiutare la natura a difendersi da sola in un perfetto e armonioso equilibrio sinergico in cui ogni differenza trova la sua ragion di essere.
Vogliamo così realizzare una economia basata sull'incoraggiamento della creatività e delle relazioni umane nel rispetto del territorio e della salute dei cittadini.
Ringraziamo il Comune di Terlizzi per avere concesso il patrocinio all'iniziativa, e auguriamo a tutti una piacevole domenica.
Silvia Mininni (Fa - Terlizzi)