Eventi e cultura
Il flash mob degli studenti contro la violenza sulle donne - FOTO
In piazza Cavour riuniti alla presenza delle autorità cittadine ragazze e ragazzi della scuola secondaria "Don Pappagallo-Gesmundo"
Terlizzi - martedì 26 novembre 2024
Per celebrare al meglio la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, gli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "Don Pappagallo-Gesmundo" hanno organizzato ieri, 25 novembre, un flash mob in piazza Cavour con la presenza di docenti e del sindaco Michelangelo De Chirico, volta a sensibilizzare la comunità sul fenomeno sempre più dilagante degli abusi compiuti dall'uomo nei confronti delle donne che, spesso culminano in femminicidi di cui le cronache nazionale, purtroppo, sono sempre più piene.
Dall'inizio dell'anno sono state uccise 100 donne da parte di mariti o ex partner, ma anche le molestie e i maltrattamenti, fisici e verbali, che si consumano soprattutto fra le mura domestiche, sono ancora troppi e questi eventi continuano a voler spie accese su un tema di rilevanza mondiale.
ALCUNI DATI INQUIETANTI
In Italia, nei primi sei mesi del 2024, sono state commesse oltre 2.900 violenze sessuali, in gran parte nei confronti di donne, e più di 8.500 atti persecutori, dati in calo rispetto al 2023. Aumentano invece i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che superano i 12 mila (dati del Dipartimento centrale della Polizia criminale). Sono state più di 23mila le donne ascoltate nei centri della Rete nazionale antiviolenza (dati Dire – donne in rete contro la violenza). Oltre 32 mila le chiamate al numero 1522.
IL MESSAGGIO INTEGRALE DEGLI STUDENTI TERLIZZESI
«Oggi, 25 novembre 2024, ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e noi, ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "Don Pappagallo-Gesmundo" di Terlizzi, sentiamo forte il bisogno di gridare che no.... Non possiamo rimanere indifferenti di fronte agli episodi di inaudita violenza e prevaricazione che sono una triste realtà in molte parti del mondo e che vedono come vittime un numero crescente di donne, senza distinzione di età e provenienza. siamo qui oggi per dire "BASTA". Perchè ogni atto di violenza, ogni abuso, ogni forma di discriminazione ha un impatto non solo sulla vittima, ma su tutta la nostra società. La violenza contro le donne è una ferita aperta che segna il nostro tempo, ma tutto questo può cambiare e il cambiamento deve partire proprio da noi, dalla nostra generazione. Dobbiamo imparare a riconoscere le radici di questa violenza e a riscoprire il VALORE della dignità umana. Noi ragazzi abbiamo il potere di rompere il silenzio, di costruire una nuova cultura del rispetto, della parità e della libertà. Non dobbiamo avere paura di parlare, di denunciare, di difendere chi è vulnerabile, consapevoli del fatto che ogni gesto, ogni parola, ogni piccola azione può fare la differenza. Oggi non siamo solo spettatori, siamo protagonisti di un cambiamento che deve partire da ciascuno di noi. Non possiamo più chiudere gli occhi! Insieme possiamo cambiare il mondo. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per tutti».
Dall'inizio dell'anno sono state uccise 100 donne da parte di mariti o ex partner, ma anche le molestie e i maltrattamenti, fisici e verbali, che si consumano soprattutto fra le mura domestiche, sono ancora troppi e questi eventi continuano a voler spie accese su un tema di rilevanza mondiale.
ALCUNI DATI INQUIETANTI
In Italia, nei primi sei mesi del 2024, sono state commesse oltre 2.900 violenze sessuali, in gran parte nei confronti di donne, e più di 8.500 atti persecutori, dati in calo rispetto al 2023. Aumentano invece i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che superano i 12 mila (dati del Dipartimento centrale della Polizia criminale). Sono state più di 23mila le donne ascoltate nei centri della Rete nazionale antiviolenza (dati Dire – donne in rete contro la violenza). Oltre 32 mila le chiamate al numero 1522.
IL MESSAGGIO INTEGRALE DEGLI STUDENTI TERLIZZESI
«Oggi, 25 novembre 2024, ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e noi, ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "Don Pappagallo-Gesmundo" di Terlizzi, sentiamo forte il bisogno di gridare che no.... Non possiamo rimanere indifferenti di fronte agli episodi di inaudita violenza e prevaricazione che sono una triste realtà in molte parti del mondo e che vedono come vittime un numero crescente di donne, senza distinzione di età e provenienza. siamo qui oggi per dire "BASTA". Perchè ogni atto di violenza, ogni abuso, ogni forma di discriminazione ha un impatto non solo sulla vittima, ma su tutta la nostra società. La violenza contro le donne è una ferita aperta che segna il nostro tempo, ma tutto questo può cambiare e il cambiamento deve partire proprio da noi, dalla nostra generazione. Dobbiamo imparare a riconoscere le radici di questa violenza e a riscoprire il VALORE della dignità umana. Noi ragazzi abbiamo il potere di rompere il silenzio, di costruire una nuova cultura del rispetto, della parità e della libertà. Non dobbiamo avere paura di parlare, di denunciare, di difendere chi è vulnerabile, consapevoli del fatto che ogni gesto, ogni parola, ogni piccola azione può fare la differenza. Oggi non siamo solo spettatori, siamo protagonisti di un cambiamento che deve partire da ciascuno di noi. Non possiamo più chiudere gli occhi! Insieme possiamo cambiare il mondo. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per tutti».