Attualità
Flixbus dà ragione a Giuseppe de Nicolo: sospesi i due autisti che lo lasciarono per strada
La società ha anche scritto una lettera di scuse al ragazzo terlizzese
Terlizzi - venerdì 10 gennaio 2025
18.18
Lo aveva denunciato ai Carabinieri ed in una lettera aperta inviata a tante testate giornalistiche: lui, Giuseppe de Nicolo, 19enne studente e lavoratore, il 4 gennaio scorso era proveniente da Trento e diretto a Bari, era stato scaricato lungo la statale Porrettana, a Bologna, in piena notte, da un autista delle linee Flixbus che non aveva voluto sentire ragioni.
IL FATTO
La sua colpa? Essere giunto nel capoluogo emiliano dopo una serie di ritardi dovuti a problemi al confine con l'Austria su un altro mezzo, il bus 914 invece del 486. Giuseppe temeva i ritardi potessero fargli perdere la coincidenza da Bologna per Bari e così aveva chiesto al primo autista di percorrere il tratto Trento-Bologna sul 914. E quest'ultimo si era mostrato gentile e comprensivo.
Non così il suo collega del mezzo che doveva partire dal capoluogo emiliano per la Puglia. La prenotazione di Giuseppe che non si trova a sistema, il ragazzo terlizzese che chiede che sia rispettato un suo diritto, poi il battibecco e Giuseppe che si ritrova mollato a terra su una statale. Di notte e da solo.
LA SOSPENSIONE DEGLI AUTISTI
Flixbus ha quindi annunciato la «sospensione dal servizio del personale di guida coinvolto da parte dell'azienda partner responsabile della tratta. Da sempre siamo impegnati a garantire a chi viaggia con noi la possibilità di raggiungere con facilità la propria destinazione nel rispetto dei diritti dei passeggeri – ha quindi voluto chiarire l'azienda di trasporti –. Per questo siamo tanto più desolati per la situazione verificatasi, di cui teniamo a sottolineare il carattere di assoluta eccezionalità. Per le modalità con cui è stata gestita, non conformi alle nostre linee guida e in netto contrasto con la priorità attribuita alla sicurezza dei nostri passeggeri, abbiamo predisposto la sospensione del personale coinvolto».
LA LETTERA DI SCUSE DI FLIXBUS
«Siamo rammaricati per quanto accaduto al nostro passeggero Giuseppe De Nicolo, a cui rinnoviamo, come già fatto attraverso i canali dedicati, le nostre più sentite scuse. Comprendiamo il senso di smarrimento e di disagio arrecato dalle circostanze descritte e ci dispiace profondamente per quanto successo. Gli avevano permesso di salire su un pullman che non era il suo, ma poi, al cambio del mezzo di trasporto e del personale di bordo effettuato nel capoluogo emiliano, non avevano voluto lasciarlo proseguire».
IL FATTO
La sua colpa? Essere giunto nel capoluogo emiliano dopo una serie di ritardi dovuti a problemi al confine con l'Austria su un altro mezzo, il bus 914 invece del 486. Giuseppe temeva i ritardi potessero fargli perdere la coincidenza da Bologna per Bari e così aveva chiesto al primo autista di percorrere il tratto Trento-Bologna sul 914. E quest'ultimo si era mostrato gentile e comprensivo.
Non così il suo collega del mezzo che doveva partire dal capoluogo emiliano per la Puglia. La prenotazione di Giuseppe che non si trova a sistema, il ragazzo terlizzese che chiede che sia rispettato un suo diritto, poi il battibecco e Giuseppe che si ritrova mollato a terra su una statale. Di notte e da solo.
LA SOSPENSIONE DEGLI AUTISTI
Flixbus ha quindi annunciato la «sospensione dal servizio del personale di guida coinvolto da parte dell'azienda partner responsabile della tratta. Da sempre siamo impegnati a garantire a chi viaggia con noi la possibilità di raggiungere con facilità la propria destinazione nel rispetto dei diritti dei passeggeri – ha quindi voluto chiarire l'azienda di trasporti –. Per questo siamo tanto più desolati per la situazione verificatasi, di cui teniamo a sottolineare il carattere di assoluta eccezionalità. Per le modalità con cui è stata gestita, non conformi alle nostre linee guida e in netto contrasto con la priorità attribuita alla sicurezza dei nostri passeggeri, abbiamo predisposto la sospensione del personale coinvolto».
LA LETTERA DI SCUSE DI FLIXBUS
«Siamo rammaricati per quanto accaduto al nostro passeggero Giuseppe De Nicolo, a cui rinnoviamo, come già fatto attraverso i canali dedicati, le nostre più sentite scuse. Comprendiamo il senso di smarrimento e di disagio arrecato dalle circostanze descritte e ci dispiace profondamente per quanto successo. Gli avevano permesso di salire su un pullman che non era il suo, ma poi, al cambio del mezzo di trasporto e del personale di bordo effettuato nel capoluogo emiliano, non avevano voluto lasciarlo proseguire».