Politica
Florovivaismo, Trevisi (M5S): «Istituire fondo straordinario per salvare comparto»
Il Consigliere regionale pentastellato insiste con la necessità di liquidità per le imprese
Terlizzi - giovedì 9 aprile 2020
Comunicato Stampa
«Istituire un fondo straordinario, anche attraverso fondi comunitari, a ristoro della massiccia perdita di produzione che ha colpito il settore florovivaistico a causa delle misure di contenimento del contagio da Covid-19».
È quanto chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi in una nota inviata al presidente Michele Emiliano per l'istituzione di un fondo che possa compensare le ingenti perdite in un comparto fondamentale per l'economia pugliese come quello florovivaistico.
«Il settore è completamente paralizzato - spiega Trevisi - a causa delle necessarie misure di contenimento del contagio che hanno bloccato i vivai e tutte le attività commerciali connesse alla vendita, come i commercianti al dettaglio. A questo si aggiunge la perdita di fiori e piante che stanno appassendo nei vivai per il crollo degli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso e di tutte le produzioni tipiche della primavera. Per questo è necessario intervenire, soprattutto perché questo è il periodo dell'anno in cui il comparto realizza oltre il 75% del fatturato annuale che non potrà essere recuperato, a cui si aggiungono le ingenti perdite di merce deperibile stimate tra l'80 ed il 100% dell'intero ciclo produttivo».
L'intero settore, infatti, si trova in gravissime difficoltà a causa del blocco della mobilità e della chiusura dei negozi a cui si è aggiunto il divieto, locale e nazionale, di celebrare cerimonie e ricorrenze, occasioni in cui si concentra gran parte del volume di affari.
«Sul mercato interno - continua Trevisi - nel pieno rispetto di tutte le disposizioni sulle restrizioni per contenere il contagio, i vivai sono chiusi al pubblico ma spesso costretti a lavorare per garantire la massima qualità di piante e fiori ed evitare il conseguente deperimento. Sono quindi necessarie misure urgenti che permettano la sopravvivenza delle imprese e la possibilità di far uscire il settore da questa crisi senza precedenti. Per questo, chiedo che la Regione adotti misure immediate che permettano di dare liquidità alle aziende, creando un sistema di compensazione del prodotto mandato a macero per evidenti motivi di chiusura dei mercato. È necessario garantire una adeguata liquidità alle imprese, nonché un apposito bonus ancorato proporzionalmente al differenziale tra il fatturato dell'annualità precedente e quello in corso. Questo potrebbe rappresentare un segnale forte di interesse per le sorti dell'intero settore florovivaistico che tracci il percorso di rinascita e garantisca un'iniezione di speranza per tutte quelle attività schiacciate dall'epidemia. Nessuno sarà lasciato solo».
È quanto chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi in una nota inviata al presidente Michele Emiliano per l'istituzione di un fondo che possa compensare le ingenti perdite in un comparto fondamentale per l'economia pugliese come quello florovivaistico.
«Il settore è completamente paralizzato - spiega Trevisi - a causa delle necessarie misure di contenimento del contagio che hanno bloccato i vivai e tutte le attività commerciali connesse alla vendita, come i commercianti al dettaglio. A questo si aggiunge la perdita di fiori e piante che stanno appassendo nei vivai per il crollo degli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso e di tutte le produzioni tipiche della primavera. Per questo è necessario intervenire, soprattutto perché questo è il periodo dell'anno in cui il comparto realizza oltre il 75% del fatturato annuale che non potrà essere recuperato, a cui si aggiungono le ingenti perdite di merce deperibile stimate tra l'80 ed il 100% dell'intero ciclo produttivo».
L'intero settore, infatti, si trova in gravissime difficoltà a causa del blocco della mobilità e della chiusura dei negozi a cui si è aggiunto il divieto, locale e nazionale, di celebrare cerimonie e ricorrenze, occasioni in cui si concentra gran parte del volume di affari.
«Sul mercato interno - continua Trevisi - nel pieno rispetto di tutte le disposizioni sulle restrizioni per contenere il contagio, i vivai sono chiusi al pubblico ma spesso costretti a lavorare per garantire la massima qualità di piante e fiori ed evitare il conseguente deperimento. Sono quindi necessarie misure urgenti che permettano la sopravvivenza delle imprese e la possibilità di far uscire il settore da questa crisi senza precedenti. Per questo, chiedo che la Regione adotti misure immediate che permettano di dare liquidità alle aziende, creando un sistema di compensazione del prodotto mandato a macero per evidenti motivi di chiusura dei mercato. È necessario garantire una adeguata liquidità alle imprese, nonché un apposito bonus ancorato proporzionalmente al differenziale tra il fatturato dell'annualità precedente e quello in corso. Questo potrebbe rappresentare un segnale forte di interesse per le sorti dell'intero settore florovivaistico che tracci il percorso di rinascita e garantisca un'iniezione di speranza per tutte quelle attività schiacciate dall'epidemia. Nessuno sarà lasciato solo».