Politica
Fondi a Terlizzi dal PNRR: soddisfatta La Corrente, ma chiede trasparenza negli affidamenti
Una nota del movimento civico per rimarcare come sia il successo di una città intera e non di un gruppo di amministratori locali
Terlizzi - giovedì 6 gennaio 2022
«La notizia che sono stati stanziati, nell'ambito del PNRR, 5 milioni di euro per rigenerare alcuni importanti elementi del nostro patrimonio architettonico e culturale quali il Teatro Millico, il palazzo del Municipio, il Liceo Classico e la Biblioteca comunale restituisce dignità a immobili sotto utilizzati, non utilizzati o deturpati negli ultimi anni».
Parola del direttivo de La Corrente, che adesso vuole un'accelerazione per «non commettere gli errori grossolani commessi negli ultimi 10 anni di governo della Città.
Lasciamo la propaganda agli altri - è l'ennesima stoccata alla Giunta guidata da Ninni Gemmato - a cui basterebbe davvero dire che se il Covid non avesse flagellato le nostre vite probabilmente con le loro proprie forze non avrebbero neanche immaginato un risultato così importante».
Dal movimento civico spingono affinché anche a livello comunale venga gestita bene la seconda fase, quella che porterà poi all'affidamento reale dei lavori sovvenzionati dal Piano nazionale: «Bandi ben fatti, affidamenti trasparenti, professionalità e esecutori ben selezionati. Questo dovete fare se ci riuscite - insistono - Al resto penseremo tutti insieme nel prossimo imminente futuro e consentiteci di dirlo una volta in più: chi per testimoniare la propria esistenza in vita deve avere per forza un nemico non ha la caratura per fare il bene collettivo. D'altra parte è sotto gli occhi di tutti!», è la conclusione.
La Corrente, dunque, non intende in alcun modo, come sta accadendo in altri comuni, sminuire il risultato. Dal direttivo chiedono però una fase 2 alla stessa altezza, in grado di poter portare a termine le opere in tempi congrui.
Tempi, che inevitabilmente spetterà alle amministrazioni entranti gestire, entro e non oltre il 2026.
Parola del direttivo de La Corrente, che adesso vuole un'accelerazione per «non commettere gli errori grossolani commessi negli ultimi 10 anni di governo della Città.
Lasciamo la propaganda agli altri - è l'ennesima stoccata alla Giunta guidata da Ninni Gemmato - a cui basterebbe davvero dire che se il Covid non avesse flagellato le nostre vite probabilmente con le loro proprie forze non avrebbero neanche immaginato un risultato così importante».
Dal movimento civico spingono affinché anche a livello comunale venga gestita bene la seconda fase, quella che porterà poi all'affidamento reale dei lavori sovvenzionati dal Piano nazionale: «Bandi ben fatti, affidamenti trasparenti, professionalità e esecutori ben selezionati. Questo dovete fare se ci riuscite - insistono - Al resto penseremo tutti insieme nel prossimo imminente futuro e consentiteci di dirlo una volta in più: chi per testimoniare la propria esistenza in vita deve avere per forza un nemico non ha la caratura per fare il bene collettivo. D'altra parte è sotto gli occhi di tutti!», è la conclusione.
La Corrente, dunque, non intende in alcun modo, come sta accadendo in altri comuni, sminuire il risultato. Dal direttivo chiedono però una fase 2 alla stessa altezza, in grado di poter portare a termine le opere in tempi congrui.
Tempi, che inevitabilmente spetterà alle amministrazioni entranti gestire, entro e non oltre il 2026.