Attualità
Fondi regionali rimozione amianto: l'amministrazione comunale fa chiarezza
La replica al nostro articolo che aveva paventato la loro perdita per ritardi nella trasmissione degli atti
Terlizzi - giovedì 31 agosto 2023
Comunicato Stampa
L'amministrazione comunale di Terlizzi ha inteso replicare ad un nostro articolo (clicca qui) sulla presunta perdita di fondi regionali sulla pulizia dell'agro dall'amianto. Sotto accusa sarebbero finite non le opere, ma le tempistiche di trasmissione dei costi sostenuti.
L'ente comunale ha quindi sentito la necessità di chiarire quanto segue:
«Nelle settimane scorse con atto dirigenziale n. 00215 del 24 luglio 2023 la Regione Puglia ha revocato un finanziamento per la bonifica di amianto di 60 mila euro, che era stato attribuito al Comune di Terlizzi con approvazione della graduatoria dei comuni beneficiari, atto dirigenziale n. 157 del 12 settembre 2014, a seguito di istanza e finanziamento fatta dal Comune il 5 maggio 2014, per il bando regionale "Rimozione e smaltimento dei rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche con prevalenza di manufatti in amianto" che era stato pubblicato ad aprile 2014.
Il finanziamento di 60 mila euro era condizionato all'impegno dell'Ente di cofinanziare la spesa con altri 20 mila euro. Il Comune di Terlizzi è stato ammesso al bando, ma non ha portato a termine l'intero iter per l'utilizzo del finanziamento. Pertanto non ha eseguito la procedura per ricevere l'accredito di quanto assegnato.
La Regione Puglia in data 15 marzo 2023 ha sollecitato il Comune a rendicontare la spesa con ulteriore sollecito il 10 maggio 2023. Non avendo il Comune, in passato, eseguito l'intervento di bonifica, la Regione ha disposto la revoca del finanziamento.
Erroneamente dal dr. Gemmato, ex Sindaco, è stata menzionata su testate giornalistiche locali la determina dirigenziale n. 627 del 16 settembre 2016 (che fa seguito ad altre due determine dirigenziali la n.79 del 16 febbraio 2015 e la n. 234 del 20 aprile 2015), che effettua una rendicontazione finale di un bando della Regione Puglia antecedente al 2014, precisamente annualità 2012.
La citata determina n. 627 fa riferimento ad un finanziamento che il Comune di Terlizzi ha avuto, ai sensi della legge regionale n.28 del 2011 di 50 mila euro, a valere sull'annualità del 2012 per i 'Fondi Ecotassa', fondi che la Regione incamera e deve per legge ridare ai comuni per il miglioramento dei servizi di igiene ambientale. Nella stessa determina n.627, nelle premesse, si fa riferimento ad un altro finanziamento relativo ad un avviso pubblico del 2014, ma trattasi solo di un riferimento per il quale non vi è alcun seguito.
Il Comune di Terlizzi ha partecipato all'avviso ed è risultato beneficiario di 50 mila euro che sono stati inseriti, come si evince dalla determina n. 627, in un progetto più ampio di circa 257 mila euro, di cui 50 mila con contributo della Regione, circa 46 mila con contributo della Provincia di Bari e la restante somma, circa 161 mila euro, messa a disposizione dallo stesso Comune con avanzo di amministrazione.
Il finanziamento e l'intero progetto è stato utilizzato affidando un intervento sui rifiuti di amianto con incarico alla ditta So.Ge.S.A di Taranto.
La Regione Puglia ha ritenuto regolare l'intervento e ha accreditato la somma di 50 mila euro al Comune. Stessa cosa ha fatto la Città Metropolitana di Bari provvedendo al versamento in favore del Comune di circa 46 mila euro.
La determina n. 627 del 16 settembre 2016 è atto ricognitivo di tutto l'intervento che non ha nulla a che fare con la revoca del contributo di 60 mila euro.
Sarebbe stato semplice polemizzare sulle cause e additare chi ha la responsabilità dell'avvenuta revoca, non l'abbiamo fatto. Era doveroso, però, fare chiarezza anche perché a volte è facile prendere fischi per fiaschi».
L'ente comunale ha quindi sentito la necessità di chiarire quanto segue:
«Nelle settimane scorse con atto dirigenziale n. 00215 del 24 luglio 2023 la Regione Puglia ha revocato un finanziamento per la bonifica di amianto di 60 mila euro, che era stato attribuito al Comune di Terlizzi con approvazione della graduatoria dei comuni beneficiari, atto dirigenziale n. 157 del 12 settembre 2014, a seguito di istanza e finanziamento fatta dal Comune il 5 maggio 2014, per il bando regionale "Rimozione e smaltimento dei rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche con prevalenza di manufatti in amianto" che era stato pubblicato ad aprile 2014.
Il finanziamento di 60 mila euro era condizionato all'impegno dell'Ente di cofinanziare la spesa con altri 20 mila euro. Il Comune di Terlizzi è stato ammesso al bando, ma non ha portato a termine l'intero iter per l'utilizzo del finanziamento. Pertanto non ha eseguito la procedura per ricevere l'accredito di quanto assegnato.
La Regione Puglia in data 15 marzo 2023 ha sollecitato il Comune a rendicontare la spesa con ulteriore sollecito il 10 maggio 2023. Non avendo il Comune, in passato, eseguito l'intervento di bonifica, la Regione ha disposto la revoca del finanziamento.
Erroneamente dal dr. Gemmato, ex Sindaco, è stata menzionata su testate giornalistiche locali la determina dirigenziale n. 627 del 16 settembre 2016 (che fa seguito ad altre due determine dirigenziali la n.79 del 16 febbraio 2015 e la n. 234 del 20 aprile 2015), che effettua una rendicontazione finale di un bando della Regione Puglia antecedente al 2014, precisamente annualità 2012.
La citata determina n. 627 fa riferimento ad un finanziamento che il Comune di Terlizzi ha avuto, ai sensi della legge regionale n.28 del 2011 di 50 mila euro, a valere sull'annualità del 2012 per i 'Fondi Ecotassa', fondi che la Regione incamera e deve per legge ridare ai comuni per il miglioramento dei servizi di igiene ambientale. Nella stessa determina n.627, nelle premesse, si fa riferimento ad un altro finanziamento relativo ad un avviso pubblico del 2014, ma trattasi solo di un riferimento per il quale non vi è alcun seguito.
Il Comune di Terlizzi ha partecipato all'avviso ed è risultato beneficiario di 50 mila euro che sono stati inseriti, come si evince dalla determina n. 627, in un progetto più ampio di circa 257 mila euro, di cui 50 mila con contributo della Regione, circa 46 mila con contributo della Provincia di Bari e la restante somma, circa 161 mila euro, messa a disposizione dallo stesso Comune con avanzo di amministrazione.
Il finanziamento e l'intero progetto è stato utilizzato affidando un intervento sui rifiuti di amianto con incarico alla ditta So.Ge.S.A di Taranto.
La Regione Puglia ha ritenuto regolare l'intervento e ha accreditato la somma di 50 mila euro al Comune. Stessa cosa ha fatto la Città Metropolitana di Bari provvedendo al versamento in favore del Comune di circa 46 mila euro.
La determina n. 627 del 16 settembre 2016 è atto ricognitivo di tutto l'intervento che non ha nulla a che fare con la revoca del contributo di 60 mila euro.
Sarebbe stato semplice polemizzare sulle cause e additare chi ha la responsabilità dell'avvenuta revoca, non l'abbiamo fatto. Era doveroso, però, fare chiarezza anche perché a volte è facile prendere fischi per fiaschi».