Forza Italia Terlizzi riparte da Michele Caldarola. Cosa cambia per il centrodestra

Importanti movimenti nella politica terlizzese in vista delle ormai prossime elezioni comunali.

Il neo-commissario cittadino di Forza Italia è Michele Caldarola, volto noto della politica terlizzese, pronto a rilanciare un progetto comune nel centrodestra, ciò che non era mai accaduto in questi ultimi anni.

«Esprimo soddisfazione ed estrema gratitudine all'On. Avv. Francesco Paolo Sisto che ha conferito al sottoscritto la nomina di Commissario cittadino di Forza Italia - ha scritto Caldarola in una nota ufficiale -. Ho accettato la nomina con spirito e con l'intento di favorire il rilancio dell'area di centrodestra - ha spiegato -. È il momento di lavorare a testa bassa per costruire un percorso politico e programmatico lineare e coerente con i principi su cui si fonda l'azione politica di Forza Italia».

Caldarola quindi racconta come quell'area politica, moderata, liberale, conservatrice non possa «prescindere da Forza Italia e per questo motivo saremo protagonisti, insieme agli alleati - ed è questo il punto focale della nota - della prossima competizione elettorale».

Forza Italia si avvicina nuovamente e con convinzione all'area sua naturale sbocco politico ed anzi si propone di esserne fulcro in totale collaborazione con Fratelli d'Italia e gli altri attori cittadini della galassia moderata.

Caldarola sottolinea quindi di voler contribuire «alla redazione del programma elettorale da presentare alla città», coinvolgendo quei cittadini che «sceglieranno di impegnarsi in prima persone nel dibattito politico slegati dagli apparati».

«Passione e dedizione per Terlizzi è ciò che anima - ha spiegato il neo-commissario - l'azione politica mia e degli amici che hanno scelto di condividere questo percorso. Approfitto per invitare tutti coloro i quali sono animati dai medesimi sentimenti a scendere in campo ed a partecipare attivamente».

Una scelta importante quella operata dall'On. Sisto, che va nella direzione di un rafforzamento del centrodestra e che inevitabilmente dovrebbe ricompattare un fronte che sarà, almeno come "front-man" di Ninni Gemmato, alla fine del mandato. Costruire un percorso comune, come evidenzia Caldarola, anche con la Lega o con civiche e movimenti vicini a quel settore della politica terlizzese, aggiungiamo noi, potrebbe sparigliare nuovamente le carte sul tavolo della volata elettorale.

Ma a destra, come a sinistra, bisogna far presto. Le urne si apriranno a breve ed è forse ora che dall'una e dall'altra parte si inizi ad uscire allo scoperto con nomi e proposte convincenti e soprattutto definitive. Ne trarrebbero giovamento il dibattito e l'informazione tutta. I terlizzesi attendono.