Cronaca
Foto coi cadaveri, la Metronotte si difende: «la guardia giurata si è limitata a raffigurare lo stato dei luoghi»
In una nota dell'istituto di vigilanza alcuni chiarimenti
Terlizzi - venerdì 17 marzo 2017
13.52
In merito alla notizia apparsa su molti organi di stampa locali e nazionali relativa alla fotografia che ritrae una guardia giurata all'interno dell'obitorio di Ruvo di Puglia accanto ai cadaveri che in esso alloggiavano, la Metronotte ha diffuso il seguente comunicato stampa con l'intento di precisare alcuni aspetti.
La Metronotte Srl, visto il clamore mediatico suscitato dalla recente pubblicazione di una fotografia che ritrae una sua guardia giurata all'interno dell'obitorio di Ruvo di Puglia, intende precisare e chiarire quanto segue :
- al contrario di quanto riferiscono i mass media, l'accesso nel Cimitero Comunale di Ruvo di Puglia, rientra negli obblighi di vigilanza incombenti sulla Metronotte Srl nei confronti del Comune di Ruvo di Puglia, in conformità al contratto di appalto in essere;
- la guardia giurata, impegnata nel servizio di vigilanza notturna, dopo aver constatato che la porta di ingresso della camera mortuaria risultava aperta con la luce interna accesa, ha verificato che ivi non si fossero introdotti terzi estranei e di tanto ha inteso dare conto, attraverso la fotografia in questione;
- la guardia giurata si è limitata a raffigurare lo stato dei luoghi, senza alterarlo;
Va pertanto stigmatizzato l'operato delle redazioni giornalistiche che, senza alcuna verifica sull'attendibilità delle notizie pubblicate, hanno qualificato come "clandestino" l'accesso della guardia giurata all'interno dell'obitorio del Cimitero di Ruvo di Puglia, ed hanno riferito che il controllo dell'obitorio "non rientra tra i compiti" della Metronotte Srl. In ogni caso, la Metronotte Srl, sottolinea che la modalità con cui la notizia è stata riportata dalle televisioni e della stampa, con l'indicazione di particolari erronei e fuorvianti, ha leso il diritto alla reputazione della società, che pertanto si riserva ogni azione risarcitoria.
La direzione della Metronotte srl, sorpresa e stupita dalle notizie diffuse dai media, ha immediatamente avviato una verifica sull'operato delle guardie giurate coinvolte nella vicenda al fine di accertare, in tempi rapidi, eventuali responsabilità che saranno perseguite con la dovuta severità e, tanto, nell'unico intento di tutelare il prestigio che l'Istituto si è conquistato in anni di encomiabile attività delle sue guardie giurate.
La Metronotte Srl, visto il clamore mediatico suscitato dalla recente pubblicazione di una fotografia che ritrae una sua guardia giurata all'interno dell'obitorio di Ruvo di Puglia, intende precisare e chiarire quanto segue :
- al contrario di quanto riferiscono i mass media, l'accesso nel Cimitero Comunale di Ruvo di Puglia, rientra negli obblighi di vigilanza incombenti sulla Metronotte Srl nei confronti del Comune di Ruvo di Puglia, in conformità al contratto di appalto in essere;
- la guardia giurata, impegnata nel servizio di vigilanza notturna, dopo aver constatato che la porta di ingresso della camera mortuaria risultava aperta con la luce interna accesa, ha verificato che ivi non si fossero introdotti terzi estranei e di tanto ha inteso dare conto, attraverso la fotografia in questione;
- la guardia giurata si è limitata a raffigurare lo stato dei luoghi, senza alterarlo;
Va pertanto stigmatizzato l'operato delle redazioni giornalistiche che, senza alcuna verifica sull'attendibilità delle notizie pubblicate, hanno qualificato come "clandestino" l'accesso della guardia giurata all'interno dell'obitorio del Cimitero di Ruvo di Puglia, ed hanno riferito che il controllo dell'obitorio "non rientra tra i compiti" della Metronotte Srl. In ogni caso, la Metronotte Srl, sottolinea che la modalità con cui la notizia è stata riportata dalle televisioni e della stampa, con l'indicazione di particolari erronei e fuorvianti, ha leso il diritto alla reputazione della società, che pertanto si riserva ogni azione risarcitoria.
La direzione della Metronotte srl, sorpresa e stupita dalle notizie diffuse dai media, ha immediatamente avviato una verifica sull'operato delle guardie giurate coinvolte nella vicenda al fine di accertare, in tempi rapidi, eventuali responsabilità che saranno perseguite con la dovuta severità e, tanto, nell'unico intento di tutelare il prestigio che l'Istituto si è conquistato in anni di encomiabile attività delle sue guardie giurate.