Cronaca
Ancora un furto nella scuola San Giovanni Bosco
Il preside Giuseppe Monopoli:«Le nostre richieste all'amministrazione non hanno avuto alcun seguito»
Terlizzi - venerdì 1 febbraio 2019
7.36
Furti e atti vandalici stanno martoriando nell'ultimo periodo l'istituto scolastico San Giovanni Bosco di viale Indipendenza, causando danni non solo alla struttura e al suo mobilio ma mettendo a rischio pure il diritto allo studio dei piccoli alunni.
Nel mese di gennaio, infatti, si sono registrate circa tre intrusioni, avvenute quasi certamente di notte: episodi reiterati e non affatto isolati, dal momento che anche la scorsa estate loschi individui si sono introdotti nella scuola, rompendo il vetro di una porta d'ingresso oltre a lasciare sospette tracce di sangue.
L'ultimo misfatto risale al 21 gennaio: danneggiamento di armadi e sottrazione di materiale didattico come penne, colori e cucitrici. Sebbene la questione non rilevi prettamente sotto il piano economico per il valore modesto degli oggetti sfasciati e trafugati, il problema si pone a un livello più alto, quello della sicurezza e dell'incolumità per i bambini che vedono violati gli spazi dove quotidianamente trascorrono gran parte del loro tempo.
A fronte di ciò, Giuseppe Monopoli, dirigente scolastico del 2° circolo didattico della San Giovanni Bosco, ripetutamente ha sollecitato l'amministrazione comunale a prendere contezza delle condizioni in cui versa la scuola e successivamente adottare gli opportuni provvedimenti. «La situazione è piuttosto preoccupante, segnalata diverse volte all'amministrazione comunale con la richiesta di dotare la scuola di un impianto di allarme funzionante e di prevedere anche una opportuna videosorveglianza», afferma sconfortato Monopoli, «Tali richieste, tutte documentabili, non hanno avuto alcun seguito».
Nel mese di gennaio, infatti, si sono registrate circa tre intrusioni, avvenute quasi certamente di notte: episodi reiterati e non affatto isolati, dal momento che anche la scorsa estate loschi individui si sono introdotti nella scuola, rompendo il vetro di una porta d'ingresso oltre a lasciare sospette tracce di sangue.
L'ultimo misfatto risale al 21 gennaio: danneggiamento di armadi e sottrazione di materiale didattico come penne, colori e cucitrici. Sebbene la questione non rilevi prettamente sotto il piano economico per il valore modesto degli oggetti sfasciati e trafugati, il problema si pone a un livello più alto, quello della sicurezza e dell'incolumità per i bambini che vedono violati gli spazi dove quotidianamente trascorrono gran parte del loro tempo.
A fronte di ciò, Giuseppe Monopoli, dirigente scolastico del 2° circolo didattico della San Giovanni Bosco, ripetutamente ha sollecitato l'amministrazione comunale a prendere contezza delle condizioni in cui versa la scuola e successivamente adottare gli opportuni provvedimenti. «La situazione è piuttosto preoccupante, segnalata diverse volte all'amministrazione comunale con la richiesta di dotare la scuola di un impianto di allarme funzionante e di prevedere anche una opportuna videosorveglianza», afferma sconfortato Monopoli, «Tali richieste, tutte documentabili, non hanno avuto alcun seguito».