Cronaca
Frode nell'erogazione del carburante in Puglia
Le Fiamme Gialle passano al setaccio 150 stazioni di servizio
Terlizzi - martedì 23 maggio 2017
10.33
Impianti manomessi dai gestori per erogare meno carburante di quello effettivamente pagato dai clienti, prezzi esposti poco chiari e lavoratori pagati in nero: in due giorni, il 17 e 18 maggio, la Guardia di Finanza ha scoperto le truffe ai consumatori nel corso di una serie di controlli a tappeto.
Sono stati 123 i controlli sulla circolazione delle cisterne, altri 150 controlli hanno riguardato altrettante stazioni di servizio. La misurazione è stata effettuata con la collaborazione di ufficiali metrici della Camera di Commercio di Bari.
In ben 45 casi sono state rilevate irregolarità che hanno portato al sequestro di circa 1.700 litri di carburante; in tre casi si è proceduto alla denuncia all'Autorità Giudiziaria dei gestori di impianti di distribuzione di oli lubrificanti privi di qualsiasi autorizzazione.
L'attività ispettiva ha svelato numerose irregolarità sui prezzi: in 34 casi, infatti, i controlli hanno evidenziato la mancanza di una corretta e trasparente informazione all'utenza sui prezzi praticati, così come disciplinato dalla legge.
In diversi casi sono stati individuati distributori che, mediante la manomissione degli impianti di erogazione, frodavano i consumatori erogando quantità di carburante inferiori rispetto a quelle visualizzate sui display della colonnina ed effettivamente pagate dai consumatori.
In altri casi sono emerse irregolarità nella gestione amministrativa delle attività di distribuzione che hanno determinato anche l'avvio di specifici approfondimenti di natura fiscale, mentre in due circostanze è stato rilevato anche l'impiego di altrettanti lavoratori in nero.
Dall'inizio dell'anno, i reparti operativi del Comando Regionale Puglia, impiegati nel settore, hanno effettuato 248 controlli su tutto il territorio regionale, riscontrando 270 violazioni, con il sequestro di 122.545 chilogrammi di carburanti e prodotti sottoposti ad accise.
Nell'anno in corso sono state evase imposte per oltre 1 milione di euro a seguito di sequestri di olii minerali e carburanti, nonché ulteriori consumi in frode pari a 2.443 tonnellate di olii minerali agevolati.
Sono stati 123 i controlli sulla circolazione delle cisterne, altri 150 controlli hanno riguardato altrettante stazioni di servizio. La misurazione è stata effettuata con la collaborazione di ufficiali metrici della Camera di Commercio di Bari.
In ben 45 casi sono state rilevate irregolarità che hanno portato al sequestro di circa 1.700 litri di carburante; in tre casi si è proceduto alla denuncia all'Autorità Giudiziaria dei gestori di impianti di distribuzione di oli lubrificanti privi di qualsiasi autorizzazione.
L'attività ispettiva ha svelato numerose irregolarità sui prezzi: in 34 casi, infatti, i controlli hanno evidenziato la mancanza di una corretta e trasparente informazione all'utenza sui prezzi praticati, così come disciplinato dalla legge.
In diversi casi sono stati individuati distributori che, mediante la manomissione degli impianti di erogazione, frodavano i consumatori erogando quantità di carburante inferiori rispetto a quelle visualizzate sui display della colonnina ed effettivamente pagate dai consumatori.
In altri casi sono emerse irregolarità nella gestione amministrativa delle attività di distribuzione che hanno determinato anche l'avvio di specifici approfondimenti di natura fiscale, mentre in due circostanze è stato rilevato anche l'impiego di altrettanti lavoratori in nero.
Dall'inizio dell'anno, i reparti operativi del Comando Regionale Puglia, impiegati nel settore, hanno effettuato 248 controlli su tutto il territorio regionale, riscontrando 270 violazioni, con il sequestro di 122.545 chilogrammi di carburanti e prodotti sottoposti ad accise.
Nell'anno in corso sono state evase imposte per oltre 1 milione di euro a seguito di sequestri di olii minerali e carburanti, nonché ulteriori consumi in frode pari a 2.443 tonnellate di olii minerali agevolati.