Fuoco e benedizione dei bambini, gli ingredienti della festa dell'Annunziata

Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la festa in onore della Annunziata. Nei giorni 24 e 25 marzo di ogni anno, il quartiere di via Ruvo si popola di fedeli che tradizionalmente si riuniscono attorno al grande falò, alimentato da grossi ceppi, che per l'occasione viene acceso sul piazzale antistante alla chiesa della Misericordia. È un momento suggestivo quello di ritrovarsi tutti attorno a questo grande falò: il suo calore invita la gente a stare insieme e a mettere in fuga il "freddo" della solitudine. Ma perché questa tradizione del fuoco? Il fuoco è un simbolo antico, legato alla tradizione cristiana; uno dei motivi dell'accensione di questo fuoco è che con il fuoco si tentava di demonizzare la paura del buio e della notte, che in inverno arrivava molto presto. Ma il fuoco ha un suo significato anche contadino, identificandosi con il rinnovamento della natura e incarnando riti che simboleggiano attesa e purificazione.

Una delle curiosità della ricorrenza di questa festa è la benedizione dei bambini. Infatti domenica 25 Marzo, dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Domenico Cornacchia Vescovo della diocesi di Molfetta, ci sarà il rito della benedizione dei bambini. Ogni bambino si avvicinerà al vescovo e riceverà la benedizione personale.

Di seguito vi alleghiamo l'intero programma:

Triduo di preparazione:

ore 18.45 Preghiera a Maria

ore 19.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Roberto De Bartolo

24 Marzo
ore 18.45 Preghiera a Maria
ore 19.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Felice di Molfetta Vescovo emerito della diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano. Seguirà la benedizione del fuoco.

Sante Messe ore 8.00 - 10.00 - 11.30

Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Domenico Cornacchia Vescovo della nostra diocesi. Seguirà la benedizione dei bambini.