Cronaca
Furti in casa, la gang dei tre "bravi" in azione a Terlizzi
Tre giovani ladri in azione di notte nei portoni storici della città
Terlizzi - martedì 10 febbraio 2015
7.12
Se il 2015 ha avuto un battesimo di fuoco con decine di "interventi" di ladri in giro per la città, pare che la loro virulenza stenti, ancora oggi, a distanza di un mese, ad esaurirsi. Durante il mese di gennaio è infatti accaduto che una piccola banda di giovani ladri abbia terrorizzato tutta la zona del borgo antico e di viale Roma: preda preferita di questi falchi notturni sono stati i portoni dei palazzi storici. Chi li ha visti li descrive come tre ragazzi con un'età compresa tra 19 e 21 anni, spesso incappucciati, aggirarsi in tarda ora per vicoli e vicoletti.
Come tre bravi - i "bravi" dei Promessi Sposi – pare utilizzino sempre la stessa tecnica: sfondare i portoni a calci, per rubare tutto quanto possibile nell'androne. C'è addirittura chi li ha visti all'opera: seduti ad una panchina, di fronte al portone preso di mira. Prima uno, due calci. Il portone si ammacca ma tiene. Allora i tre tornano a poggiarsi sulla panchina, serafici, in attesa che accada qualcosa. Dopo pochi minuti, non essendosi palesato nessuno – né il proprietario dell'abitazione, né forze di polizia o vigilanza notturna - tornano all'attacco. Con rincorsa, prima uno, poi due, quindi tre calci. Il portone si apre, finalmente. Allora i giovani entrano indisturbati. Ancora qualche minuto e dall'androne del portone esce il primo dei tre a fare il "palo". Non c'è nessuno in giro: quindi via libera, con la refurtiva (anfore e altri reperti antichi).
Contemporaneamente, nelle ultime settimane sono fioccate le visite di ladri in casa, ma si tratterebbe di un'altra banda all'opera: l'ultima zona "interessata" è quella tra via Tripoli e viale Roma. Il dato comune a questi furti in appartamento è che si consumano facilmente mentre i proprietari son in casa, a letto. Così da avere il tempo sufficiente per fare tutto con calma e soprattutto con destrezza. Molto più difficile quindi recuperare testimonianze dirette di questi altri ceffi, data la loro indubbia "professionalità" e lestezza.
Quanto ancora dovremo patire?
Come tre bravi - i "bravi" dei Promessi Sposi – pare utilizzino sempre la stessa tecnica: sfondare i portoni a calci, per rubare tutto quanto possibile nell'androne. C'è addirittura chi li ha visti all'opera: seduti ad una panchina, di fronte al portone preso di mira. Prima uno, due calci. Il portone si ammacca ma tiene. Allora i tre tornano a poggiarsi sulla panchina, serafici, in attesa che accada qualcosa. Dopo pochi minuti, non essendosi palesato nessuno – né il proprietario dell'abitazione, né forze di polizia o vigilanza notturna - tornano all'attacco. Con rincorsa, prima uno, poi due, quindi tre calci. Il portone si apre, finalmente. Allora i giovani entrano indisturbati. Ancora qualche minuto e dall'androne del portone esce il primo dei tre a fare il "palo". Non c'è nessuno in giro: quindi via libera, con la refurtiva (anfore e altri reperti antichi).
Contemporaneamente, nelle ultime settimane sono fioccate le visite di ladri in casa, ma si tratterebbe di un'altra banda all'opera: l'ultima zona "interessata" è quella tra via Tripoli e viale Roma. Il dato comune a questi furti in appartamento è che si consumano facilmente mentre i proprietari son in casa, a letto. Così da avere il tempo sufficiente per fare tutto con calma e soprattutto con destrezza. Molto più difficile quindi recuperare testimonianze dirette di questi altri ceffi, data la loro indubbia "professionalità" e lestezza.
Quanto ancora dovremo patire?