Cronaca
Furti: recuperata a Giovinazzo un'auto rubata a Terlizzi
Rinvenuta dalle Guardie Campestri al confine con Bitonto. Sul posto anche i Carabinieri
Terlizzi - giovedì 11 ottobre 2018
7.09
Controlli a tappeto per prevenire e reprimere i furti di auto. Con questo piano operativo, ieri, le Guardie Campestri, in collaborazione con i Carabinieri della locale Stazione, sono state impegnate in una vasta attività di rastrellamento delle campagne giovinazzesi al confine con Bitonto.
Nel corso di una di queste attività ispettive, eseguite non senza difficoltà stante la vasta estensione dell'agro e lo stato di semi-abbandono di alcuni fondi agricoli, gli uomini del Consorzio di via Gioia, giunti in località Cappella Evangelista, hanno scoperto, abilmente occultata tra la vegetazione, una Lancia Musa risultata, dagli accertamenti del caso, provento di un furto perpetrato a Terlizzi.
Dopo le verifiche del caso, rintracciato il proprietario, l'autovettura rinvenuta dal personale operante è stata restituita al legittimo proprietario. «Il nostro impegno - afferma Leo Magarelli - è finalizzato al contrasto dei reati predatori, soprattutto quello dei furti, ma anche a quello di rinvenire tali situazioni di illegalità all'interno delle campagne e delle proprietà dei nostri consorziati oltre a quello di prevenire tali fenomeni».
Tra i compiti del Consorzio, infatti, c'è anche quello di «segnalare alle competenti autorità - conclude Magarelli - situazioni e movimenti strani di auto e mezzi in genere lungo le vie e le strade rurali percorse dal nostro personale di vigilanza».
Nel corso di una di queste attività ispettive, eseguite non senza difficoltà stante la vasta estensione dell'agro e lo stato di semi-abbandono di alcuni fondi agricoli, gli uomini del Consorzio di via Gioia, giunti in località Cappella Evangelista, hanno scoperto, abilmente occultata tra la vegetazione, una Lancia Musa risultata, dagli accertamenti del caso, provento di un furto perpetrato a Terlizzi.
Dopo le verifiche del caso, rintracciato il proprietario, l'autovettura rinvenuta dal personale operante è stata restituita al legittimo proprietario. «Il nostro impegno - afferma Leo Magarelli - è finalizzato al contrasto dei reati predatori, soprattutto quello dei furti, ma anche a quello di rinvenire tali situazioni di illegalità all'interno delle campagne e delle proprietà dei nostri consorziati oltre a quello di prevenire tali fenomeni».
Tra i compiti del Consorzio, infatti, c'è anche quello di «segnalare alle competenti autorità - conclude Magarelli - situazioni e movimenti strani di auto e mezzi in genere lungo le vie e le strade rurali percorse dal nostro personale di vigilanza».