Attualità
Gemellaggio culturale Terlizzi-Brusciano: il Sindaco De Chirico alla "Festa dei Gigli"
L'obiettivo è mettere in rete le feste delle macchine da spalla e dei carri a spinta
Terlizzi - martedì 29 agosto 2023
Dopo il gemellaggio istituzionalizzato con Rivello in Basilicata, Terlizzi quest'anno ha abbracciato un nuovo connubio, quello con il Comune di Brusciano, che fa parte della Città metropolitana di Napoli. È il «gemellaggio culturale al "sudore di popolo"» accolto dal Sindaco Michelangelo De Chirico in un suo recente post sui canali social. Se Giacomo Romano, primo cittadino di Brusciano, ha partecipato alla processione del Carro Trionfale domenica 6 agosto, questa volta è toccato a De Chirico prender parte alla "Festa dei Gigli" della località campana.
Domenica scorsa, 27 agosto, infatti, De Chirico ha assistito alla "Ballata dei Gigli", ossia la sfilata di sei obelischi in legno di pioppo, abete e castagno, dell'altezza di venticinque metri e dal peso complessivo di circa cinquanta quintali, montati con chiodi e funi e rivestiti di cartapesta. Un tributo a Sant'Antonio da Padova, a seguito di un miracolo compiuto a Brusciano il 13 giugno 1875.
Giunta alla sua 148° edizione, la Festa bruscianese si è svolta con lo strenuo lavoro dei comitati che si sono occupati dell'allestimento di ciascuna struttura: Croce, Gioventù, Lavoratori, Ortolano, Passo Veloce e Parulano. All'insegna dei valori antoniani della carità, dell'obbedienza, della povertà e dell'umiltà, ciascun obelisco è stato portato a spalla da altrettante sei paranze, tre locali di Brusciano e tre provenienti da Casavatore, Crispano e Cimitile. È servita la forza di circa centotrenta uomini, detti "cullatori", per percorrere le vie della città e offrire uno spettacolo folcloristico legato alla tradizione del posto con musica suonata e amplificata su ogni singolo giglio.
«Ho ricambiato con immenso piacere la visita del Sindaco di Brusciano, Giacomo Romano, che a Terlizzi ha apprezzato il Carro Trionfale e la nostra organizzazione festiva», ha dichiarato De Chirico sulle piattaforme virtuali, «Porto nel cuore la "bruscianesità", come Giacomo ama chiamarla, ossia quell'afflato comunitario che si ritrova, forte e solidale, tra le "paranze" che sostengono a spalla e fanno danzare i "gigli", veri e propri obelischi con struttura portante in legno, decorati con cartapesta, alti quanto il nostro carro, con la statua di S. Antonio in alto a controllare che il pericolo non trovi spazio tra i fedeli».
L'incontro tra i due Sindaci è stato suggellato anche dallo scambio di doni caratteristici delle rispettive località di provenienza. De Chirico ha valorizzato Terlizzi con la consegna sia di un piatto di ceramica con sopra disegnato il logo del nostro Comune sia di un fischietto rappresentativo del Carro Trionfale.
«Complimenti al Sindaco, l'amico Giacomo, emotivamente coinvolto sia per le grandi responsabilità connesse alla sicurezza sia per l'attaccamento alla città e alla festa. Ringrazio tutta l'amministrazione comunale di Brusciano per l'accoglienza calorosa e l'ospitalità», chiosa De Chirico per il clima di fratellanza che lo ha avvolto, «Mettere in rete le feste delle macchine da spalla o dei carri a spinta significa dare un risalto sovracomunale che porta benefici economici, turistici e soprattutto sociali».
Domenica scorsa, 27 agosto, infatti, De Chirico ha assistito alla "Ballata dei Gigli", ossia la sfilata di sei obelischi in legno di pioppo, abete e castagno, dell'altezza di venticinque metri e dal peso complessivo di circa cinquanta quintali, montati con chiodi e funi e rivestiti di cartapesta. Un tributo a Sant'Antonio da Padova, a seguito di un miracolo compiuto a Brusciano il 13 giugno 1875.
Giunta alla sua 148° edizione, la Festa bruscianese si è svolta con lo strenuo lavoro dei comitati che si sono occupati dell'allestimento di ciascuna struttura: Croce, Gioventù, Lavoratori, Ortolano, Passo Veloce e Parulano. All'insegna dei valori antoniani della carità, dell'obbedienza, della povertà e dell'umiltà, ciascun obelisco è stato portato a spalla da altrettante sei paranze, tre locali di Brusciano e tre provenienti da Casavatore, Crispano e Cimitile. È servita la forza di circa centotrenta uomini, detti "cullatori", per percorrere le vie della città e offrire uno spettacolo folcloristico legato alla tradizione del posto con musica suonata e amplificata su ogni singolo giglio.
«Ho ricambiato con immenso piacere la visita del Sindaco di Brusciano, Giacomo Romano, che a Terlizzi ha apprezzato il Carro Trionfale e la nostra organizzazione festiva», ha dichiarato De Chirico sulle piattaforme virtuali, «Porto nel cuore la "bruscianesità", come Giacomo ama chiamarla, ossia quell'afflato comunitario che si ritrova, forte e solidale, tra le "paranze" che sostengono a spalla e fanno danzare i "gigli", veri e propri obelischi con struttura portante in legno, decorati con cartapesta, alti quanto il nostro carro, con la statua di S. Antonio in alto a controllare che il pericolo non trovi spazio tra i fedeli».
L'incontro tra i due Sindaci è stato suggellato anche dallo scambio di doni caratteristici delle rispettive località di provenienza. De Chirico ha valorizzato Terlizzi con la consegna sia di un piatto di ceramica con sopra disegnato il logo del nostro Comune sia di un fischietto rappresentativo del Carro Trionfale.
«Complimenti al Sindaco, l'amico Giacomo, emotivamente coinvolto sia per le grandi responsabilità connesse alla sicurezza sia per l'attaccamento alla città e alla festa. Ringrazio tutta l'amministrazione comunale di Brusciano per l'accoglienza calorosa e l'ospitalità», chiosa De Chirico per il clima di fratellanza che lo ha avvolto, «Mettere in rete le feste delle macchine da spalla o dei carri a spinta significa dare un risalto sovracomunale che porta benefici economici, turistici e soprattutto sociali».