Politica
Gemmato bis, si parte - LE FOTO
Cerimonia di proclamazione ieri sera a Palazzo di città
Terlizzi - martedì 4 luglio 2017
8.14
Ninni Gemmato indossa di nuovo la fascia tricolore e sui libri di storia si scriverà che il 3 luglio 2017, nella sala consiliare di piazza IV novembre, il 52enne farmacista già sindaco di Terlizzi, lo divenne ancora.
A Palazzo di città c'è il clima delle grandi occasioni, quelle appunto che fanno la storia di un paese. Il sindaco è in abito scuro, elegantissimo, emozionatissimo. «Non è la prima volta per me - dice Gemmato - eppure l'emozione è come quella della prima volta e voglio condividerla con voi che siete qui attestandomi con la vostra presenza stima e rispetto». Più in là gli occhi brillano anche a mamma Anna. Non poteva mancare nemmeno Marcello, il fratello che sempre lo affianca nelle avventure politiche. E poi ci sono i consiglieri comunali eletti tra le fila della maggioranza già schierati sugli scranni come se anche per loro fosse il primo giorno, mentre dall'altra parte, i dirimpettai, i consiglieri in pectore però di minoranza, non ci sono, le loro poltrone restano vuote.
Il presidente della commissione elettorale centrale pronuncia il rito della proclamazione e via, si parte di nuovo: «Se cinque anni fa fui eletto anche per la simpatia nei confronti della mia persona, per un moto di fiducia, per una congiuntura storica particolare - osserva Gemmato - questa volta avevamo dalla nostra parte l'operato dei cinque anni precedenti e una visione di prospettiva della città. È stata una campagna elettorale dura, ma noi abbiamo saputo raccontare quanto avevamo già fatto e quello che abbiamo in programma di realizzare ancora.»
Gemmato chiede a Terlizzi di essere sempre presente alla vita amministrativa come in questa sera, di partecipare alle decisioni pubbliche con lo stesso entusiasmo e la stessa partecipazione «esigendo dagli eletti sempre il massimo e sapendo che agli eletti nulla è dovuto se non un'apertura di credito, un mandato di fiducia. A tutti gli elettori dico, anzi, fate bene ad esigere il massimo da noi eletti, continuate a guidarci, a dirci quando sbagliamo, a farci sapere cosa ritenete sia migliore per Terlizzi. Per me questa fascia tricolore sarà un memento, un monito a far bene».
foto di Cosma Cacciapaglia
A Palazzo di città c'è il clima delle grandi occasioni, quelle appunto che fanno la storia di un paese. Il sindaco è in abito scuro, elegantissimo, emozionatissimo. «Non è la prima volta per me - dice Gemmato - eppure l'emozione è come quella della prima volta e voglio condividerla con voi che siete qui attestandomi con la vostra presenza stima e rispetto». Più in là gli occhi brillano anche a mamma Anna. Non poteva mancare nemmeno Marcello, il fratello che sempre lo affianca nelle avventure politiche. E poi ci sono i consiglieri comunali eletti tra le fila della maggioranza già schierati sugli scranni come se anche per loro fosse il primo giorno, mentre dall'altra parte, i dirimpettai, i consiglieri in pectore però di minoranza, non ci sono, le loro poltrone restano vuote.
Il presidente della commissione elettorale centrale pronuncia il rito della proclamazione e via, si parte di nuovo: «Se cinque anni fa fui eletto anche per la simpatia nei confronti della mia persona, per un moto di fiducia, per una congiuntura storica particolare - osserva Gemmato - questa volta avevamo dalla nostra parte l'operato dei cinque anni precedenti e una visione di prospettiva della città. È stata una campagna elettorale dura, ma noi abbiamo saputo raccontare quanto avevamo già fatto e quello che abbiamo in programma di realizzare ancora.»
Gemmato chiede a Terlizzi di essere sempre presente alla vita amministrativa come in questa sera, di partecipare alle decisioni pubbliche con lo stesso entusiasmo e la stessa partecipazione «esigendo dagli eletti sempre il massimo e sapendo che agli eletti nulla è dovuto se non un'apertura di credito, un mandato di fiducia. A tutti gli elettori dico, anzi, fate bene ad esigere il massimo da noi eletti, continuate a guidarci, a dirci quando sbagliamo, a farci sapere cosa ritenete sia migliore per Terlizzi. Per me questa fascia tricolore sarà un memento, un monito a far bene».
foto di Cosma Cacciapaglia