Politica
Gemmato: «Nessuna revoca dal Ministero alla dottoressa Panzini»
La replica del Sindaco a quanto pubblicato anche dalla nostra testata ed alle accuse degli oppositori
Terlizzi - domenica 15 settembre 2019
Comunicato Stampa
Il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, ha inteso replicare ad alcuni articoli di stampa, compreso il nostro, che avevano riportato un parere del Ministero dell'Interno sul caso relativo alla nomina della dott.ssa Francesca Panzini a revisore dei conti del Comune di Noci. Secondo il movimento politico di opposizione, l'autorizzazione concessa dal Comune di Terlizzi a ricoprire quel ruolo nonostante una condanna in primo grado, sarebbe un atto grave.
Il primo cittadino ha inteso quindi replicare con una nota stampa alle testate giornalistiche ed ha precisato alcuni passaggi, rintuzzando gli attacchi degli oppositori e rispondendo con tono perentorio. Vi riproponiamo quasi integralmente quanto giuntoci in redazione dall'Ufficio Stampa del Comune con la sola omissione da parte nostra di un riferimento ai colleghi di altra testata che la deontologia ci impone di non riportare.
Il Ministero dell'Interno non ha revocato la nomina della dottoressa Francesca Panzini a revisore dei conti del Comune di Noci, né lo stesso parere ministeriale contraddice l'autorizzazione concessa dal Comune di Terlizzi alla stessa dirigente [...].
È dunque necessario precisare quanto segue:
La dottoressa Francesca Panzini è stata sorteggiata proprio dal Ministero degli Interni (dalla Prefettura di Bari) in particolare, quale componente del collegio dei Revisore dei Conti presso il Comune di Noci;
Trattasi di incarico di natura prettamente professionale, legato ai titoli e alle specializzazioni della stessa dottoressa Panzini;
L'autorizzazione a svolgere incarico presso un altro ente, concessa dal Comune di Terlizzi alla stessa professionista, è un atto del tutto legittimo e coerente con le norme di legge. Tanto più che a sorteggiare il nome della dottoressa Francesca Panzini era stata la stessa Prefettura, notoriamente diramazione territoriale del Ministero degli Interni;
L'autorizzazione concessa a un dipendente a svolgere incarichi presso altri enti è un atto del tutto ordinario, già concesso di recente ad altri dipendenti comunali;
Il recente parere del Ministero dell'Interno, compulsato dal Comune di Noci, è appunto un mero parere che non ha nulla a che vedere con l'amministrazione comunale di Terlizzi, né contraddice l'atto firmato dal sindaco. Al limite verrebbe da dire che il Ministero smentisce se stesso. Tale parere, peraltro, si basa su fattispecie che siano passate in giudicato, dunque nemmeno corrispondenti al caso della dottoressa Panzini.
Elencate tali precisazioni, seppur sommariamente, risulta davvero incredibile comprendere che cosa c'entri tutta questa storia con Terlizzi, con la città, con i terlizzesi è con le tante cose da fare per la crescita della città [...].
Nel massimo rispetto del diritto di cronaca e della libertà di opinione, è altrettanto lecito attendersi da parte degli organi di informazione la verifica dei fatti, oltre che un contraddittorio rispetto alle affermazioni altrui e un approfondimento serio degli atti in questione.
Che cosa pretendono di dimostrare certi consiglieri ossessionati? Perché si affannano con le solite insinuazioni?
È incredibile come l'ossessione di certi consiglieri comunali diventi una notizia. E' increscioso come una vicenda meramente amministrativa che riguarda il Ministero dell'Interno, la Prefettura e il Comune di Noci diventi l'ennesimo pretesto per confondere le acque, insinuare, offendere, intorbidire, dire e non dire, lasciare che la gente creda ciò che non è. Basta con questo linciaggio mediatico. La gente non ne può più di rancore, odio e disonestà intellettuale.
Basta con la caccia alle streghe, basta con le fake-news a mezzo stampa, basta con il fango sui social, basta con la giustizia fai-da-te, basta con gli statisti della tastiera, basta con la cultura del sospetto.
Le sfide che ci interessano, e che interessano la città, sono quelle dello sviluppo economico, della sicurezza, della civile convivenza, dei giovani che qui al Sud provano a inventarsi un futuro, della valorizzazione delle scuole, del rifacimento delle strade, dell'impianto di videosorveglianza, dei lavori pubblici in corso, della gestione dei rifiuti, dell'ospedale che questa sinistra scellerate ha mandato al macero, dei lavoratori del Mercatone Uno che attendono ancora risposte da Governo e Regione Puglia. Su questi temi sfidiamo la sinistra. Le ossessioni dei soliti sfigati non interessano più a nessuno.
NINNI GEMMATO
Il primo cittadino ha inteso quindi replicare con una nota stampa alle testate giornalistiche ed ha precisato alcuni passaggi, rintuzzando gli attacchi degli oppositori e rispondendo con tono perentorio. Vi riproponiamo quasi integralmente quanto giuntoci in redazione dall'Ufficio Stampa del Comune con la sola omissione da parte nostra di un riferimento ai colleghi di altra testata che la deontologia ci impone di non riportare.
Il Ministero dell'Interno non ha revocato la nomina della dottoressa Francesca Panzini a revisore dei conti del Comune di Noci, né lo stesso parere ministeriale contraddice l'autorizzazione concessa dal Comune di Terlizzi alla stessa dirigente [...].
È dunque necessario precisare quanto segue:
La dottoressa Francesca Panzini è stata sorteggiata proprio dal Ministero degli Interni (dalla Prefettura di Bari) in particolare, quale componente del collegio dei Revisore dei Conti presso il Comune di Noci;
Trattasi di incarico di natura prettamente professionale, legato ai titoli e alle specializzazioni della stessa dottoressa Panzini;
L'autorizzazione a svolgere incarico presso un altro ente, concessa dal Comune di Terlizzi alla stessa professionista, è un atto del tutto legittimo e coerente con le norme di legge. Tanto più che a sorteggiare il nome della dottoressa Francesca Panzini era stata la stessa Prefettura, notoriamente diramazione territoriale del Ministero degli Interni;
L'autorizzazione concessa a un dipendente a svolgere incarichi presso altri enti è un atto del tutto ordinario, già concesso di recente ad altri dipendenti comunali;
Il recente parere del Ministero dell'Interno, compulsato dal Comune di Noci, è appunto un mero parere che non ha nulla a che vedere con l'amministrazione comunale di Terlizzi, né contraddice l'atto firmato dal sindaco. Al limite verrebbe da dire che il Ministero smentisce se stesso. Tale parere, peraltro, si basa su fattispecie che siano passate in giudicato, dunque nemmeno corrispondenti al caso della dottoressa Panzini.
Elencate tali precisazioni, seppur sommariamente, risulta davvero incredibile comprendere che cosa c'entri tutta questa storia con Terlizzi, con la città, con i terlizzesi è con le tante cose da fare per la crescita della città [...].
Nel massimo rispetto del diritto di cronaca e della libertà di opinione, è altrettanto lecito attendersi da parte degli organi di informazione la verifica dei fatti, oltre che un contraddittorio rispetto alle affermazioni altrui e un approfondimento serio degli atti in questione.
Che cosa pretendono di dimostrare certi consiglieri ossessionati? Perché si affannano con le solite insinuazioni?
È incredibile come l'ossessione di certi consiglieri comunali diventi una notizia. E' increscioso come una vicenda meramente amministrativa che riguarda il Ministero dell'Interno, la Prefettura e il Comune di Noci diventi l'ennesimo pretesto per confondere le acque, insinuare, offendere, intorbidire, dire e non dire, lasciare che la gente creda ciò che non è. Basta con questo linciaggio mediatico. La gente non ne può più di rancore, odio e disonestà intellettuale.
Basta con la caccia alle streghe, basta con le fake-news a mezzo stampa, basta con il fango sui social, basta con la giustizia fai-da-te, basta con gli statisti della tastiera, basta con la cultura del sospetto.
Le sfide che ci interessano, e che interessano la città, sono quelle dello sviluppo economico, della sicurezza, della civile convivenza, dei giovani che qui al Sud provano a inventarsi un futuro, della valorizzazione delle scuole, del rifacimento delle strade, dell'impianto di videosorveglianza, dei lavori pubblici in corso, della gestione dei rifiuti, dell'ospedale che questa sinistra scellerate ha mandato al macero, dei lavoratori del Mercatone Uno che attendono ancora risposte da Governo e Regione Puglia. Su questi temi sfidiamo la sinistra. Le ossessioni dei soliti sfigati non interessano più a nessuno.
NINNI GEMMATO