Politica
Gemmato rimarca: «Crediamo sul serio nella "mobilità lenta"»
La posizione ribadita all'interno del workshop per il Piano Urbano Metropolitano. Valore all'Appia-Traiana
Terlizzi - mercoledì 23 febbraio 2022
15.06
«Crediamo sul serio nella "mobilità lenta". L'ho ribadito anche ieri pomeriggio, durante il mio intervento nel corso del workshop dedicato al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana: la mobilità lenta è una delle leve su cui abbiamo basato le politiche della mobilità sostenibile del Comune di Terlizzi e credo possa diventare un itinerario di connessione tra Terlizzi e le altre città metropolitane, sia in termini di collegamento tra l'entroterra e il mare, sia in termini di nuove potenzialità turistiche tra le varie città che si trovano lungo la via Appia-Traiana».
Lo ha rimarcato il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, a margine della conferenza svoltasi nel pomeriggio di martedì 22 febbraio.
«Come è nostra abitudine - ha spiegato il primo cittadino -, siamo già andati oltre le buone intenzioni e le belle parole. Se oggi a Terlizzi si parla tanto della Via Francigena è perché questa Amministrazione ha scelto di inserire la via Appia-Traiana nel circuito europeo delle Vie Francigene del Sud, facendo dei Cammini e delle bellezze naturali del nostro territorio il baricentro di un nuovo format turistico per la nostra città. Dal 2020 - ha ribadito con orgoglio - il Comune di Terlizzi è diventato socio fondatore dell'Associazione via Francigena Appia-Traiana e sulla nostra via Appia Traiana investendo, con fatti e con atti concreti, in una progettualità turistica (e culturale) di lungo termine, promossa dall'associazionismo locale e diventata così realtà per Terlizzi».
Gemmato ha quindi ancora una volta sottolineato di essere andato oltre le parole, i semplici slogan o i buoni propositi. «Nel piccolo convento di Cesano - ha ribadito - abbiamo portato i turisti di "Road to Rome" e i visitatori di "Notti Medievali". In contrada La Padula, immediatamente a ridosso della Via Appia-Traiana, abbiamo realizzato un'oasi naturale con nuove alberature, rastrelliere per biciclette e uno spazio relax sostenendo un progetto di Legambiente e Floralia.
La centralità della via Appia-Traiana è un tema che abbiamo inserito anche nel PUMS comunale già adottato dal Comune di Terlizzi, prevedendo la realizzazione di una ciclovia. E ritengo, come già detto, che la mobilità lenta possa essere la chiave per progettare la mobilità intercomunale e sovracomunale», è stata la sua conclusione.
Lo ha rimarcato il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, a margine della conferenza svoltasi nel pomeriggio di martedì 22 febbraio.
«Come è nostra abitudine - ha spiegato il primo cittadino -, siamo già andati oltre le buone intenzioni e le belle parole. Se oggi a Terlizzi si parla tanto della Via Francigena è perché questa Amministrazione ha scelto di inserire la via Appia-Traiana nel circuito europeo delle Vie Francigene del Sud, facendo dei Cammini e delle bellezze naturali del nostro territorio il baricentro di un nuovo format turistico per la nostra città. Dal 2020 - ha ribadito con orgoglio - il Comune di Terlizzi è diventato socio fondatore dell'Associazione via Francigena Appia-Traiana e sulla nostra via Appia Traiana investendo, con fatti e con atti concreti, in una progettualità turistica (e culturale) di lungo termine, promossa dall'associazionismo locale e diventata così realtà per Terlizzi».
Gemmato ha quindi ancora una volta sottolineato di essere andato oltre le parole, i semplici slogan o i buoni propositi. «Nel piccolo convento di Cesano - ha ribadito - abbiamo portato i turisti di "Road to Rome" e i visitatori di "Notti Medievali". In contrada La Padula, immediatamente a ridosso della Via Appia-Traiana, abbiamo realizzato un'oasi naturale con nuove alberature, rastrelliere per biciclette e uno spazio relax sostenendo un progetto di Legambiente e Floralia.
La centralità della via Appia-Traiana è un tema che abbiamo inserito anche nel PUMS comunale già adottato dal Comune di Terlizzi, prevedendo la realizzazione di una ciclovia. E ritengo, come già detto, che la mobilità lenta possa essere la chiave per progettare la mobilità intercomunale e sovracomunale», è stata la sua conclusione.