Politica
Gero Grassi fuori da tutti i giochi, attacca i vertici del Pd: "Da parte loro slealtà e scorrettezza»
Il parlamentare terlizzese non sarà ricandidato alle prossime elezioni politiche
Terlizzi - domenica 28 gennaio 2018
8.47
ì«La presentazione delle liste per le politiche del 4 marzo 2018 pone fine alla mia presenza in Parlamento dopo 3 legislature». Con queste parole l'ex parlamentare terlizzese Gero Grassi conferma la sua mancata ricandidatura alle prossime elezioni politiche.
Terlizzi perde così un protagonista della politica locale e attende ora la conferma per una candidatura al Parlamento di Marcello Gemmato, nella coalizione di centrodestra, che a questo punto rimarrebbe l'unico rappresentante del territorio a Roma.
Non manca l'amarezza nelle parole di commiato che Gero Grassi affida a La Gazzetta del Mezzogiorno: «Non posso ringraziare i vertici nazionali e regionali attuali del Pd, ai quali ho offerto lealtà, sincerità, amicizia, impegno quotidiano, consensi, elezioni. Da me e da tanti miei amici pugliesi e non - sottolinea Grassi - hanno ricevuto tantissimo, senza mai riconoscere nulla, nemmeno la dignità».
Nei giorni scorsi era stata lanciata una petizione on-line per sostenere la ricandidatura di Grassi, ma è evidente che non ha fatto breccia nelle intenzioni dei vertici Pd nazionali e regionali a cui il parlamentare terlizzese attribuisce il giudizio di «slealtà» e «scorrettezza».
Terlizzi perde così un protagonista della politica locale e attende ora la conferma per una candidatura al Parlamento di Marcello Gemmato, nella coalizione di centrodestra, che a questo punto rimarrebbe l'unico rappresentante del territorio a Roma.
Non manca l'amarezza nelle parole di commiato che Gero Grassi affida a La Gazzetta del Mezzogiorno: «Non posso ringraziare i vertici nazionali e regionali attuali del Pd, ai quali ho offerto lealtà, sincerità, amicizia, impegno quotidiano, consensi, elezioni. Da me e da tanti miei amici pugliesi e non - sottolinea Grassi - hanno ricevuto tantissimo, senza mai riconoscere nulla, nemmeno la dignità».
Nei giorni scorsi era stata lanciata una petizione on-line per sostenere la ricandidatura di Grassi, ma è evidente che non ha fatto breccia nelle intenzioni dei vertici Pd nazionali e regionali a cui il parlamentare terlizzese attribuisce il giudizio di «slealtà» e «scorrettezza».