Vita di città
Giuseppe Grassi premiato per una tesi di laurea sulla I Guerra Mondiale
Riconoscimento durante il convegno “Il ruolo della Guardia di Finanza nel primo conflitto mondiale”
Terlizzi - mercoledì 27 maggio 2015
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Giovani intellettuali crescono. Non mancano i riconoscimenti per i neo "dottori" terlizzesi: un mese fa, nell'ambito del convegno "Il ruolo della Guardia di Finanza nel primo conflitto mondiale" presso la Guardia di Finanza – Legione Allievi di Bari e in occasione del centenario dell'inizio della prima guerra mondiale, è stata premiata la tesi di laurea triennale (anno accademico 2008/2009) di Giuseppe Grassi, 29 anni, si è laureato nel 2011 nella Magistrale – Relazioni Internazionali, indirizzo "Studi Europei e Mediterranei" - due anni dopo con 110/110 e lode, presso l'Università barese. Giuseppe - figlio dell'onorevole Gero Grassi - ha lavorato su una tesi in Storia delle Relazioni Internazionali, dal titolo "Tra guerra e pace: Italia e Santa Sede nel corso della I guerra mondiale." Docente Relatore è stato il prof. Nicola Neri.
L'evento si è svolto alla presenza delle massime autorità civili e militari baresi per celebrare il centenario dell'inizio della prima guerra mondiale (1915 – 1918) nel convegno dal titolo "il ruolo della Guardia di Finanza nel primo conflitto mondiale". A latere della cerimonia Giuseppe ha dichiarato «che l'evento organizzato dalla Guardia di Finanza, al quale sono onorato di aver partecipato, non è stata un'operazione nostalgica e semplicemente commemorativa: il ricordo del sacrificio del passato è funzionale a rammentarci che un popolo può solo attraverso tale sacrificio e l'unione di intenti aspirare allora all'unificazione nazionale; oggi ad un riscatto e ad una rinascita socio-economica.»
L'evento si è svolto alla presenza delle massime autorità civili e militari baresi per celebrare il centenario dell'inizio della prima guerra mondiale (1915 – 1918) nel convegno dal titolo "il ruolo della Guardia di Finanza nel primo conflitto mondiale". A latere della cerimonia Giuseppe ha dichiarato «che l'evento organizzato dalla Guardia di Finanza, al quale sono onorato di aver partecipato, non è stata un'operazione nostalgica e semplicemente commemorativa: il ricordo del sacrificio del passato è funzionale a rammentarci che un popolo può solo attraverso tale sacrificio e l'unione di intenti aspirare allora all'unificazione nazionale; oggi ad un riscatto e ad una rinascita socio-economica.»