Politica
Giuseppe Volpe: «È dannoso l'ipoclorito di sodio usato nella sanificazione delle strade»
Dubbi sull'efficacia dell'opera di disinfezione di sabato scorso
Terlizzi - lunedì 23 marzo 2020
13.31
Gli interventi di sanificazione di sabato scorso, 21 marzo, hanno sollevato alcune perplessità nel consigliere di opposizione Giuseppe Volpe, esponente de La Corrente, in merito all'impiego dell'ipoclorito di sodio, sostanza utilizzata per la disinfezione delle strade.
Il consigliere Volpe basa le sue riflessioni sulle criticità scientifiche esposte da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e il SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente), secondo cui la sanificazione con ipoclorito di sodio può impattare negativamente sul territorio e sulla salute delle persone.
«Può essere pericolosa per le persone, soprattutto quelle affette da patologie respiratorie, per le piante, le colture e per gli animali; può inquinare acque superficiali, sotterranee e potabili; può ridurre la capacità dei trattamenti biologici nei depuratori, producendo acque di scarsa qualità al recapito finale; può portare alla produzione di sottoprodotti addirittura cancerogeni; quando asperso con soffiatori meccanici (e non è il caso di Terlizzi) produce aerosol che sono essi stessi veicoli di trasmissione del virus», queste le motivazioni addotte.
Dunque, un tale modo di disinfettare non risulterebbe congeniale al contrasto al Coronavirus oltre a comportare un dispendio di risorse che potrebbero, invece, essere destinate a una pulizia ordinaria delle strade, come il lavaggio con detergenti poco inquinanti.
In base alle osservazioni svolte, Volpe invita a prendere in disamina una diversa modalità di agire nei prossimi interventi programmati in cui saranno nuovamente coinvolti, a titolo gratuito, i trattoristi.
«Comprendiamo le pressioni indirizzate alle Amministrazioni e il gravoso compito che queste si trovano ad affrontare nel tentare di mantenere un equilibrio tra ciò che è necessario fare o non fare e il contenimento della psicosi che scaturisce da questo tempo preoccupante e incerto», si legge nella nota del Consigliere comunale, «ma riteniamo che alla luce delle preziose indicazioni tecniche che i massimi organi istituzionali (che ringraziamo) hanno espresso, sia necessario insieme scegliere la strada più giusta e corretta per affrontare il problema».
Il consigliere Volpe basa le sue riflessioni sulle criticità scientifiche esposte da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e il SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente), secondo cui la sanificazione con ipoclorito di sodio può impattare negativamente sul territorio e sulla salute delle persone.
«Può essere pericolosa per le persone, soprattutto quelle affette da patologie respiratorie, per le piante, le colture e per gli animali; può inquinare acque superficiali, sotterranee e potabili; può ridurre la capacità dei trattamenti biologici nei depuratori, producendo acque di scarsa qualità al recapito finale; può portare alla produzione di sottoprodotti addirittura cancerogeni; quando asperso con soffiatori meccanici (e non è il caso di Terlizzi) produce aerosol che sono essi stessi veicoli di trasmissione del virus», queste le motivazioni addotte.
Dunque, un tale modo di disinfettare non risulterebbe congeniale al contrasto al Coronavirus oltre a comportare un dispendio di risorse che potrebbero, invece, essere destinate a una pulizia ordinaria delle strade, come il lavaggio con detergenti poco inquinanti.
In base alle osservazioni svolte, Volpe invita a prendere in disamina una diversa modalità di agire nei prossimi interventi programmati in cui saranno nuovamente coinvolti, a titolo gratuito, i trattoristi.
«Comprendiamo le pressioni indirizzate alle Amministrazioni e il gravoso compito che queste si trovano ad affrontare nel tentare di mantenere un equilibrio tra ciò che è necessario fare o non fare e il contenimento della psicosi che scaturisce da questo tempo preoccupante e incerto», si legge nella nota del Consigliere comunale, «ma riteniamo che alla luce delle preziose indicazioni tecniche che i massimi organi istituzionali (che ringraziamo) hanno espresso, sia necessario insieme scegliere la strada più giusta e corretta per affrontare il problema».