Politica
Grassi chiede al Comune di Terlizzi intitolazione strade a personaggi illustri della città
L'interrogazione depositata nella giornata di venerdì 7 gennaio
Terlizzi - sabato 8 gennaio 2022
Personaggi e personalità che hanno dato lustro a Terlizzi in diversi ambiti.
È lunga la lista di nomi che il consigliere del Partito Democratico, Michele Grassi, ha consegnato attraverso una interrogazione all'Amministrazione comunale.
«È evidente - scrive Grassi - che così facendo la Civica Amministrazione metterebbe in piena luce, soprattutto nelle nuove generazioni, l'interesse pubblico e sociale di quanti hanno rappresentato momenti di storicità».
I nomi sono molteplici e li elenchiamo: «Sarebbe opportuno, a titolo esemplificativo - scrive ancora l'esponente Dem -, che il Comune di Terlizzi ricordasse, per esempio, anche alla luce dei prossimi dieci anni dalla scomparsa, il Reverendissimo don Gaetano Valente, che tanto ha rappresentato nella sua lunga vita relativamente agli studi di storia patria e allo stesso complesso monumentale di Cesano. Sarebbe anche opportuno ricordare l'illustre Mons. Michele Cagnetta per aver diretto egregiamente e per tantissimi anni il Clero della cittadina di Terlizzi ed anche per aver donato al territorio, anche provinciale, la Casa di Preghiera, luogo di riflessione spirituale frequentato da giovani e adulti. Una citazione particolare merita, dopo anche tanti anni di oblio storico, l'insegnante Rosa Vendola, che venne a 46 anni fatta precipitare e lasciata morire in un inghiottitoio carsico della Dalmazia. Sarebbe importante, anche a titolo esemplificativo, poter tributare riconoscimenti particolari a uomini che hanno governato Terlizzi: ai Sindaci ormai deceduti da oltre dieci anni ed anche da meno di dieci anni: si pensi al prof. Giuseppe MORRONE, al dott. Gioacchino Giangaspero, al cav. Giuseppe De Vanna, al dott. Vincenzo De Candia, al prof. Andrea Vendola, al prof. Antonio La Tegola, all' avv. Antonio De Chirico, all'avv. Armando Pileri, al dott. Raffaele De Scisciolo, all' ins. Salvatore De Chirico e all'avv. sen. Gioacchino Giangregorio. Alcuni anni fa la Civica Amministrazione ha voluto ricordare il primo Sindaco di Terlizzi, "post bellum", Michele DELLO RUSSO intitolandogli - con una pregevole manifestazione – il Parco Comunale, cosi come ha fatto con l' intitolazione di una strada, adiacente a Casa Betania, al suo fondatore religioso Padre Pancrazio, nonché al pioniere dei floricoltori terlizzesi Pasquale Tricarico intitolandogli la Sala Vendite del Mercato dei Fiori e delle Piante.»
Michele Grassi ricorda infine agli amministratori terlizzesi «la possibilità di poter invocare, per dipartite infradecennali, le deroghe di cui alla Legge n.1188/1927 a al Decreto del Ministero dell'Interno del 25 Settembre 1992, così come rammenta di evitare secondo previsione delle leggi, la soppressione di toponimi storici, ma sottolinea a Terlizzi risultano esserci diversi immobili d'interesse pubblico "anonimi" e molte strade denominate a città italiane, peraltro già conosciute dal turismo di massa».
Proposte in larga parte ricevibili e per cui ci dovrebbe essere un'accelerazione nei prossimi mesi. O almeno così sperano tanti terlizzesi.
È lunga la lista di nomi che il consigliere del Partito Democratico, Michele Grassi, ha consegnato attraverso una interrogazione all'Amministrazione comunale.
«È evidente - scrive Grassi - che così facendo la Civica Amministrazione metterebbe in piena luce, soprattutto nelle nuove generazioni, l'interesse pubblico e sociale di quanti hanno rappresentato momenti di storicità».
I nomi sono molteplici e li elenchiamo: «Sarebbe opportuno, a titolo esemplificativo - scrive ancora l'esponente Dem -, che il Comune di Terlizzi ricordasse, per esempio, anche alla luce dei prossimi dieci anni dalla scomparsa, il Reverendissimo don Gaetano Valente, che tanto ha rappresentato nella sua lunga vita relativamente agli studi di storia patria e allo stesso complesso monumentale di Cesano. Sarebbe anche opportuno ricordare l'illustre Mons. Michele Cagnetta per aver diretto egregiamente e per tantissimi anni il Clero della cittadina di Terlizzi ed anche per aver donato al territorio, anche provinciale, la Casa di Preghiera, luogo di riflessione spirituale frequentato da giovani e adulti. Una citazione particolare merita, dopo anche tanti anni di oblio storico, l'insegnante Rosa Vendola, che venne a 46 anni fatta precipitare e lasciata morire in un inghiottitoio carsico della Dalmazia. Sarebbe importante, anche a titolo esemplificativo, poter tributare riconoscimenti particolari a uomini che hanno governato Terlizzi: ai Sindaci ormai deceduti da oltre dieci anni ed anche da meno di dieci anni: si pensi al prof. Giuseppe MORRONE, al dott. Gioacchino Giangaspero, al cav. Giuseppe De Vanna, al dott. Vincenzo De Candia, al prof. Andrea Vendola, al prof. Antonio La Tegola, all' avv. Antonio De Chirico, all'avv. Armando Pileri, al dott. Raffaele De Scisciolo, all' ins. Salvatore De Chirico e all'avv. sen. Gioacchino Giangregorio. Alcuni anni fa la Civica Amministrazione ha voluto ricordare il primo Sindaco di Terlizzi, "post bellum", Michele DELLO RUSSO intitolandogli - con una pregevole manifestazione – il Parco Comunale, cosi come ha fatto con l' intitolazione di una strada, adiacente a Casa Betania, al suo fondatore religioso Padre Pancrazio, nonché al pioniere dei floricoltori terlizzesi Pasquale Tricarico intitolandogli la Sala Vendite del Mercato dei Fiori e delle Piante.»
Michele Grassi ricorda infine agli amministratori terlizzesi «la possibilità di poter invocare, per dipartite infradecennali, le deroghe di cui alla Legge n.1188/1927 a al Decreto del Ministero dell'Interno del 25 Settembre 1992, così come rammenta di evitare secondo previsione delle leggi, la soppressione di toponimi storici, ma sottolinea a Terlizzi risultano esserci diversi immobili d'interesse pubblico "anonimi" e molte strade denominate a città italiane, peraltro già conosciute dal turismo di massa».
Proposte in larga parte ricevibili e per cui ci dovrebbe essere un'accelerazione nei prossimi mesi. O almeno così sperano tanti terlizzesi.