Politica
Grassi: "Mi dimetto per fedeltà politica al partito democratico"
Finisce oggi la sua avventura da presidente del consiglio
Terlizzi - lunedì 9 maggio 2016
16.05
Finisce oggi, l'avventura di Michele Grassi come presidente del consiglio comunale di Terlizzi, eletto quattro anni fa in seno alla maggioranza di centro destra, ha ricoperto la carina sin dall'insediamento del nuovo consiglio.
"In segno di rispetto della comune fede politica, quella del Partito Democratico, a cui da alcuni mesi ho nuovamente e ufficialmente aderito, ho consegnato nelle mani delle Segreterie Politiche Cittadina e Provinciale la determinazione raggiunta circa le dimissioni dalla carica Istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale di Terlizzi, lasciando doverosamente loro ogni scelta.
Di conseguenza, anche per direttive ricevute, formalizzerò a breve le dimissioni nelle mani del Segretario Comunale di Terlizzi." Si legge nella nota diffusa poco prima della firma
"In ogni caso mi corre l'obbligo, anche morale, di precisare che durante questi quattro anni di mandato, trascorsi con personale impegno ed abnegazione, noti a tutti, ho garantito alla Città non solo l'esecuzione del mandato ricevuto secondo il principio dell'essere al di sopra delle parti, garantendo pari opportunità a tutti i Consiglieri quanto ho posto in essere diversi strumenti, anche tecnologici, utili ad avvicinare la Comunità non solo alle Istituzioni ma anche alla Politica attiva. - e precisa - In tale senso vanno inquadrati gli interventi che hanno condotto alla realizzazione di un impianto audio–visivo, che consente a tutti i cittadini residenti a Terlizzi e non di essere virtualmente presenti alle sedute consiliari. Tanto perché vi fosse maggiore trasparenza e partecipazione."
"Grazie ad un nuovo modo di proporre la vita amministrativa del Comune di Terlizzi sono certo di aver dato il via ad i vari blog nei social network, ove si discute di politica e questioni amministrative più che nelle aule consiliari. - continua Grassi - Tanto oggi rappresenta un'enorme crescita del Paese ed una vera novità che rende davvero partecipe la cittadinanza alla vita amministrativa del Comune.
Auguro a me stesso ed a tutti i Cittadini che nel nostro Comune permanga il senso del dovere, il rispetto delle Istituzioni, delle Norme e dei Regolamenti, nell'esclusivo interesse del "bene comune", senza prevaricazioni di sorta. Il mancato rispetto delle regole della "buona politica" produce disastri che la Città dovrà affrontare e che non merita e non ha meritato."
Queste dimissioni, però, se chiudono la stagione alla presidenza della massima assise cittadina, sembrano aprirne, per Grassi, una nuova e più avvincente attività di ferma opposizione ad un anno delle prossime amminsitrative. "L'intervento, in più occasioni, della Magistratura, della Corte dei Conti, della Prefettura, del TAR per fatti accaduti, getta nello sconforto i cittadini. Non rimane che tornare in trincea! - afferma, infatti, deciso - Da questo momento in poi sarò con i colleghi del Partito Democratico, al cui Gruppo ho chiesto di aderire e con gli altri colleghi di minoranza nei banchi destinati all'opposizione e di lì darò fiato alla mia voce, per evitare ogni tentativo di "mala gestio".
Sarò, come sin'ora ho fatto, sempre al servizio della Comunità Terlizzese ed anzi posso sicuramente aggiungere che mi appresterò ad avviare un nuovo percorso politico ed amministrativo, condiviso e finalizzato ad offrire a questa Città una nuova "governance", che veda affrontate e risolte annose problematiche cittadine e che veda rendere il Paese più "normale".
Non a caso, forse, le dimissioni giungono il nove maggio, che è una data tristemente nota a tutti gli Italiani."
"Concludo ricordando un pensiero dello statista Aldo Moro, che ebbe a dire: "Questo Paese non si salverà. La stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera se non sorgerà un nuovo senso del dovere"."
"In segno di rispetto della comune fede politica, quella del Partito Democratico, a cui da alcuni mesi ho nuovamente e ufficialmente aderito, ho consegnato nelle mani delle Segreterie Politiche Cittadina e Provinciale la determinazione raggiunta circa le dimissioni dalla carica Istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale di Terlizzi, lasciando doverosamente loro ogni scelta.
Di conseguenza, anche per direttive ricevute, formalizzerò a breve le dimissioni nelle mani del Segretario Comunale di Terlizzi." Si legge nella nota diffusa poco prima della firma
"In ogni caso mi corre l'obbligo, anche morale, di precisare che durante questi quattro anni di mandato, trascorsi con personale impegno ed abnegazione, noti a tutti, ho garantito alla Città non solo l'esecuzione del mandato ricevuto secondo il principio dell'essere al di sopra delle parti, garantendo pari opportunità a tutti i Consiglieri quanto ho posto in essere diversi strumenti, anche tecnologici, utili ad avvicinare la Comunità non solo alle Istituzioni ma anche alla Politica attiva. - e precisa - In tale senso vanno inquadrati gli interventi che hanno condotto alla realizzazione di un impianto audio–visivo, che consente a tutti i cittadini residenti a Terlizzi e non di essere virtualmente presenti alle sedute consiliari. Tanto perché vi fosse maggiore trasparenza e partecipazione."
"Grazie ad un nuovo modo di proporre la vita amministrativa del Comune di Terlizzi sono certo di aver dato il via ad i vari blog nei social network, ove si discute di politica e questioni amministrative più che nelle aule consiliari. - continua Grassi - Tanto oggi rappresenta un'enorme crescita del Paese ed una vera novità che rende davvero partecipe la cittadinanza alla vita amministrativa del Comune.
Auguro a me stesso ed a tutti i Cittadini che nel nostro Comune permanga il senso del dovere, il rispetto delle Istituzioni, delle Norme e dei Regolamenti, nell'esclusivo interesse del "bene comune", senza prevaricazioni di sorta. Il mancato rispetto delle regole della "buona politica" produce disastri che la Città dovrà affrontare e che non merita e non ha meritato."
Queste dimissioni, però, se chiudono la stagione alla presidenza della massima assise cittadina, sembrano aprirne, per Grassi, una nuova e più avvincente attività di ferma opposizione ad un anno delle prossime amminsitrative. "L'intervento, in più occasioni, della Magistratura, della Corte dei Conti, della Prefettura, del TAR per fatti accaduti, getta nello sconforto i cittadini. Non rimane che tornare in trincea! - afferma, infatti, deciso - Da questo momento in poi sarò con i colleghi del Partito Democratico, al cui Gruppo ho chiesto di aderire e con gli altri colleghi di minoranza nei banchi destinati all'opposizione e di lì darò fiato alla mia voce, per evitare ogni tentativo di "mala gestio".
Sarò, come sin'ora ho fatto, sempre al servizio della Comunità Terlizzese ed anzi posso sicuramente aggiungere che mi appresterò ad avviare un nuovo percorso politico ed amministrativo, condiviso e finalizzato ad offrire a questa Città una nuova "governance", che veda affrontate e risolte annose problematiche cittadine e che veda rendere il Paese più "normale".
Non a caso, forse, le dimissioni giungono il nove maggio, che è una data tristemente nota a tutti gli Italiani."
"Concludo ricordando un pensiero dello statista Aldo Moro, che ebbe a dire: "Questo Paese non si salverà. La stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera se non sorgerà un nuovo senso del dovere"."